Consiglio per primo furgonato-van

modificato 07:18 in Camper Bar
Ciao a tutti, sono Andrea, un 27enne veronese. Sono nuovo sul forum, e ho un grande bisogno di aiuto. Mi scuso in anticipo se risulterò prolisso.Sono un artista di strada, e da qualche tempo sogno di avere un mezzo con cui potermi spostare in assoluta libertà (in solitaria o in coppia) soprattutto durante la bella stagione, amando tra l’altro la vita itinerante e di campeggio.Fortuna ha voluto che qualche mese fa io abbia potuto dotarmi, a costo praticamente nullo, di un Renault Master 9 posti finestrato (modello antecedente al restyling del 2003), con solo 35mila chilometri sul groppone.Informandomi su internet mi si è aperto il mondo della camperizzazione di furgoni, e ho iniziato a farmi un’idea su procedure e prezzi.Ci sono aziende medie con una buona presenza (e, parrebbe, reputazione) sul web che effettuano allestimenti strepitosi, ma a prezzi decisamente fuori budget per me (come la Helix Camper di Torino). Altre altrettanto presenti, ma che sono oggetto qua e là di alcune critiche circa il loro operato (come la MES di Vicenza).Bisogna però sottolineare che il mezzo (ora intestato a me) da libretto di circolazione è un M1 (trasporto persone-uso proprio), pur con sigla carrozzeria “veicolo multiuso”. A queste condizioni, eventuali interventi interni senza cambiare immatricolazione e destinazione d’uso del veicolo non sembrano facilmente configurabili a livello legale. Su internet è un ginepraio di opinioni e si trova tutto e il contrario di tutto, da chi dice che si potrebbe fare un allestimento purchè totalmente AMOVIBILE (non ancorato alla struttura) con tanto di oblò o impianto elettrico, a chi sostiene che si potrebbe incorrere in problemi con carabinieri o stradale anche solo per avere sbullonato e tolto i sedili nel vano.A me sinceramente non va di viaggiare col patema d’animo di affidarmi alla magnanimità o il grado di preparazione del gendarme di turno, rischiando multe o confische. Non voglio un allestimento iper-mega-professionale, ma nemmeno uno troppo spartano, in quanto su questo mezzo vorrei poterci vivere (pur con tutto lo spirito d’adattamento del caso) anche per periodi prolungati, e non necessariamente in camping o aree sosta, necessitando inoltre di un po’ di spazio per stivare la mia, pur poco voluminosa, attrezzatura di lavoro.Per vie traverse mi sono recentemente messo in contatto con una piccola azienda che da quel che ho capito vanta una buona reputazione nel settore. Ho ricevuto una consulenza e ricevuto un preventivo che ingloba coibentazione, impianto elettrico con pannello solare da 100w, oblò con ventola sul tetto, pianale e mobilio completamente amovibili comprendente armadio, lavandino con taniche e pompa a immersione, spazio per piano cottura, letto singolo + dinette con tavolo trasformabile per rendere il letto a una piazza e mezzo, il tutto a circa 6000 €. NO impianto riscaldamento, NO boiler, NO frigo, NO doccia. E tutto quanto al netto del fatto che il titolare rientra tra quelli che dicono che, pur facendo tutto questo, non dovrei incorrere in particolari problemi....ma pur sempre col condizionale! Senza contare che la mia assicurazione si è già irrigidita di brutto quando ho paventato loro la possibilità di fare qualcosa sul furgone (pur senza entrare troppo nei particolari), e ho richiesto info su una eventuale polizza per coprire il valore di beni trasportati.Ci sono poi persone che pare riescano a fare omologare come autocaravan, in Italia, praticamente qualsiasi cosa (con convenzioni con dei colleghi tedeschi che scendono in Italia ogni tanto), ma temo ci facciano sopra dei gran crestoni, perchè sono operazioni che arrivano a costare fino a quasi 3000 €. Qualora io volessi quindi fare omologare il mio mezzo a seguito dell’allestimento indicato sopra, arriverei a spendere infine tra i 9 e 10mila €, e con un mezzo che per giunte non dispone ancora di tutti i comfort di cui potrei avere bisogno.Alla luce di tutto questo mi sto chiedendo seriamente se mi convenga ben di più puntare a:vendere il furgone di cui dispongo per racimolare una discreta base economica di partenzaorientarmi su un camper puro-camperizzato usatoSiti come Subito.it pullulano di annunci che mi sembrano molto invitanti al riguardo. Si trovano Westfalia, Ducato o altri modelli dagli anni 80 o 90 apparentemente in buone condizioni, con chilometraggi non esagerati (tra i 100 e i 150mila km), con già degli allestimenti ottimi all’interno e la presenza di impianti elettrici con pannelli solari, impianti di riscaldamento, persino wc con doccia, anche a 8-9mila €. Mezzi che, non da ultimo, sono GIA’ PIENAMENTE PREDISPOSTI per essere usati come autocaravan, con tutti gli sgravi e le agevolazioni assicurative e fiscali del caso.Che mi consigliate? Vi ringrazio moltissimo.

Commenti

  • modificato 07:18
    Forse ti sei già risposto da solo, io lo venderei e cercherei un usato, questo perchè i camper sono un estensione dei mezzi immatricolati M1 (auto) ma le immatricolazioni di 20 ann fa non sono quelle di oggi.Per me modificando il tuo furgone sai quando inizi e non sai quando finisci di spendere soldi senza avere certezze.ciao Brianza
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • LOPLOP
    modificato 07:18
    Io ho un VW T2 del 1969, camperizzato e omologato come tale sulla carta di circolazione (mi pare "uso speciale attrezzature turistiche" o roba del genere).Non sono un camperista da campeggio: sempre usato per viaggiare per lavoro, solo che a differenza della macchina hai la comodità di un punto di riferimento dove alloggiare se ti trovi lontano da casa o se resti bloccato dal traffico: puoi stenderti e dormire come in un letto quando sei stanco, hai un lavabo per rinfrescarti quando hai troppo caldo o hai dormito; puoi sederti su un tavolino e mangiare qualcosa o scrivere al computer: tutte cose che capita di fare anche in auto ma in modo molto più scomodo.Intanto dovresti partire dal fatto che la tua attività (artista di strada) è in qualche modo un lavoro "in regola" o fatto "da zingaro": nel primo caso forse hai una partita iva, quindi un bel ragionamento riguardo agli aspetti fiscali del mezzo come la sua deducibilità etc etc. andrebbe fatto. Nel secondo caso, ovviamente, no.Per quanto riguarda la circolazione, un camper deve essere un camper, nato e omologato per quello.Unica alternativa, il mezzo immatricolato "autocarro" che poi viene camperizzato: esattamente il concetto che hai espresso tu citando l'aziendina che effettua la modifica: però qui si entra nella solita nebulosa dell'interpretablità all'italiana: quando si dice che la camperizzazione deve essere amovibile, teoricamente significa che hai una sorta di "scatolone", una cellula abitativa autosufficiente, che in quanto tale è come un collo che carichi sul furgone: se invece inizi ad avvitare cose al telaio già la cosa diventa discutibile: ma se poi esegui modifiche come taglio di finestrature sulla carrozzeria o aperture di griglie per il frigo trivalente metti in crisi la coerenza della definizione di "autocarro" ed entri in quel giro dove ognuno ti può dare fastidio: se ti fermano per strada, quando vai a fare la revisione, etc etc.Riassumendo: se hai un mezzo omologato camper, nessun problema per viaggiare (codice della strada carabinieri e polizia) ma problemi da chiarire per la fiscalità (guardia di finanza, carico attrezzature per il lavoro, tipo di attività, deducibilità spese e palle varie).Se hai un mezzo omologato autocarro nessun problema per la Finanza e l'attività, ma da vedere come è realizzata la camperizzazione: difficilmente il singolo agente ti contesta che hai il lavandino nel furgone: però se è in tutto e per tutto un camper, soprattutto se è completamente aperto lo spazio tra cabina guida e vano di carico, allora sì: potresti sentirti contestare la regolarità del mezzo.Se ti fai costruire la camperizzazione con il concetto di "cellula abitativa" amovibile, allora nessuno ti potrà contestare nulla quando la carichi su un mezzo omologato autocarro, e anche quando la carichi su un mezzo omologato uso promiscuo per trasporto di persone e cose.Se hai un mezzo omologato per "trasporto privato di persone uso proprio" non c'è partita: sei fuori, però puoi richiedere il cambio sul libretto per uso promiscuo e ti riporti nella condizione in regola: questo tipo di passaggio non richiede alcuna verifica tecnica o modifica del mezzo: è solo una pratica burocratica.Io ti direi:Se sei una persona "pratica" e non hai vincoli fiscali/amministrativi ti compri direttamente un camper;Se vuoi il "tuo" mezzo, specifico e adatto alle tue singole esigenze, ti tieni il mezzo, lo fai immatricolare come promiscuo (o autocarro con i vetri oscurati dietro), e poi ti fai fare un bel progettino per far realizzare il modulo abitativo, fatto come unico blocco (oppure 2, max 3 blocchi), da caricare sul mezzo facendolo diventare un camper, e nessuno ti potrà obiettare nulla.Se ti chiedi a chi dovresti rivolgerti per avere un progetto così particolare, la risposta è: un industrial designer.Se poi ti chiedi dove trovarne uno: eccomi!
  • modificato 07:18
    Ragazzi siete stati gentilissimi, in particolare LOP ti ringrazio moltissimo per il tuo esaustivo contributo. Alla fine sono felicissimo di essere entrato nel club del cosiddetto "lato oscuro del camper": dai primi di giugno sono infatti un estasiato possessore di un bellissimo esemplare di VW T4 Westfalia California Coach anno 1996. Pochi km, ben tenuto, molti comfort. Sono appena tornato da uno splendido on-the-road di un mese in Puglia, dove il mezzo si è rivelato uno spasso!!! Vi auguro buoni chilometri e buona vita e chissà che non ci si incontri un giorno!!! Grazie ancora Andreahttp://www.facebook.com/sbroarthttp://sbroart.blogspot.it

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