I politici

modificato gennaio 2018 in Camper Bar
Non li sopporto più. Approfittare del deragliamento di Milano per fare propaganda elettorale è da persone meschine.Lo stesso vale per i giornalisti che danno la notizia con sfumature diverse in funzione della loro idealogia politica.Tutti danno la colpa dell'incidente al taglio delle risorse, ma non è così, è colpa dell'incuria delle persone. Non sarà mica causato dalla mancanza di fondi la rottura di uno scambio od il cedimento della rotaia. Quanto può costare un tratto di binario od uno scambio? E' colpa della mancata manutenzione se questo accade, il che significa che, chi era preposto a tale attività, non ha fatto il suo lavoro. Lo stesso accade nell'industria privata. Ultimamente ci sono stati molti incidenti sul lavoro con conseguenze mortali. Siamo in un'epoca dove le attrezzature sono migliori, abbiamo una tecnologia avnzata che dovrebbero scongiurare gli incidenti, eppure questi accadono. E' di nuovo incuria e i quattro decessi per soffocamento lo dimostrano. Il sensore di rilevamento dei gas era perfettamente funzionante, ma la sirena non ha suonato, perché? Perché chi era responsabile dei controlli non li ha fatti.Alla fine dell'inchiesta, molto probabilmente, il datore di lavoro sarà ritenuto responsabile, ma è troppo facile incolparlo. per assumersi la responsabilità dovrebbe essere onnisciente, onnipotente ed onnipresente, praticamente un padreterno.

Commenti

  • modificato 11:22
    le regole ci sono, ma vanno rispettate e soprattutto fatte rispettare (sindacati permettendo).nel caso di quei poveri cristi morti soffocati: il responsabile della sicurezza il suo lavoro deve farlo, le procedure vanno seguite e i sistemi vanno provati ciclicamente. E ci fosse il sentore di un problema l'intervento va rinviato.però mi rendo conto che è più facile a dirsi che a farsi. per l'azienda son soldi persi .... Il cedimento di un binario: non hanno una procedura che li obbliga a compiere ispezioni lungo le rotaie?eccerto che ce l'hanno... ma se mentre ci vanno invece di guardare il metallo si mettono a giocare con lo smarphone ....i politicanti in momenti come questi dovrebbero solo tenere la bocca chiusa e far parlare chi ha cognizione di causa.ma tant'è... siamo in piena campagna elettorale, vuoi che si lascino scappare l'occasione per spalare m... opss... fango addosso all'avversario per approfittarne politicamente? non sia mai....
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 11:22
    Perfettamente d'accordo... e non ho mai capito perchè, a volte, per la leggerezza di alcuni operai, delle ditte preposte ai controlli di vario genere, debba sempre essere il proprietario o l'ente a pagare e mai l'effettivo colpevole delle mancanze. I sindacati, spesso coprono i lavoratori che non fanno il loro dovere. In altri casi, li ho visti difendere ladri, nullafacenti, assenteisti cronici, furbetti del cartellino e gente assolutamente inutile. Lo sciacallaggio politico, in questi frangenti, è ovviamente deprecabile.
  • modificato 11:22
    Ho sentito politici, o meglio politicanti, dare la colpa a tizio o caio per quanto successo e che se c'erano loro non sarebbe accaduto nulla ... al di là dell'imbecillità di certa gente, purtroppo il sistema ferroviario è una realtà davvero complessa e la mancanza di risorse (leggiamo operai, manutentori e quant'altro) è cronica. Se la colpa è da imputare alla mancanza di manutenzione o meno non sta a me dirlo, non posso saperlo ... va da sè che se prima c'era un operaio ogni dieci km di ferrovia, oggi ce n'è uno ogni cento. E questo fa la differenza, purtroppo. La mia è una lettura molto semplificata della situazione reale ma conosco gente che lavora sui binari e fa i doppi turni perchè non si può fare diversamente. Appare chiaro che questo sia un rischio, sia per la salute del lavoratore che per la qualità della manutenzione, perchè un operaio troppo stanco lavora male e può non accorgersi di qualcosa che non va ... ma potrebbe anche trattarsi di un incidente imprevedibile ed in questo caso anche una manutenzione perfetta non servirebbe a molto. Ma la cosa che mi fa rabbia e penso che sia così anche per altre persone, è il fatto che adesso inizierà lo scaricabarile ed alla fine non sarà colpa di nessuno. Mai una volta che chi di dovere dimostri il proprio coraggio e la propria onestà dicendo "è colpa mia, dovevamo fare di più ma non lo abbiamo fatto" ...
  • modificato 11:22
    "è colpa mia, dovevamo fare di più ma non lo abbiamo fatto" ... è un film che danno in prima assoluta? su che canale?*biggrin*
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
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  • modificato 11:22
    campertommy ha scritto:
    Ho sentito politici, o meglio politicanti, dare la colpa a tizio o caio per quanto successo e che se c'erano loro non sarebbe accaduto nulla ... al di là dell'imbecillità di certa gente, purtroppo il sistema ferroviario è una realtà davvero complessa e la mancanza di risorse (leggiamo operai, manutentori e quant'altro) è cronica. Se la colpa è da imputare alla mancanza di manutenzione o meno non sta a me dirlo, non posso saperlo ... va da sè che se prima c'era un operaio ogni dieci km di ferrovia, oggi ce n'è uno ogni cento. E questo fa la differenza, purtroppo. La mia è una lettura molto semplificata della situazione reale ma conosco gente che lavora sui binari e fa i doppi turni perchè non si può fare diversamente. Appare chiaro che questo sia un rischio, sia per la salute del lavoratore che per la qualità della manutenzione, perchè un operaio troppo stanco lavora male e può non accorgersi di qualcosa che non va ... ma potrebbe anche trattarsi di un incidente imprevedibile ed in questo caso anche una manutenzione perfetta non servirebbe a molto. Ma la cosa che mi fa rabbia e penso che sia così anche per altre persone, è il fatto che adesso inizierà lo scaricabarile ed alla fine non sarà colpa di nessuno. Mai una volta che chi di dovere dimostri il proprio coraggio e la propria onestà dicendo "è colpa mia, dovevamo fare di più ma non lo abbiamo fatto" ...
    Tutto quello che dici, pur con tutte le attenuanti, non giustifica ciò che è successo. Ho una certa esperienza di manutenzione, avendo instaurato, nell'ultima ditta in cui ho lavorato, un sistema che i docenti della scuola d'azienda della Bocconi sono venuti a vedere. Tutte le ditte private cercano di ridurre i costi di manutenzione, essendo spese indirette, gravano direttamente sul burden generale. Tuttavia, la manutenzione è primaria per il funzionamento degli impianti, per cui non si può ridurla solamente perché il personale è stanco. Questo è inammissibile sia per i responsabili del servizio e sia per chi effettua fisicamente la manutenzione. Se l'operaio è stanco chiede di essere sostituito, ma se non lo fa, deve portare a termine il suo compito con diligenza. Non si può mettere a rischio la vita degli altri con la scusa che si è stanchi.Questa però è una condizione che va considerata da parte del responsabile del servizio e se si accorge che il personale è scarso si rivolge a ditte esterne che, alla fine della storia, costano meno del personale interno.Io ho sempre fatto così per non fare lievitare i costi. In organico tenevo uno zoccolo duro ridotto al minimo ed ho creato un indotto esterno a cui ricorrevo alla bisogna. Ho ridotto notevolemte i costi senza ridurre la manutenzione e le linee non si sono mai fermate
  • modificato gennaio 2018
    Roussillon, a sentire i telegiornali il treno diagnostico di RFI era passato su quei binari meno di 15 giorni fa.Non conosco le procedure quindi non mi permetto di dar giudizi, ma credo ci siano degli standard a cui attenersi nei controlli. Non credo che tutti i giorni sia previsto di passare a fare i controlli.Da quel che sento in tv i nostri treni diagnostici sono il massimo della tecnologia e le rotaie vengono anche controllate in automatico con gli ultrasuoni per esser certi che non ci siano fratture o altri problemi....e mi lascia anche interdetto che 23 cm di binario possano far deragliare un vagone, le cui ruote se non vado errato sono sono doppie ed agganciate a carrelli, per cui in teoria dovrebbe essere una sicurezza...detto questo non mi meraviglierebbe che venga fuori che possa esserci stato un cedimento strutturale nel vagone. E allora si che la storia si ripete... viareggio docet! ma per fortuna stavolta non trasportavano gpl benchè sono morte alcune persone che si erano alzate presto per andare al lavoro. al lavoro, non a morire!
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 11:22
    Sai Alien, tutto questo suona un po' come "l'operazione è riuscita, ma il paziente è morto". Io non credo al malocchio e all'imponderabilità, per cui, se cedimento strutturale c'è stato, significa che i controlli non sono stati eseguiti a dovere. Stiamo parlando di materiale rotabile, sottoposto a tensioni continue, per cui le verifiche devono essere commisurate al rischio. La tecnologia oggigiorno è molto avanzata e ci permette di scoprire anche il più piccolo difetto su qualsiasi materiale.Io ho trascorso parecchi anni della mia vita nell'industria meccanica e so perfettamente che tutti gli eventuali difetti possono essere determinati a priori, basta volerlo.
  • modificato 11:22
    io mi stavo riferendo ai binari. dato che tutti i riflettori sono puntati su quelli in questo momento.e se così non fosse tutto tornerebbe col tuo ragionamento dato che la è compagnia ferroviaria deputata a questi controlli
    .... dall'etruschia centrale viterbese.....
    è il voler giudicare che ci sconfigge... (Col. Kurtz)


  • modificato 11:22
    Al di la del comportamento deprecabile dei politici e di tutto quello che si sente in tv io penso che è ancora troppo presto per formulare ipotesi.Come dice Roberto, la manutenzione è un costo per ogni impresa e, mai come adesso, i costi debbono essere limitatiperò per ridurli la prima cosa è il risparmio sul personale che non potendolo pagare meno, "...lo facciamo lavorare di più" e all'occorrenza si chiamno ditte esterne ma "....debbono lavorare a questi prezzi altrimenti a casa" e siccome nella logica che "..... il guadagno sta nel risparmio" e che tutti abbiamo necessità di lavorare ecco che:l'operaio stanco non si lamenta perchè sarebbe un rompiballeil caposervizio fa una bella figurail direttore generale fa una bella figura anche lui e magari riceve un premio perchè ha raggiunto gli obiettivi.Il professionista o la ditta esterna deve fare il lavoro in due giorni anziche in cinque, e con sconto considerevole altrimenti a casa.Tutto va bene fino a quando non succede che la sirena non funziona o il binario ha ceduto, etc etc.Io ci metto anche una generale demotivazione del personaleOggi parlavo con l' AD di una societa di ACI ebbene conordava con me che in ogni settore oggi è tutta una contrattazione continua cercando di ottenere il massimo sconto che in alcuni casi è pari a 100/150 € o anche meno, coma dal pizzicagnolo e questo è estremamente arido e demotivante, non viene riconosciutà più la professionalità, qualunque essa sia, progettare un ponte o ispezionare uno scambio ferroviario.Il fatto che in ferrovia il personale sembra non esistere più come dice Campertommy è verissimo, io lavoro anche in sede ferroviaria e dobbiamo essere scortati da personale ferroviario, ebbene per avere una persona di scorta dobbiamo fare salti mortali, e al massimo lo concedono per due giorni anche se servirebbe per cinque, per cui il lavoro che dovrebbe essere fatto in quattro giorni lo devi fare in due ed ecco qui che si è risparmiato sui compensi degli esterni e sull'utilizzo di personale interno. E qui non c'entrano certo i sindacati, che hanno ben altre colpe e responsabilità.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 11:22
    Roussillon ha scritto:
    Sai Alien, tutto questo suona un po' come "l'operazione è riuscita, ma il paziente è morto". Io non credo al malocchio e all'imponderabilità, per cui, se cedimento strutturale c'è stato, significa che i controlli non sono stati eseguiti a dovere. Stiamo parlando di materiale rotabile, sottoposto a tensioni continue, per cui le verifiche devono essere commisurate al rischio. La tecnologia oggigiorno è molto avanzata e ci permette di scoprire anche il più piccolo difetto su qualsiasi materiale.
    sono perfettamente d'accordo.
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 11:22
    Il problema è che tutte le cose vanno fatte con un po' di grano salis, ma finché in certi posti chiave vengono messe persone che sono amiche degli amici, anziché dei managers competenti che conoscono bene la problematica e sanno destreggiarsi bene anche nelle situazioni critiche, non possiamo aspettarci niente di buono. I dirigenti messi lì dai politici prima pensano a se e poi, se rimane qualcosa, anche al prodotto.Purtroppo questo sta accadendo anche nell'industria privata, specialmente nelle spa dove l'ad viene cambiato ogni quattro anni, per cui questi si preoccupa esclusivamente di crearsi referenze impoverendo l'azienda che dirige. Per fortuna che esistono ancora delle aziende in cui c'è un padrone che pensa prima al lavoro e poi a se stesso
  • modificato 11:22
    Roussillon ha scritto:
    Il problema è che tutte le cose vanno fatte con un po' di grano salis, ma finché in certi posti chiave vengono messe persone che sono amiche degli amici, anziché dei managers competenti che conoscono bene la problematica e sanno destreggiarsi bene anche nelle situazioni critiche, non possiamo aspettarci niente di buono. I dirigenti messi lì dai politici prima pensano a se e poi, se rimane qualcosa, anche al prodotto. Purtroppo questo sta accadendo anche nell'industria privata, specialmente nelle spa dove l'ad viene cambiato ogni quattro anni, per cui questi si preoccupa esclusivamente di crearsi referenze impoverendo l'azienda che dirige. Per fortuna che esistono ancora delle aziende in cui c'è un padrone che pensa prima al lavoro e poi a se stesso
    Verissimo esattamente, concordo in pieno
    dal capoluogo della Tuscia
  • modificato 11:22
    La tavoletta di legno che spessorava il giunto del binario non è certamente dovuta alla mancanza di fondi o alla stanchezza del personale. Questa è incuria e assoluta mancanza di coscienza ed il fatto che ieri ci fossero quattro operai che, con l'apparecchio ad ultrasuoni, cercassero eventuali difetti interni alle rotaie, mi fa pensare che, quando è passato il treno per la diagnostica, avesse le apparecchiature spente. Sapendo quanto è sindacalizzato il personale della ferrovia e quello statale in generale, non credo che ci sia qualcuno che abbia il coraggio di rifiutare gli straordinari. Il Vittoriano docet. Io ho passato una gran parte della mia vita lavorativa in un'industria che produceva impianti cartari. Le trattative, sia con i clienti che con i fornitori, erano durissime, quasi da coltello in bocca, ma nessuno si è mai sognato di ridurre la qualità. Sulle macchine da carta esistono dei cilindri che pesano 100 tonnellate e girano a 2000 m/min per cui, chiunque mastichi un po' di meccanica sa benissimo che non ci si può permettere di essere superficiali.

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