Voglio votare il referendum sul nucleare, è un mio dirittto

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Commenti

  • modificato 10:00
    [quote]Anto_57:
    L'energia si può accumulare, per poco ma si può. Il moto ondoso invece va sempre "è perpetuo". La ricerca su questo?

    Si modificano i comportamenti. Tu ragioni così perché questo che abbiamo è il modello di sviluppo "in voga". E per sostenerlo occorrono le centrali nucleari.

    Ma fino a quando sarà sostenibile?

    Ci fosse un modello di sviluppo alternativo invece?

    Ripeto, comunque, tutto ciò che dice questo governo per me è "incredibile" ovvero "non credibile". Leggo e osservo sempre tutto con sospetto quello che proviene dal PDL. Quindi non credo proprio che cambierò idea.


    [/quote]

    L'unica energia che si può accumulare è quelle per le basse utenze, come i nostri camper. Ma come ben sai non puoi alimentare il frigorifero se non per pochi minuti.
    Come ho già detto, l'energia elettrica consumata viene istantaneamente prodotta.
  • modificato giugno 2011
    Certamente bisogna installare delle batterie di accumulatori e degli inverter e questo fatto potrebbe rendere antieconomica l'energia solare. Molti condizionatori posti sui camper funzionano con l'inverter. Che non sia il massimo sono d'accordo con te, ma con qualche ricerca il problema si potrebbe risolvere
  • modificato 10:00
    [quote]Roussillon:
    Certamente bisogna installare delle batterie di accumulatori e degli inverter e questo fatto potrebbe rendere antieconomica l'energia solare. Molti condizionatori posti sui camper funzionano con l'inverter. Che non sia il massimo sono d'accordo con te, ma con qualche ricerca il problema si potrebbe risolvere [/quote]

    Ho qualche dubbio sul funzionamento notturno dei segnali stradali.
    Le batterie in camper servono per far funzionare qualche lampadina, non certo per un assorbimento importante come un ciclo di lavastoviglie o di lavatrice. Sono infatti questi elettrodomestici che assorbone nelle nostre case molta energia.

    Comunque sappi che il consumo domestico sul totale dell'energia consumata è poco più del 20%.
  • modificato 10:00
    Non conoscevo la percentuale di consumo domestico. Senz'altro tu sei bene informato. In ogni caso io concordo con te che da soli il fotovoltaico e l'eolico non possono produrre il fabbisogno di energia di una Nazione, però possono aiutare a ridurre la produzione con altri metodi.
    Esistono delle fabbriche che utilizzano un'altissima percentuale di fotovoltaico per portare avanti le loro fabbricazioni. Tuttavia, proprio perchè conosco i limiti di questo modo di produrre energia che io non sono del tutto sfavorevole al nucleare fatto, naturalmente, con tutti i sacri crismi. Come ho già avuto modo di ripetere svariate volte io abito in una regione che circondata dalle centrali nucleari e pertanto che si metta ad esso un freno in Italia non mi fa sentire più al sicuro. E poi mi pare altamente autolesionistico dire di no al nucleare solamente per far cadere Berlusconi. Se serve facciamolo se non serve non facciamolo, ma non può essere certamente qualche politico che aspira al potere decidere cosa sia giusto per l'Italia.
  • modificato 10:00
    [quote]Roussillon:
    Esattamente! Perchè non inviti Anto e me a cena? In fondo ci diamo del tu.[/quote]

    io problemi non ne ho...facciamo anche un miscuglio di etnie;)...pero' vi avverto a circa 1 km c'e' la centrale elettrica della Fiat...non e' nucleare ma... dovesse mai qella sera esserci un corto circuito!!:);)O_O
  • modificato 10:00
    tu prepara il vino per spegnere il fuoco... non quello della centrale...!!!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 10:00
    [quote]Roussillon:
    Non conoscevo la percentuale di consumo domestico. Senz'altro tu sei bene informato. In ogni caso io concordo con te che da soli il fotovoltaico e l'eolico non possono produrre il fabbisogno di energia di una Nazione, però possono aiutare a ridurre la produzione con altri metodi.
    Esistono delle fabbriche che utilizzano un'altissima percentuale di fotovoltaico per portare avanti le loro fabbricazioni. Tuttavia, proprio perchè conosco i limiti di questo modo di produrre energia che io non sono del tutto sfavorevole al nucleare fatto, naturalmente, con tutti i sacri crismi. Come ho già avuto modo di ripetere svariate volte io abito in una regione che circondata dalle centrali nucleari e pertanto che si metta ad esso un freno in Italia non mi fa sentire più al sicuro. E poi mi pare altamente autolesionistico dire di no al nucleare solamente per far cadere Berlusconi. Se serve facciamolo se non serve non facciamolo, ma non può essere certamente qualche politico che aspira al potere decidere cosa sia giusto per l'Italia.[/quote]

    d'accordo in pieno con te....
    a me vien da pensare: che qui in Italia le aziende che vincono l'appalto costruiscono edifici di cartone per far la cresta sulla spesa, questa è la mia sola paura sulle centrali nucleari.....
  • modificato 10:00
    [quote]CIUPPI:
    ...guardate queste 3 belle foto....;)
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    :)[/quote]

    :D
  • modificato 10:00
    [quote]Roussillon:
    Non conoscevo la percentuale di consumo domestico. Senz'altro tu sei bene informato. In ogni caso io concordo con te che da soli il fotovoltaico e l'eolico non possono produrre il fabbisogno di energia di una Nazione, però possono aiutare a ridurre la produzione con altri metodi.
    Esistono delle fabbriche che utilizzano un'altissima percentuale di fotovoltaico per portare avanti le loro fabbricazioni. Tuttavia, proprio perchè conosco i limiti di questo modo di produrre energia che io non sono del tutto sfavorevole al nucleare fatto, naturalmente, con tutti i sacri crismi. Come ho già avuto modo di ripetere svariate volte io abito in una regione che circondata dalle centrali nucleari e pertanto che si metta ad esso un freno in Italia non mi fa sentire più al sicuro. E poi mi pare altamente autolesionistico dire di no al nucleare solamente per far cadere Berlusconi. Se serve facciamolo se non serve non facciamolo, ma non può essere certamente qualche politico che aspira al potere decidere cosa sia giusto per l'Italia.[/quote]

    In un messaggio precedente ho detto che, fonte Terna, nel 2010 il fotovoltaico ha contribuito per lo 0,5% e l'eolico per il 2,5%.
    Come vedi si tratta di percentuali bassissime, quasi trascurabili.
    Da camperisti pensiamo che i pannelli solari potrebbero fare miracoli, invece .... secondo una stima dell'AEEG (Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas), i contributi al fotovoltaico per i prossimi 10 anni saranno pari a 100 miliardi di euro.
  • modificato 10:00
    100 miliardi. Dovrebbe essere quanto più o meno è costato il solo distrastro di Fukushima. Fino a questo momento.
  • modificato giugno 2011
    [quote]alien:
    tu prepara il vino per spegnere il fuoco... non quello della centrale...!!![/quote]

    ..le bottiglie sono qui..
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    ...ma non so ancora x quanto, sai com'e' i veneti si lamentano del sud ma delle simpatie xo' cercano di coltivarle! ;)..comunque, giuro, son tutte bottiglie DENUCLEARIZZATE e arrivano dalla regione con il piu' grande giacimento petrolifero d'Italia: la Lucania Saudita;):)
  • modificato giugno 2011
    non solo la Germania sta valutando sul nucleare ma anche altri stati...
    dal corriere della sera
    "SVIZZERA - La Svizzera ha sospeso le domande di autorizzazione per tre nuove centrali nucleari. Il ministro dell'Ambiente, Doris Leuthard, «ha deciso di sospendere le procedure di autorizzazione per le nuove centrali nucleari finché non sarà stata fatta un'analisi approfondita degli standard di sicurezza e non si sarà proceduto a un loro eventuale adeguamento». Il ministro ha incaricato l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare di analizzare le cause dell'incidente in Giappone e di definire eventualmente nuovi o più severi standard di sicurezza, in particolare in relazione alla protezione contro i terremoti e ai sistemi di raffreddamento. La Svizzera ha cinque centrali nucleari costruite tra il 1969 e il 1984. Gli impianti più vecchi dovranno essere disattivati a partire dal 2020.

    STATI UNITI - Dopo la catastrofe giapponese, anche gli Stati Uniti si interrogano sulla sicurezza dei 104 reattori presenti sul territorio, ai quali potrebbero aggiungersene altri 20 per i quali sono stati richiesti i permessi di costruzione. Il senatore Joseph Lieberman ha ora chiesto una moratoria temporanea sulla costruzione dei nuovi impianti.

    AUSTRIA - Il ministro austriaco dell'Ambiente, Nikolaus Berlakovich, è tornato a chiedere a Bruxelles la verifica della sicurezza delle centrali nucleari europee. L'Austria si oppone fermamente all'energia atomica e ha più volte chiesto la chiusura degli impianti in Slovenia e in Slovacchia.

    INDIA - Il primo ministro indiano, Manmohan Singh, ha annunciato che sarà verificata la sicurezza di tutti i reattori nucleari in India.

    FRANCIA - In Francia i Verdi hanno proposto al governo un referendum sul nucleare. L'eurodeputato Daniel Cohn-Bendit dice che la Francia «deve porsi la questione della necessità dell'energia nucleare». Il capo dell'Autorità per la sicurezza nucleare francese Andre-Claude Lacoste precisa dal canto suo che il disastro nucleare in Giappone è più grave di quello di Three Mile Island (Usa, 1979) ma non è del livello di Chernobyl.

    GRAN BRETAGNA - Gli inglesi prendono tempo. «È troppo presto per affermare se l'incidente nucleare di Fukushima potrà ritardare i progetti di costruzione di nuovi reattori nel Regno Unito» ha detto un responsabile della Health and Safety Executive (Hse), l'autorità britannica per la sicurezza nucleare, alla quale il governo ha chiesto di «trarre delle conclusioni» dal sisma in Giappone.

    FINLANDIA - Il governo finlandese ha commissionato all'Agenzia di sicurezza un nuovo studio sui piani di emergenza degli impianti nucleari.

    BELGIO - L'incidente nucleare in Giappone «influenzerà» il dibattito in Belgio sul nucleare: lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Annemie Turtelboom. «Ciò che accade in Giappone influenzerà la nostra riflessione sull'estensione o meno» della vita dei sette reattori del Belgio.

    BIELORUSSIA - Ciò che sta avvenendo a Fukushima non avrà invece ripercussioni sulle scelte bielorusse. Il presidente Alexandr Lukahsneko non intende rinunciare al battesimo della prima centrale e proprio martedì a Minsk ci sarà la firma con la Russia di un accordo per la costruzione di un impianto atomico da mettere in funzione entro il 2017.
  • modificato 10:00
    [youtube=425,344]
  • modificato 10:00
    LE 10 RAGIONI PER DIRE NO ALL'ENERGIA NUCLEARE:

    1) IL NUCLEARE È UNA ENERGIA FOSSILE.
    L’uranio non è una fonte di energia rinnovabile. La sua disponibilità è limitata: tra 40 e 120 anni secondo differenti stime. La disponibilità dell’uranio è limitata quanto quella del petrolio…

    2) IL NUCLEARE PRODUCE DEI GAS A EFFETTO SERRA.
    L’emissione specifica di CO2 al kWh prodotto da una centrale nucleare è superiore all’emissione specifica per le energie rinnovabili…

    3) IL NUCLEARE NON CREA POSTI DI LAVORO DECENTRALIZZATI E SICURI.
    Il numero di posti di lavoro creati da una centrale elettronucleare è 15 volte inferiore al numero di posti di lavoro creati sviluppando, con lo stesso investimento e assicurando un risultato equivalente, il settore delle energie rinnovabile e le misure che rinforzano l’efficienza energetica. La potente organizzazione sindacale IG Metall in Germania difende pienamente il settore delle energie rinnovabile in nome dell’impiego… Il nucleare non lotta contro la disoccupazione.

    4) IL NUCLEARE SPRECA UNA DELLE NOSTRE RISORSE PIU PREZIOSE: L’ACQUA!
    Una centrale nucleare consuma molta acqua virtuale (circa 2 metri cubi/ MWh). Per cuocere un dolce nel forno elettrico con l’energia eolica si consuma 1 cl d’acqua, con l’energia solare fotovoltaica si consumano 0,3 litri, invece con l’elettricità nucleare 5,5 litri d’acqua…

    5) IL NUCLEARE NON E ADATTO ALLE STAGIONI CALDE E IN ITALIA FA PIU CALDO CHE IN FRANCIA!
    Una centrale nucleare per fare funzionare il suo sistema di raffreddamento preleva importanti volumi d’acqua dai fiumi o dal mare, e li rigetta riscaldati creando cosi un inquinamento termico. In Francia nell’estate 2006, l’aumento della temperatura delle acque entrante ha richiesto delle misure eccezionali: EDF sorella francese di ENEL ha ottenuto l’autorizzazione di superare di qualche grado il limite imposto per la temperatura delle acque scaricate e di ricorrere alla clorazione massiva. Questa clorazione ha per scopo di limitare la proliferazione di germi responsabili di una meningo-encefalite gravissima. Certe centrali hanno funzionato a basso regime, certe sono state chiuse, il tetto della centrale Fessenhein è stato annaffiato d’acqua per permettere il suo funzionamento…

    6) IL NUCLEARE NON RISOLVE LA DIPENDENZA ENERGETICA DELL’ITALIA.
    L’uranio che dovrebbe alimentare le centrali nucleari italiane proviene dai siti di estrazione dell’AREVA nel Niger, in una zona contesa tra il governo e le tribù locali, “pacificata” con l’aiuto economico e militare della Francia. Proviene dunque da una zona politicamente instabile ciò che non ci garantisce un approvvigionamento sicuro. L’introduzione del nucleare rende l’Italia dipendente:
    - tecnologicamente dall’expertise francese;
    - dall’uranio estratto dall’AREVA francese nel Niger.

    7) IL kWh NUCLEARE È PIÙ CARO DEL kWh RINNOVABILE.
    Il costo del kWh prodotto da una centrale nucleare è adesso comparabile al costo del kWh dalle energie rinnovabili.
    Pero se si considera:
    - la gestione della centrale nucleare dopo la sua fine di vita (incluso smantellamento),
    - il stoccaggio sicuro delle scorie,
    - i costi per garantire la sicurezza della centrale e del suo approvvigionamento,
    Il nucleare è una delle energie le più care….

    8 ) IL NUCLEARE PRODUCE DEI RIFIUTI INSOSTENIBILI PER IL SISTEMA TERRA.
    Che cosa fare delle scorie radioattive? Affondarle con le barche? Mandarle in Siberia come fanno i francesi? Lasciarle in regalo ai nostri figli? I nostri figli ci accuseranno! Che nonni e che genitori siamo?

    9) IL NUCLEARE È ALTAMENTE VULNERABILE.
    Una centrale nucleare è vulnerabile nel caso di un attentato terroristico o nel caso di guerra, molto più vulnerabile che tutte le fonti di energia rinnovabile. Nessuno ci può boicottare il sole, il vento, i rifiuti organici,…. Anche in tempi di crisi le fonti d’energia rinnovabili sono sempre disponibili….

    10) IL NUCLEARE È UN’ARMA POTENTE CAPACE DI DISTRUGGERE OGNI FORMA DI VITA SU TERRA.
    Le centrali nucleari sono un rischio per l’ambiente e la salute. Già durante il suo funzionamento normale, una centrale è responsabile di un inquinamento radioattivo a bassa intensità, il cui impatto è difficile da valutare a causa dell’assenza di studi epidemiologici.
    Probabilmente più grave è l’impatto sulla salute degli incidenti nucleari – qualunque sia il livello di tecnologia, il 100% senza rischio d’incidente nucleare grave è un assoluto inaccessibile.
    L’incidente di Chernobyl ha provocato la morte tra 5.000 e 200.000 mila persone (mancano i dati per un’analisi epidemiologica). Vaste regioni sono state, e lo sono sempre, gravemente inquinate. Una zona attorno alla centrale di un raggio di 30 km è vietata all’accesso. Nella fauna e flora di questa zona è stato osservato un aumento delle alterazioni genetiche.
    In più, una catastrofe ancora più grande (l’esplosione nucleare del nucleo del reattore) era possibile ed è stata evitata di poco, grazie alla lucidità di uno scienziato e il sacrificio non consapevole di soccorritori “volontari”.
    Senza di loro chi lo sa se oggi l’Europa sarebbe abitabile…Con le nostre conoscenze attuali, chi di noi andrebbe a sacrificarsi per spegnere un incendio in una centrale nucleare ?
    Ma se l’errore è umano, se la malafede è di regola, se il non sacrificio è legittimo e se l’analisi lucida non è sempre al RDV, allora nessuno, tranne un pazzo, ci può garantire un rischio zero d’incidente nucleare che contamina tutta l’Italia….
  • modificato 10:00
    vorrei fare alcune domande:
    -quanto costa costruire e progettare una centrale nucleare?
    -quanto tempo ci vuole per farlo?cioe': fra quanto potranno essere attive in Italia?
    -quanto durera' l'uranio, che comunque dobbiamo importare perche' in Italia non ne abbiamo?
    -e in ultimo: non vi fa pensare che il professor Umberto Veronesi, a capo dell’Agenzia per la sicurezza del nucleare in Italia, sponsorizzato dall'Acea in alcune sue fondazioni, fino a poche settimane fa' pro- nucleare mentre ora dice:bisogna fermarsi e riflettere..anzi dice che comincia a porsi degli interrogativi!O_O ..e Margherita Hack? :nerd:
  • modificato 10:00
    Io credo che sul discorso nucleare abbiamo tutti ragione, sia quelli che sono a favore sia quelli che sono a sfavore. Io non dico che non dobbiamo riflettere a fondo sull'opportunità di una simile energia. Dico soltanto che un referendum a caldo dopo i fatti giapponesi è inopportuno e va contro gli interessi di una nazione. Non si può bocciare a priori un progetto senza sapere esattamente quali sono i pro ed i contro. Le persone a favore elencano solo i pro, le persone a sfavore solo i contro. In realtà la verità non la conosce nessuno di noi. Io personalmente credo che tutte le Nazioni europee debbano fermarsi a riflettere ed a confrontarsi senza comunque dire aprioristicamente di no al nucleare. Una moratoria a questo punto è necessaria e mi pare che il governo sia indirizzato verso questa soluzione. Eleggiamo un consiglio di esperti internazionale, chiudiamoli in una camera e non lasciamoli più uscire finchè non hanno raggiunto un verdetto unanime. In Europa abbiamo il Cern, finanziato da tutte le Nazioni europee, che è il massimo esperto nel campo nucleare. Ebbene facciamolo lavorare. Quello che dicono i politici di qualsiasi schieramento è solamente aria fritta. Tutte le Nazioni che vogliono rivedere la loro politica energetica non hanno detto stoppiamo immediatamente il nucleare, ma hanno detto che rivedranno la loro posizione tra qualche anno. Questa è pura demagogia. Una cosa è certa però. Con tutte le parole che abbiamo speso su questo post avremmo potuto alimentare energeticamente almeno un piccolo comune
  • modificato giugno 2011
    Così tanto per parlarne, essendo convinto che gli italiani sicuramente faranno la scelta sbagliata, e che la pagheremo negli anni a venire

    [quote]johnPV1:
    LE 10 RAGIONI PER DIRE NO ALL'ENERGIA NUCLEARE:

    1) IL NUCLEARE È UNA ENERGIA FOSSILE.
    L’uranio non è una fonte di energia rinnovabile. La sua disponibilità è limitata: tra 40 e 120 anni secondo differenti stime. La disponibilità dell’uranio è limitata quanto quella del petrolio… [/quote]

    Allora contimuiamo a bruciare carbone e petrolio, visto che l'unica opzione valida a breve è il nucleare

    [quote]johnPV1:
    2) IL NUCLEARE PRODUCE DEI GAS A EFFETTO SERRA.
    L’emissione specifica di CO2 al kWh prodotto da una centrale nucleare è superiore all’emissione specifica per le energie rinnovabili… [/quote]

    Vero qualsiasi cosa produce più gas serra del nulla

    [quote]johnPV1:

    3) IL NUCLEARE NON CREA POSTI DI LAVORO DECENTRALIZZATI E SICURI.
    Il numero di posti di lavoro creati da una centrale elettronucleare è 15 volte inferiore al numero di posti di lavoro creati sviluppando, con lo stesso investimento e assicurando un risultato equivalente, il settore delle energie rinnovabile e le misure che rinforzano l’efficienza energetica. La potente organizzazione sindacale IG Metall in Germania difende pienamente il settore delle energie rinnovabile in nome dell’impiego… Il nucleare non lotta contro la disoccupazione. [/quote]

    La IG Metall tedesca difende i dipendenti del settore rinnovabili, come la cigl difende gli statali italiani, sarà un bene?

    [quote]johnPV1:
    4) IL NUCLEARE SPRECA UNA DELLE NOSTRE RISORSE PIU PREZIOSE: L’ACQUA!
    Una centrale nucleare consuma molta acqua virtuale (circa 2 metri cubi/ MWh). Per cuocere un dolce nel forno elettrico con l’energia eolica si consuma 1 cl d’acqua, con l’energia solare fotovoltaica si consumano 0,3 litri, invece con l’elettricità nucleare 5,5 litri d’acqua…[/quote]

    Vale il concetto del punto 2 , qualsiasi cosa consuma piu del nulla, proviamo a fare u raffronto tra il nucleare e le centrali a carbone, metano e a gasolio???
    O solamente con l'idroelettrico......
    Almeno questi esistono e sono raffrontabili

    [quote]johnPV1:
    5) IL NUCLEARE NON E ADATTO ALLE STAGIONI CALDE E IN ITALIA FA PIU CALDO CHE IN FRANCIA!
    Una centrale nucleare per fare funzionare il suo sistema di raffreddamento preleva importanti volumi d’acqua dai fiumi o dal mare, e li rigetta riscaldati creando cosi un inquinamento termico. In Francia nell’estate 2006, l’aumento della temperatura delle acque entrante ha richiesto delle misure eccezionali: EDF sorella francese di ENEL ha ottenuto l’autorizzazione di superare di qualche grado il limite imposto per la temperatura delle acque scaricate e di ricorrere alla clorazione massiva. Questa clorazione ha per scopo di limitare la proliferazione di germi responsabili di una meningo-encefalite gravissima. Certe centrali hanno funzionato a basso regime, certe sono state chiuse, il tetto della centrale Fessenhein è stato annaffiato d’acqua per permettere il suo funzionamento…[/quote]

    Invece "bruciare" gasolio, carbone e metano, non conta, non riscalda le acque???
    per portare ad evaporazione , sotto forma di vapore acqueo, l'acqua per far girare le turbine, riscalda piu il nucleare degli altri sistemi a combustione......
    Ma veramente credono che le persone siano una massa di ignoranti?

    [quote]johnPV1:
    6) IL NUCLEARE NON RISOLVE LA DIPENDENZA ENERGETICA DELL’ITALIA.
    L’uranio che dovrebbe alimentare le centrali nucleari italiane proviene dai siti di estrazione dell’AREVA nel Niger, in una zona contesa tra il governo e le tribù locali, “pacificata” con l’aiuto economico e militare della Francia. Proviene dunque da una zona politicamente instabile ciò che non ci garantisce un approvvigionamento sicuro. L’introduzione del nucleare rende l’Italia dipendente:
    - tecnologicamente dall’expertise francese;
    - dall’uranio estratto dall’AREVA francese nel Niger.[/quote]

    Di uranio , è ricca anche l'italia, tanto è vero che gli stessi verdi, che redigono questi punti , boicottava le gallerie della tav nell'aostano , perche i terreni erano ricchi di uranio e lescavazione aumentava in modo sensibile la gia alta irradiazione della regione, decidiamo , o si o no....


    [quote]johnPV1:
    7) IL kWh NUCLEARE È PIÙ CARO DEL kWh RINNOVABILE.
    Il costo del kWh prodotto da una centrale nucleare è adesso comparabile al costo del kWh dalle energie rinnovabili.
    Pero se si considera:
    - la gestione della centrale nucleare dopo la sua fine di vita (incluso smantellamento),
    - il stoccaggio sicuro delle scorie,
    - i costi per garantire la sicurezza della centrale e del suo approvvigionamento,
    Il nucleare è una delle energie le più care….[/quote]

    Vale lo stesso concetto del punto 2 e del punto 4.
    Se confrontiamo il nucleare con il nulla, risulta piu caro.
    Se lo confrontiamo con le centrali a combustione, che tengono in piedi l'italia..... NO


    [quote]johnPV1:
    8 ) IL NUCLEARE PRODUCE DEI RIFIUTI INSOSTENIBILI PER IL SISTEMA TERRA.
    Che cosa fare delle scorie radioattive? Affondarle con le barche? Mandarle in Siberia come fanno i francesi? Lasciarle in regalo ai nostri figli? I nostri figli ci accuseranno! Che nonni e che genitori siamo?[/quote]

    Vale il punto 2, 4 e 7.

    Bruciando carbone, gasolio e metano invece, facciamo solo del bene all'ambiente , quindi i nostri nipoti sono fregati comunque


    [quote]johnPV1:
    9) IL NUCLEARE È ALTAMENTE VULNERABILE.
    Una centrale nucleare è vulnerabile nel caso di un attentato terroristico o nel caso di guerra, molto più vulnerabile che tutte le fonti di energia rinnovabile. Nessuno ci può boicottare il sole, il vento, i rifiuti organici,…. Anche in tempi di crisi le fonti d’energia rinnovabili sono sempre disponibili….[/quote]

    Per quanto riguarda la vulnerabilità in caso di attentato terroristico, e guerra.....
    mica boicottano l'uranio, tirerebbero giu le centrali, come tirerebbero giu le centrali eoliche e solari, che differenza c'è??


    [quote]johnPV1:
    10) IL NUCLEARE È UN’ARMA POTENTE CAPACE DI DISTRUGGERE OGNI FORMA DI VITA SU TERRA.
    Le centrali nucleari sono un rischio per l’ambiente e la salute. Già durante il suo funzionamento normale, una centrale è responsabile di un inquinamento radioattivo a bassa intensità, il cui impatto è difficile da valutare a causa dell’assenza di studi epidemiologici.
    Probabilmente più grave è l’impatto sulla salute degli incidenti nucleari – qualunque sia il livello di tecnologia, il 100% senza rischio d’incidente nucleare grave è un assoluto inaccessibile.
    L’incidente di Chernobyl ha provocato la morte tra 5.000 e 200.000 mila persone (mancano i dati per un’analisi epidemiologica). Vaste regioni sono state, e lo sono sempre, gravemente inquinate. Una zona attorno alla centrale di un raggio di 30 km è vietata all’accesso. Nella fauna e flora di questa zona è stato osservato un aumento delle alterazioni genetiche.
    In più, una catastrofe ancora più grande (l’esplosione nucleare del nucleo del reattore) era possibile ed è stata evitata di poco, grazie alla lucidità di uno scienziato e il sacrificio non consapevole di soccorritori “volontari”.
    Senza di loro chi lo sa se oggi l’Europa sarebbe abitabile…Con le nostre conoscenze attuali, chi di noi andrebbe a sacrificarsi per spegnere un incendio in una centrale nucleare ?
    Ma se l’errore è umano, se la malafede è di regola, se il non sacrificio è legittimo e se l’analisi lucida non è sempre al RDV, allora nessuno, tranne un pazzo, ci può garantire un rischio zero d’incidente nucleare che contamina tutta l’Italia…. [/quote]

    Eppure sei veneto, il vajont ti dice nulla?

    E il piave ucciso dalle centrali idroelettriche ??
    L'icmesa a seveso
    le miniere di stagno in malesia
    Bhopal

    Il fatto che noi come genere umano abbiamo la tendenza a distruggere l'ambiente in modo sistematico, nucleare o meno

    Altri punti contro il nucleare?????


    .
  • modificato giugno 2011
    fampeg dice:
    Di uranio , è ricca anche l'italia, tanto è vero che gli stessi verdi, che redigono questi punti , boicottava le gallerie della tav nell'aostano , perche i terreni erano ricchi di uranio e lescavazione aumentava in modo sensibile la gia alta irradiazione della regione, decidiamo , o si o no....

    ma ne sei proprio sicuro? ho ascoltato interviste a scienzati e nessuno ha detto questo, anzi...
    ti riporto xo' un trafiletto preso da un' enciclopedia..sara' una bugia anche questa?:nerd:
    .."In Italia, a partire dagli anni '50 e poi più assiduamente nei '60, furono effettuate ricerche di giacimenti sfruttabili di uranio estese a buona parte del territorio nazionale. Il più importante giacimento fu rinvenuto dall'ENI (poi AGIP) nei pressi di Novazza (a circa 40km a nord est di Bergamo). Si trattava di un giacimento di dimensioni ridotte e già negli anni '60 non fu giudicato in grado di coprire il fabbisogno delle centrali allora esistenti."
  • modificato giugno 2011
    fampeg
    Altri punti contro il nucleare?????


    .[/quote]

    mi rispodi a queste domande allora:
    -quanto costa costruire e progettare una centrale nucleare?
    -quanto tempo ci vuole per farlo?cioe': fra quanto potranno essere attive in Italia?
    -quanto durera' l'uranio nel mondo, che comunque dobbiamo importare perche' in Italia non ne abbiamo?
    -
  • modificato giugno 2011
    Così tanto per parlarne, essendo convinto che gli italiani sicuramente faranno la scelta sbagliata,....

    [quote]fampeg:
    scusami, toglimi una curiosita':..ma come fai a scrivere frasi del genere?
  • modificato 10:00
    secondo me pro o contro il referendum è sempre un'occasione per esprimere la propria opinione di cittadini, quindi: ANDATE A VOTARE!!!!!

    e poi non c'è solo il nucleare, ma anche l'acqua e soprattutto IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO!!!!
  • modificato giugno 2011
    [quote]CIUPPI:
    -quanto costa costruire e progettare una centrale nucleare?-[/quote]
    sempre meno che dipendere dalle decisioni di Opec, Gasprom, libia

    [quote]CIUPPI:
    -quanto tempo ci vuole per farlo?cioe': fra quanto potranno essere attive in Italia?-[/quote]
    3 anni , che sono mille anni meno di quanto , fino ad ora serve per rendere autonoma tecnicamente una nazione dalle fonti non rinnovabili

    [quote]CIUPPI:
    -quanto durera' l'uranio nel mondo, che comunque dobbiamo importare perche' in Italia non ne abbiamo?
    -[/quote]

    Quasi il 90% dei minerali contenenti uranio utilizzabile è concentrato in soli 10 paesi :

    1. Australia 1.143.000 Tonnellate
    2. Kazakhstan 816.099
    3. Canada 443.800
    4. USA 342.000
    5. South Africa 340.596
    6. Namibia 282.359
    7. Brazil 278.700
    8. Niger 225.459
    9. Russia 172.402
    10. Uzbekistan 115.526

    L'Italia ha giacimenti per 6.100 tonnellate

    poca cosa , ma di contro la Francia ,che ha piu o meno le ns riserve.
    produce quasi l'80% dell'energia elettrica dal nucleare, la Svizzera quasi il 40% e molti paesi occidentali si aggirano sul 18-20%.

    e qui veniamo alla tua seconda domanda.

    [quote]CIUPPI:
    scusami, toglimi una curiosita':..ma come fai a scrivere frasi del genere?-[/quote]

    Le scrivo, perche l'italiano ha gia dimostrato a piu riprese di non pensare logicamente, ma di farsi influenzare da cio che lo circonda, come ad esempio il primo referendum sul nucleare
    dove sull'onda degli accadimenti di cernobyl , ci ha fatto rimanere al palo, e ci ha portato ad avere il piu alto costo dell'energia sul mercato.
    Troppo abituati a ragionare con il cuore , e non con il cervello porta a ragionare con il C....

    ,
  • modificato giugno 2011
    evidentemente l'umilta' non e' il tuo forte;)
    ...comunque ti consiglio di vedere qualche video o leggerti qualche articolo di Rubbia o Tozzi o se vuoi l'ultima intervista fatta alla Hack..tutte personcine che passano la giornata a cazzeggiare sul web.
    anzi potresti dargli dei consigli visto che tutte le risposte che mi hai dato sono diverse da quello che dicono loro..pensa un po' quel "verduriere" di Rubbia dice addirittura che ci vogliono 5/6 anni e anche dieci x fare una centrale!!..e 40 per ripagarla!!
    mentre Tozzi addirittura dice che non abbiamo giacimenti validi x l'uranioO_O...ma non e' un geologo?:nerd:
    ...ma dove avranno studiato sti caproni!!:):ops:
    con questo il mio cervello, che ragiona con il C..come quello di molti italiani, conclude qui...discutere dovrebbe essere uno scambio di opinioni e cercare di capire qualcosa in piu' e non: quello che dico io e' la verita' xche' voi siete delle pecore!
    .. allora forse quello che diceva Einstein lo possiamo anche collegare a Cernobyl o al giappone :
    "Le gravi catastrofi naturali reclamano un cambio di mentalità che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo e a promuovere il rispetto della creazione."
    ti auguro una buona gionata piena di sole...ops..di atomi;)
  • modificato giugno 2011
    Vedi qui non è una questione di sapere o non apere, ma di poter o meno continuare il ns tenore di vita
    come hai fatto notare tu un discorso consumistico , molto probabilmente la francia , la germania, e gli altri paesi europei a parer mio non hanno visto i "filmini" da te citati.
    Qui anche se è brutto dirlo si tratta di scegliere il mal minore, va in francia e dimmi quanti sono i fornelli alimentati a metano , e quanti a corrente , certo il metano è molto meno inquinante del nucleare , ma a quanto pare meno economico, visto e considerato che i francesi si possono permettere delle tecnologie che da noi non sono nemmeno accettabili , quanti fornelli ad induzione , sono stati venduti , e quanti fornelli in vetroceramica???
    Un perche ci sara, come ti ho detto topic a dietro, gia una volta abbiamo perso un treno , vogliamo ancora starcene in stazione???
    Quante saranno le auto eletriche che si venderanno in italia, con buona pace degli ecologisti????

    Carina la battutina sul sole e su gli atomi, visto e considerato che la luce solare è frutto di una mega fissione dell'atomo;)
  • modificato giugno 2011
    Vedete, qui, tutti noi, non siamo tecnici. Non siamo economisti, non siamo politici. Siamo semplici cittadini che devono scegliere su un referendum sul nucleare e fidarsi delle voci che stanno sentendo in TV e sui giornali.

    Io vi dico perché voterò SI:

    1) non mi fido di questo presidente del CDM che a mio avviso ha dimostrato più volte di parlare solo perché vuole convincere la gente delle sue tesi, ora su Mangano che era un eroe, ora su Ruby che è la nipote di Mubarak, ora sui ciò che dice e un minuto dopo smentisce; e ciò che dice di volta in volta è a beneficio di chi ascolta in quel momento, parla per dire ciò che la gente media del suo elettorato gradisce ascoltare;

    2) non mi fido di questo presidente del consiglio che ha trascorsi non del tutto chiariti grazie a processi non celebrati per leggi che si è fatto da solo; (qui veramente può dire che "si è fatto da solo"); e non so quindi se la sua posizione sul nucleare serve a noi a lui e ai suoi amici;

    3) non mi fido del fatto che le centrali saranno gestite bene; abbiamo mille dimostrazioni di cose più semplici che in Italia non funzionano, perché fidarci del nucleare che se se ne sgarra una, anche una soltanto in cento anni, siamo contaminati tutti?

    4) basta una centrale che va in tilt in centro Italia per distruggere l'intera nazione; figuriamoci cosa può succedere nel sito di Trino Vercellese o nel Vicentino con tutto il nord Italia altamente urbanizzato;

    5) sono convinto che se gli italiani investiranno in ricerca sulle fonti alternative, tra 10 anni noi saremo avanti e chi ha continuato la strada delle centrali è contaminato.

    6) non mi fido di chi sta cercando con mezzucci di togliermi il diritto di votare si o no.

    Non mi fido di questo governo per cui il mio voto è SI. Fosse stato un altro governo, altri politici, un altro presidente del CDM forse avrei una opinione diversa. Ma con [u]b[/u]erlusconi no. Non ha, a mio aviso la statura politica, morale e di rappresentanza per una decisione così critica.

    Il problema di fondo è che chi ci rappresenta in questo momento, ai miei occhi, ai miei sensi, a mio giudizio, non è credibile e questo è un male anche per chi in buona fede è convinto della tesi opposta ovvero che le centrali nucleari siano una necessità. E' uno scotto che in questo momento paga il centro destra.

    SI io voto SI.

    AC. Morelli.
  • modificato 10:00
    io voto No , perche nonostante tutto , non me la sento di danneggiare l'Italia solo per una mia semplice antipatia nei confronti di questo o di quell'uomo politico,
    Le persone passano , ma i danni economici impiegano anni ad essere riassorbiti.

    Bisognerebbe incominciare a trascendere le antipatie e le invidie e pensare al bene comune
  • modificato 10:00
    Una volta tanto sono d'accordo con te fampeg. Non si vota per antipatia ma si vota se uno ha fiducia o no in chi propone certe scelte. Io non ho fiducia e quindi voto per il bene comune del mio paese.

    E io penso che il bene comune non sia quello di avere le centrali nucleari per poi dover spiegare ai propri figli e nipoti che quella che ci è scoppiata sotto casa e ha desertificato mezza Italia è stata costruita anche con il mio no a questo referendum.

    Non in mio nome.

    Quattro SI ai referendum.
  • modificato 10:00
    Quattro SI al referendum anche da parte mia.:boss:
  • modificato 10:00
    non fiducia xche sarebbe un si in qualsiasi caso.

    Ma un no per scelta di logica

    un solo si , per le acque , gli altri no

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