I giovani non sanno parlare e scrivere in un italiano corretto

modificato 13:01 in Camper Bar
Questa è la denuncia fatta da seicento docenti italiani. E' veramente un peccato perché non c'è niente di più bello, almeno per me, di leggere una pagina scritta in italiano perfetto.D'altronde è sufficiente assistere ad una trasmissione televisiva, con parolacce ed insulti che si sprecano, per capire i motivi di tanta ignoranza.

Commenti

  • modificato febbraio 2017
    Roussillon, se i giovani non hanno le capacità di scrivere in italiano corretto non è che dipende dalla frutta che hanno mangiato da piccoli eh... quindi i 600 insegnanti dovrebbero farselo un esamino di coscienza! o quantomeno un po' di sana autocritica.E se la categoria degli insegnanti (non tutti per fortuna) ha le proprie - e precise - responsabilità, il web, gli smartphone e i nuovi metodi di comunicazione hanno fatto il resto.
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 13:01
    Salve a tutti . A forza di messaggini che fanno stroppiare l'ortografo , i correttori di ortografia che coreggono eventuali errori , cosicché non serve prestare attenzione a quello che si scrive e la lettura di libri e latitante . Ne approfitto per attirare l'attenzione anche sul dilagare di errori detti in televisione specie telegiornali. Si tratta che portano al feminile varie frasi o cose . mi spiego , ALLA la nord -ALLA sud - LA tempo - LA governo - ANGELINA Alfano - etc.. basta ascoltare anche una cronaca di una partita di calcio e si rimane sbalorditi , non passa 30 sec che non ne dicono una e in tutte le reti tv . Per quanto riguarda l'ortografia , non siamo unici . Comunico molto con francesi e belgi e anche se la lingua francese e un po burbera non vi dico quanti errori fanno i giovani e i meno giovani . Saluti Nicola
  • Purtroppo a mio modesto parere , la digitalizzazione e l' avvento degli smartphone e tutto l' ambaradan riguardante il web , contribuisce all' accrescere del problema degli errori ortografici. Ma soprattutto questo problema e' molto accentuato anche in base al fatto che i metodi di insegnamento sono cambiati, mi ricordo che da bambino alle elementari le maestre erano molto attente alla correzione degli errori ortografici e facevano di tutto per insegnare la buona scrittura e soprattutto la buona lettura, che aiutava tanto a comprendere come scrivere bene. E quoto appieno cio' che dice Alien , e meglio che gli insegnanti si facciano anche loro un bell' esame di coscienza.
  • modificato febbraio 2017
    E' ovvio che in un processo degenerativo esistano molte cause e concause. Tutto ciò però non può essere usato come un alibi per esprimersi da barbari. C'è sempre l'ambizione personale che dovrebbe aiutarci a correggere i nostri errori.Soprattutto però non si possono utilizzare le eventuali cause e concause come motivazione per non migliorarsi. Il discorso è che oramai, nell'accezione comune, si considera un modo di esprimersi sconcio come il massimo dell'apertura mentale.
  • modificato 13:01
    Roussillon ha scritto:
    .... Il discorso è che oramai, nell'accezione comune, si considera un modo di esprimersi sconcio come il massimo dell'apertura mentale.
    il problema è che chi ha difficoltà espressive difficilmente ne è cosciente... aggiungici poi il linguaggio televisivo dei talent, dei social, dei noi politicanti che tutti i giorni fanno a cazzotti coi congiuntivi ...Ma ti ripeto, secondo me è un problema che viene da lontano e che ci farà compagnia per le prossime generazioni, purtroppo.Se non ricordo male qualche settimana fa è stata modificata per l'ennesima volta la normativa che regola l'ammissione agli esami di stato, siamo tornati alla media del sei e fa media anche il voto di condotta, abbandonando quella vigente che prevedeva che con una sola insufficienza non si venisse amessi agli esami. E allora, siamo sicuri che la colpa sia solo dei ragazzi che non cercano di migliorarsi o che per caso non sia di questi adulti prestati alla politica che con queste scelte populiste e buoniste stanno contribuendo a creare generazioni di ignoranti?parliamone ....
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 13:01
    Ogni tanto mi capita di dover accompagnare i miei nipoti alla scuola materna. C'è da mettersi le mani nei capelli a sentire come si esprimono le giovani madri.Mi sento proprio fuori tempo massimo.Oramai ci si esprime come si guida: da lanzichenecchi.
  • modificato 13:01
    Roussillon ha scritto:
    Oramai ci si esprime come si guida: da lanzichenecchi.
    altra nota dolente .. l'educazione alla guida. il rispetto per gli altri e per le altrui cose... in una parola sola : educazione!ma per capire a che punto siamo basta vedere cosa accade sui social dove gli insulti fioccano e senza manco andar troppo lontano, basta cercare anche tra le pagine di questo forum....
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 13:01
    Io andrei un po' più indietro nel tempo. Vi ricordate di quando furono aboliti i vari esami di ammissione? Il primo dalla seconda alla terza elementare e poi dalla quinta elementare alla prima media. Il motivo era che a tutti si doveva dare la possibilità di studiare. Giusta ed encomiabile idea, condivisibile in toto.Ma si era detto "possibilità di studiare" non appiattimento dello studio perchè tutti dovevano avere la licenza di terza media. Nel vecchio ordinamento scolastico, alla fine della terza media, gli insegnanti, con la pagella, esprimevano un parere sul tipo di scuola raccomandato per l'alunno. Poi basta, tutti con conoscenze culturali al minimo sindacale, potevano accedere a licei e a scuole superiori a piacere.E dunque, anche alle scuole superiori, insegnamento al minimo perchè tutti dovevano arrivare al diploma. Ma perchè gli insegnanti si dovrebbero dare da fare per una società che non vuole imparare? Non possono bocciare perchè piovono i ricorsi da parte dei genitori dei geni incompresi, non possono essere severi perchè i suddetti genitori si fiondano dai presidi e scrivono ai giornali e non possono ritirare i cellulari perchè potrebbe rientrare in un sequestro preventivo e quindi non regolare. Insomma, agli insegnanti non è più riconosciuta alcuna autorevolezza.E' difficile fare l'insegnante oggi, in classi multiculturali, con interessi tesi alla comunicazione globale che cozza contro lo stile di insegnamento alfabetico di una scuola che non è riuscita a modernizzarsi. E' difficile oggi fare l'alunno con un insegnante ultrasessantenne, vecchio, stanco e scarsamente interessato ad aggiornarsi in assenza di incentivi ed appiattimento retributivo.Di fronte alla società della globalizzazione, si è perso il senso della scuola che è diventata solo un "non luogo" che ha il compito di contenere ragazzi mentre crescono, possibilmente senza incidenti o danni. Possiamo dunque chiedere a questa scuola anche una formazione culturale?
    Sempre devi avere in mente Itaca ­raggiungerla sia il pensiero costante.
    Soprattutto, non affrettare il viaggio;
    fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
    dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
    Itaca ti ha dato il bel viaggio,senza di lei mai ti saresti messo
    sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
    (Kostantin Kavafis, Itaca)

    Repubblica marciana

  • modificato 13:01
    Brava Ari... ti meriti un'encomio.No anzi meglio una medaglia *good*
    Chi va "Sano" va piano e va lontano...
  • modificato 13:01
    Concordo anch'io, questa volta Ari ha dato il meglio di se stessa. *clapping*
  • modificato 13:01
    HA SCRIVERE, QUAL’É, STO FACIENDO.Non sono strafalcioni di uno scolaro somaro delle scuole elementari. Sono alcuni degli errori grammaticali, ortografici e sintattici di moltissimi studenti universitari. Il professor Valerio Vagnoli, una delle anime del “gruppo di Firenze” che ha redatto l’appello rivolto a Governo e Parlamento, spiega i problemi degli studentiwww.ilgiornale.it/news/cronache/cos-studenti-hanno-dimenticato-litaliano-1360715.html
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 13:01
    Aridobry intervento encomiabile, complimenti e concordo pienamente.Alcune volte mi capitano delle memorie di alcuni avvocati, non proprio giovani, vi garantisco che si muore dal ridere.... o da piangere!!!
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 13:01
    Dico la mia, iniziando dalle vecchie generazioni: gli unici che scrivono bene (e conseguentemente parlano altrettanto bene) sono quelli che hanno frequentato il liceo classico. L'università non conta, li non si impara a scrivere in italiano, li si apprendono una quantità inverosimile di nozioni, spesso tecniche, che si dimenticano in fretta.Ahimè io non ho frequentato il classico, scuola particolarmente formativa e che apre la mente, pertanto, lo ammetto, scrivo da cani! Le nuove generazioni: a loro viene chiesto di essere cittadini del mondo, sono figlie della globalizzazione, e parlano inglese, lingua che oggi serve come il pane, molto meglio dei loro genitori. Hanno una mente più brillante e pronta, lo vedo sui miei figli i quali, detto tra noi, studiano molto di più di quanto studiavo io. Non c'è paragone sul tempo che loro dedicano allo studio rispetto a quello che dedicavo io. Forse perchè sono arrivato a scuola poco dopo il sessantotto?

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