Qualità Costruttiva dei vari allestitori

Salve a tutti, mi sono definitivamente risoluto a cambiare il mio camper che ha oramai 20 anni ma ne dimostra assai di più a causa della veramente infima qualità costruttiva.
 Sto guardando un po di annunci di camper usati e, vista la spiacevole esperienza precedente, mi stavo chiedendo se a prescindere dalla tipologia di camper, ossia mansardato, semintegrale, motorhome, vi siano dei marchi che storicamente sono apprezzati per la loro qualità costruttiva rispetto ad altri magari più approssimati e scadenti. Insomma, per fare dei paragoni con il mondo automobilistico, di sicuro la Ferrari sarebbe fuori dalla mia portata economica, ma preferirei decisamente orientarmi verso una Mercedes piuttosto che una Fiat e pertanto mi piacerebbe sentire i pareri di chi magari ha potuto constatare con mano la qualità costruttiva dei vari produttori...
Grazie Mille

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Commenti

  • Vorrei fare una ulteriore precisazione perchè leggendo nei vari post di forum dove fanno considerazioni riguardo la qualità costruttiva, noto che quasi sempre si confonde la qualità con la quantità: ossia viene definito di migliore qualità un camper rispetto ad un altro solo perchè magari ha più accessori. Nella mia domanda invece quando parlo di qualità, intendo a parità di caratteristiche se vi sono dei marchi che utilizzano materiali migliori, coibentazioni più efficenti, finestre più resistenti ecc. ecc.
  • Ma un usato di quanti anni e con quale budget?
    Sono due dati essenziali per capire cosa cerchi.


  • la qualità intesa come vera qualità e non solo marchio oggi è veramente difficile trovarla, per una serie di svariati motivi primo che montano più o meno tutti la stessa componentistica e gli stessi accessori, diciamo che oggi la qualità viene confusa con il luccichio e le lucine sparse qua e là, unica differenza che si può notare e la cura di montaggio ma anche li puoi solo più sperare nella fortuna poi viene l'assemblaggio della cellula e li la qualità è determinata da chi ha più industrializzato il processo per cui anche mezzi che si potrebbero definire di fascia bassa alla fine per la legge dei numeri sono assemblati con ottima maestria, che è diversa dalla qualità, ma alla fine sono messi insieme bene, oggi poi si tende a definire un mezzo di qualità perchè per via del marchio lo si fa appartenere ai mezzi di fascia alta e questi il più delle volte la qualità viene assegnata perchè questi mezzi hanno un ottimo servizio post vendita ed allora tutte le magagne vengono risolte in questo modo, su scatoloni come sono i camper è ben difficile trovare il concetto di qualità che normalmente si intende per il mondo automobilistico per cui cui alla fine la qualità è dettata dall'essere famoso il marchio
  • In merito allindustrailizzazione del processo, Camperlento hai avuto modo di vedere il video sulla catena di montaggio dei Carado e Sunlight del gruppo Hymer? Spiega tutto del dettaglio e fa vedere le sinergie tra i vari brand, i pavimenti del gruppo hymer ad esempio son tutti prodotti nello stabilimento dethleffs. Ecco io oggi se dovessi cambiare mezzo per uno nuovo, starei su questi marchi.
  • modificato agosto 2020
    Secondo me il top of the tops è una chimera.....il camper più quotato diventa presto un incubo quando occorrerà il primo ricambio e si scoprirà che non ce ne sono o devono venire direttamente dalla casa madre, o peggio è fuori produzione perché dal costo esorbitante, fragile e inaffidabile, indi abbandonato come soluzione. La logica vuole che non ci si debba allontanare dai modelli più acquistati e più diffusi, pur coi loro difetti, per una serie di questioni: disponibilità, costo, diffusione dei ricambi anzitutto, tipo di tecnologie usate, se sono le più diffuse sono anche le più note, difetti inclusi, quindi da più parti c'è chi sa metterci mano una volta recuperati i ricambi, non è necessario andare dalla casa madre in Germania (non dimentichiamo che spesso le reti concessionarie oggi ci sono, domani non più, poi l'unicorno chi lo ripara?)...questo se il camper deve servire al suo scopo, seppoi se ne deve fare una questione di lusso e di status il discorso è diverso...ripenso sempre ai casi che mi sono capitati davanti agli occhi, in tema auto....detomaso, Maserati, Mercedes AMG, Ferrari,Lamborghini sotto teloni in mezzo a galline e maiali in attesa di essere riparati da improvvisati meccanici agricoli (se tutto va bene) nei loro ritagli di tempo, tra una potata e una pacciamatura, o nell'officina di costruttori di infissi di alluminio....al punto che ti chiedi "ma uno che ha le palanche e ti acquista ste auto, poi il cambio d'olio o delle pasticche lo fa fare a questo qui?"....
  • effettivamente Viger non hai tutti i torti.
    il mio meccanico un giorno, anche lui camperista, si parlava del fatto la maggior parte dei mezzi vengono basati su fiat e mi diceva: un ducato te lo aggiustano in tutto il mondo se si rompe qualcosa, un mercedes magari si rompe meno, ma quando c'è da toccarlo, se non sei uno che lo conosce più che bene rischi di fare più danni di quelli che hai.
    il suo è su mercedes sprinter 316, ma lui di lavoro ha proprio un'autoficcina e si fa tutto lui.
  • sfatiamo questa storia del ducato e della fiatta, che sia fiat ducato o mercedes sprinter o qual si voglia marchio non cambia un bel nulla certo se invece di andare da un meccanico vai dal panettiere forse qualche problema sorge, vedi io ho u camper vecchio stravecchio proprio d'annata, mi va bene così, ebbene avevo delle perdite al cambio e a sentire sui vari forum aprire quel cambio serviva un vero mago e oramai più nessuno ne sarebbe stato in grado, ora io di cambi ne ho aperti di auto di furgoni di camion di trattori e questi si che sono complicati ma davvero un bel pò manco un automatico o sequenziale BMW o Mercedes si avvicina, ebbene sempre smontati e rimontati calibrati e fatti funzionare alla perfezione, in confronto ai cambi dei trattori quelli delle auto sono giocatoli, alloro l'ho aperto e visto che c'ero l'ho revisionato sistemate le perdite rimontato e funziona alla perfezione e sinceramente non ha nulla di così sensazionale come dicevano semplicemente devi sapere cosa devi fare tutto li, per cui ti dico che sia ducato o sprinter o master o altro non cambia assolutamente nulla sempre di meccanica si tratta, con l'elettronica la cosa cambia perchè se ti mettono delle barriere di accesso al sistema non puoi farci nulla ma li non si tratta più di capacità ma di fregatura la limite delle truffa programmata, ma si sa le case madri sono potenti e ti fregano come vogliono e tu paghi
  • Misterpixel ha detto:
    effettivamente Viger non hai tutti i torti.
    il mio meccanico un giorno, anche lui camperista, si parlava del fatto la maggior parte dei mezzi vengono basati su fiat e mi diceva: un ducato te lo aggiustano in tutto il mondo se si rompe qualcosa, un mercedes magari si rompe meno, ma quando c'è da toccarlo, se non sei uno che lo conosce più che bene rischi di fare più danni di quelli che hai.
    il suo è su mercedes sprinter 316, ma lui di lavoro ha proprio un'autoficcina e si fa tutto lui.
    Grazie Misterpixel .... No ma sul serio, aver la fortuna di avere attrezzi,  capacita' e conoscenze è tanto, e su questo dice bene pure il lento, cioè la meccanica oggi è (quasi) unificata.... l'elettronica insomma, come pure impianti ed elettrodomestici...io parto dall'idea che la complessità di funzionamento, la sofisticatezza di certe soluzioni belle a vedersi e usarsi non vanno a braccetto con l'affidabilità a lungo termine, e soprattutto non tollerano modifiche e variazioni, anche lecite e sacrosante....riparazioni nemmeno, ma solo sostituzioni ex novo, ma come dice il lento, qui intervengono i produttori, che cambiano vattaggi, prese, attacchi, dimensioni, etc....ogni camper diventa così una scialuppa di salvataggio, che resta a galla (ossia funziona bene) solo se ha a bordo quegli apparati con cui è nata, guai a cambiare qualcosa, per quanto sia prossima a quella da cambiare, sennò affonda...inizia il godawn delle anomalie e dei guasti a cascata, inutile il fai-da-te, o inizi la ricerca diogenica al pezzo originale (e a chi lo vende ancora) o getti la spugna e lasci tutto com'è....ecco perché io diffiderei del camper da sogno svenduto o a prezzo troppo conveniente tra privati, perché senza anche dubitare della buona fede di chi lo vende, soffre di un problema insidioso....ricambi più rari dell'opale e nessuno che se la sente di metterci mano....se vecchiotto poi, è disconosciuto persino da chi lo produceva... è come il recente episodio di WD che ho visto...un Mike Brewer che ti acquista la Ferrari 308gts, ma ha i 4 pneumatici da cambiare, e sono introvabili perché li produce al mondo uno solo produttore 1  sola volta l'anno, forse.... soluzione? Cambio 4 cerchi Ferrari + 4 pneumatici...cose possibili solo nel piccolo schermo....quindi occhio a queste cose, per un camper extralusso i post traumi da portafoglio potrebbero essere fatali...
  • Mi fa piacere leggere le vostre opinioni e vi ringrazio; cerco però di inquadrare meglio il senso che volevo dare inizialmente alla domanda e per farlo uso un paragone con il mondo delle roulotte (o caravan, che dir si voglia) poiché fino a prima del camper che ho attualmente, ho sempre viaggiato con la roulotte.
    Orbene, mio padre, negli anni'70, lavorava da un concessionaio monomarca delle storiche Nardi. Anche questa Marca, come le altre, aveva dei modelli di base e dei modelli di punta che si distinguevano però tra loro non tanto per la cura dei dettagli quanto per la presenza di accessori più o meno raffinati. Ad esempio le lampade del modello superiore potevano essere più belle di quelle del modello inferiore, ma i fili e la qualità dell'impianto elettrico era comunque la stessa.
    Estendendo il paragone a modelli di altre marche, ri ordo che la Nardi era qualitativamente superiore alla maggior parte dei marchi presenti allora poiché mentre quasi tutti utilizzavano ancora le lamiere zincate Nardi utilizzava già l'alluminio, mentre quasi tutte avevano come standard 5 longheroni (in legno) nello scatolato del tetto, Nardi ne inseriva 7 in acciaio anche nei modelli più economici e posso dirvi che quando ho dovuto vendere la roulotte che aveva oramai 40 anni di età, non aveva nessuna infiltrazione sebbene non avessimo mai ripassato nessuna giuntura con siliconi o sigillanti vari.
    Quindi utilizzando un paragone con le roulotte dell'epoca e considerando la qualità costruttiva, si potrebbe tranquillamente dire che la Nardi versione base era comunque di migliore qualità rispetto i modelli di punta delle altre concorrenti. Se invece volessimo valutare l'allestimento in termini di accessori e complementi allora sicuramente il paragone non sarebbe più a favore delle Nardi.
    Quello a cui mi riferisco io nella domanda però è proprio  riferito alla pura qualità costruttiva e dei materiali delle ditte, indipendentemente dall'anno dal modello o dagli accessori. Preferisco di gran lunga un camper spartano che per assurdo abbia solo gli elementi di base ma che sia costruito a regola d'arte che uno full optional ma che poi ha bisogno di rifare tutte le guarnizioni ogni 6 mesi o di stringere tutti i bulloni e le viti ad ogni viaggio. 
    Posso fare un paragone anche con le caldaie a muro, mentre molte hanno le mantelline esterne assemblate con viti autofilettanti e particolari i terni molto approssimati con elevati margini di tolleranza, le caldaie Wiessman hanno dadini e bulloni, assemblaggi precisi e resistenti, ecc. Ecc.
    Comunque l'idea di spesa che ho io è massimo di 20.000 euro preferibilmente per un semintegrale o un camper puro, potrei valutare eventuali occasioni per i motorhome ma escludo i mansardati; per il momento, dando una occhiata su internet ho visto dei Laika, Himer, Chausson, C.I. che per quel prezzo vanno dal ’98 al 2005 ma mi sembra di aver anche letto che quasi tutte le marche producevano camper migliori verso la fine degli anni ’90 che non a metà degli anni 2000 e che quindi a parità di marca e modello sarebbe persino preferibile un camper del ‘99 piuttosto che del 2006
  • Certo che 20.000 euro max non è un gran budget.
    Ma la domanda vera da fare a un proprietario è sempre quella: ricompreresti quel mezzo ?

    Non sempre quello che luccica è oro. Nel mondo dei veicoli ricreazionali diventa legge.

    Visto che si parla di Nardi parto da lì.
    Sicuramente un'ottima caravan e ultra-accessoriata.
    Pensiamo alla camera separata, alla ventola sul tetto, a quella nel doppio pavimento, al riscaldamento Primus (antenato dell'Alde), pannello che già aveva voltmetro e indicatore livello acqua, serbatoi interno con pompa shurflo, possibilità di batteria servizi, eccetera.
    Ho avuto una Cinzia. Bene. Dopo soli tre anni e due inverni in montagna l'ho venduta.
    Due boiler sfondati nonostante usasse il paraflu della Fiat come liquido in circolazione. Nota: aveva il vaso di espansione come le auto.
    Infiltrazione mai risolta nella parte alta frontale. Quindi, nonostante chili di silicone, sfatato quanto si sostiene a tal proposito.

    È allora (1987) che sono passato al camper, il primo un modestissimo Freccia da 35.000 milioni, portapacchi e ventilazione stufa inclusi (non erano di serie).
    Modestissimo ma di qualità Arca del tempo.
    Mai avuto un problema, nemmeno a -25°C ed è ancora in giro in mano ad amici.
    Ora ha delle infiltrazioni in mansarda ma va tenuto presente che da fine 2003 è parcheggiato all'aperto.

    Nel 2003 passo a un Laika semintegrale, un Ecovip di quelli di una volta, portati ancora come esempio di qualità italiana.
    Nessun grosso problema ma qualcosa da dire c'è.
    Il pannello soffriva il freddo con display che si oscurava.
    Da cupolino in ABS filtrava luce. Se filtra luce qualche dubbio sulla coibentazione viene.
    O dobbiamo parlare di disattenzione e di montaggio approssimato ?
    Allora non c'erano secumotion eccetera, si viaggiava con la stufa spenta. Risultato, tutto ghiacciato, saracinesca del water inclusa.
    Mi parte il fusibile principale della Truma. Lo cambiano in garanzia. Me lo danno per dimostrarmi che era un guasticello che avrei potuto risolvere da me.
    È da 2A fast. Ovviamente lo cambiano con uno identico. Risultato, l'anno successivo riparte (ovviamente entrambe le volte mi trovo all'estero a cavallo di capodanno).
    Peccato che Truma indichi che deve essere un 6.3A ritardato.
    Lo cambio io con quello corretto e da allora non ho più avuto problemi.
    Non credo che Truma su una sua stufa monti un fusibile sbagliato. O forse si ma se non era montato sbagliato all'origine qualche dubbio mi viene ed è meglio che stia zitto.
    Disposizione bocchette assurda o quantomeno malprogettata. In zona cucina le caviglie della malcapitata consorte cuocevano letteralmente, in dinette si gelava.

    Nel 2008 passo a un mezzo semiartigianale, AIEsistem.
    Ecco, lì ho davvero trovato la qualità.
    Coibentazione eccezionale, sono arrivato sotto i -20°C con una semplice tendina a separare la cabina dalla cellula.
    Pieno di accessori di serie, dal vaso di espansione alla doppia batteria servizi (al gel), al portamoto omologato, eccetera.
    Attenzione da parte della casa che mi ha sempre trattato come un cliente dovrebbe essere.
    Dopo 13 anni e 165.000 chilometri venduto in una settimana a un prezzo per me congruo.
    A parte un leggerissimo ingiallimento della vetroresina sembrava appena uscito dalla fabbrica.

    Magari tra qualche tempo vi racconterò del nuovo mezzo.

    Raffaele

    Raffaele
  • Grazie MTRAVEL della condivisione. Io ho difficoltà a fidarmi degli allestitori indipendenti perchè sono rimasto scottato con il camper della Cobe che ho adesso e che per come è stata costruita la struttura posso tranquillamente dire che gli allestitori avrebbero fatto meglio ad andare a piantare patate, ma tant'è che hanno gia chiuso da un pezzo.
     In effetti ho letto in un'altra discussione che il vantaggio dei camper di serie è la possibilità di trovare i pezzi di ricambio anche dopo molti anni mentre con gli allestitori artigianali c'è il rischio che abbiano chiuso baracca e burattini, però è anche vero che un allestitore artigianale che fa bene il suo lavoro può creare dei veri gioielli,quindi il dubbio rimane.
    Per tornare quindi alle marche degli allestitori, è possibile avere una scalette delle varie marche, sia degli indipendenti che degli allestitori in serie tanto per farsi una idea della migliore o minore qualità?
  • mtravel ha detto:
    Certo che 20.000 euro max non è un gran budget.
    Ma la domanda vera da fare a un proprietario è sempre quella: ricompreresti quel mezzo ?

    Non sempre quello che luccica è oro. Nel mondo dei veicoli ricreazionali diventa legge.

    Visto che si parla di Nardi parto da lì.
    Sicuramente un'ottima caravan e ultra-accessoriata.
    Pensiamo alla camera separata, alla ventola sul tetto, a quella nel doppio pavimento, al riscaldamento Primus (antenato dell'Alde), pannello che già aveva voltmetro e indicatore livello acqua, serbatoi interno con pompa shurflo, possibilità di batteria servizi, eccetera.
    Ho avuto una Cinzia. Bene. Dopo soli tre anni e due inverni in montagna l'ho venduta.
    Due boiler sfondati nonostante usasse il paraflu della Fiat come liquido in circolazione. Nota: aveva il vaso di espansione come le auto.
    Infiltrazione mai risolta nella parte alta frontale. Quindi, nonostante chili di silicone, sfatato quanto si sostiene a tal proposito.

    È allora (1987) che sono passato al camper, il primo un modestissimo Freccia da 35.000 milioni, portapacchi e ventilazione stufa inclusi (non erano di serie).
    Modestissimo ma di qualità Arca del tempo.
    Mai avuto un problema, nemmeno a -25°C ed è ancora in giro in mano ad amici.
    Ora ha delle infiltrazioni in mansarda ma va tenuto presente che da fine 2003 è parcheggiato all'aperto.

    Nel 2003 passo a un Laika semintegrale, un Ecovip di quelli di una volta, portati ancora come esempio di qualità italiana.
    Nessun grosso problema ma qualcosa da dire c'è.
    Il pannello soffriva il freddo con display che si oscurava.
    Da cupolino in ABS filtrava luce. Se filtra luce qualche dubbio sulla coibentazione viene.
    O dobbiamo parlare di disattenzione e di montaggio approssimato ?
    Allora non c'erano secumotion eccetera, si viaggiava con la stufa spenta. Risultato, tutto ghiacciato, saracinesca del water inclusa.
    Mi parte il fusibile principale della Truma. Lo cambiano in garanzia. Me lo danno per dimostrarmi che era un guasticello che avrei potuto risolvere da me.
    È da 2A fast. Ovviamente lo cambiano con uno identico. Risultato, l'anno successivo riparte (ovviamente entrambe le volte mi trovo all'estero a cavallo di capodanno).
    Peccato che Truma indichi che deve essere un 6.3A ritardato.
    Lo cambio io con quello corretto e da allora non ho più avuto problemi.
    Non credo che Truma su una sua stufa monti un fusibile sbagliato. O forse si ma se non era montato sbagliato all'origine qualche dubbio mi viene ed è meglio che stia zitto.
    Disposizione bocchette assurda o quantomeno malprogettata. In zona cucina le caviglie della malcapitata consorte cuocevano letteralmente, in dinette si gelava.

    Nel 2008 passo a un mezzo semiartigianale, AIEsistem.
    Ecco, lì ho davvero trovato la qualità.
    Coibentazione eccezionale, sono arrivato sotto i -20°C con una semplice tendina a separare la cabina dalla cellula.
    Pieno di accessori di serie, dal vaso di espansione alla doppia batteria servizi (al gel), al portamoto omologato, eccetera.
    Attenzione da parte della casa che mi ha sempre trattato come un cliente dovrebbe essere.
    Dopo 13 anni e 165.000 chilometri venduto in una settimana a un prezzo per me congruo.
    A parte un leggerissimo ingiallimento della vetroresina sembrava appena uscito dalla fabbrica.

    Magari tra qualche tempo vi racconterò del nuovo mezzo.

    Raffaele

    Grazie Raffaele per la tua testimonianza, abbiamo un Wingamm che è vicino di casa di Aiesistem, speriamo della stessa qualità (viti a parte!)
    Burstner Premio Life 490 tk
  • In tutto questo mi viene da chiedere una cosa....affidarsi alla tradizione orale (e al solito c'è la clientela soddisfatta e quella delusa) o passare ai raggi x l'intero camper? Questo per essere supersicuri di come è fatto all'interno....escludendo uno smontaggio paranoide per toccare con mano, come l'idea di autocostruirlo. In tutto questo va aggiunta la necessità di aderire a piattaforme comuni per abbassare i costi e il prezzo finale, normative che cambiano, anche quelle sui materiali etc....come ogni cosa, quello che compro oggi sarà il top di oggi, dopo alcuni anni no....ma non per questioni di moda, ma più di affidabilità e durabilità....aggiungiamoci anche che certe soluzioni belle e perfette sulla carta vengono presto abbandonate perché costano, sennò oggi non avremmo l'incollaggio delle carrozzerie, ma ancora le brasature delle lamiere.....la lista trova il tempo che trova, documentarsi fa sempre bene, certo da subito chi può dire se il nuovo sistema A del produttore 1 dara' meno noie e sarà più affidabile del sistema B del produttore 2? Solo più avanti nel tempo gli stessi utenti lo stabiliranno a loro spese.
  • Rispondo un po' a tutti.

    @COMMERCIALE SHEOLL:
    Lista pressochè impossibile da fare.
    Iniziamo col dire che le dotazioni sono ormai standardizzate.
    Riscaldamento Truma, Webasto o Eberspaecher.
    Anche se solo i primi due hanno in catalogo combinazioni stufa-boiler (Truma D usa il riscaldatore Eber ma stiamo parlando di un sistema relativamente recente).
    Frigoriferi Dometic o Thetford.
    WC Thetford o Dometic.
    Fornelli Dometic (ex Smev o Cramer)
    Finestre Dometic (ex Seitz) o Polyplastic
    Oblò Dometic (ex Seitz) o Remis. Più gli ottimi ex Omnistor ma li fanno ancora ?
    Verande Fiamma o Thule (ex Omnistor). Ci sono anche le Dometic ma mi sembrano copie delle Omnistor.
    Condizionatori Dometic, Truma e pochi altri.
    Come vedi il marchio Dometic ormai lo trovi in tutte le righe. Monopolio pessochè assoluto che trovi dai Concorde ai mezzi senza pretese.

    Ricambi. È una preoccupazione importante ma sfido chiunque a dimostrare che una bandella inferiore sia ancora disponibile due o tre anni dopo la fine della produzione di un mezzo.
    Per sentito dire ci sono dei marchi (ad esempio Burstner) per i quali basta dare il numero di serie del camper per avere il giusto ricambio.
    Ma  è solo un sentito dire indimostrabile. Almeno da me. E poi si parla di reperibilità del ricambio, non di tempi di consegna.

    L'unico modo è gironzolare sulla rete e verificare la soddisfazione media degli utenti.
    Problema grosso è sempre quello delle infiltrazioni.
    Ci sono marchi dei quali troverete lamentele continue, altri che non sono mai nominati.
    Sinceramente non me la sento di fare nomi in negativo, in positivo mi sembra che Burstner, Dethleffs e Adria siano tra quelli da considerare buoni.
    Tra i marchi nostrani, Laika e Arca godono di buona considerazione generale. Ma c'è anche chi dice che nel tempo la loro qualità sia diminuita.
    Non ho mai preso in considerazione la produzione francese per cui non saprei che dire.
    In ogni caso ormai Trigano e Hymer hanno assorbito la maggior parte dei marchi europei, da qualche anno si assiste a una standardizzazione nella costruzione e negli allestimenti.
    Altro aspetto importante è quello della coibentazione. Specialmente se si prevede un impiego invernale (non solo sui campi da sci).
    Un conto sono lo Styrofoam o le schiume iniettate, un altro dei semplici pannelli di polistirolo incastrati tra travetti di legno nemmeno stagionato.
    Le cellule sono "portanti" solo sulla carta o solo nel senso che portano i mobili.
    Una cellula davvero portante (aka telai di F1) non avrebbe bisogno di un telaio su cui agganciarsi.
    Di portante forse c'erano i VAS con tecnologia da pulmann da turismo. A mio avviso non ce ne ne sono più.

    @FEDERICA72:
    Sorry ma non rispondo.

    @VIGER74:
    Tutto giusto, soprattutto considerato che vista la produzione limitata (nessun marchio escluso, forse la sola Hymer ha numeri considerevoli) ogni modello deve essere considerato una fuoriserie.
    Per la quale è ovviamente impensabile parlare di controllo di qualità su numeri statisticamente significativi.
    Nel caso specifico di chi ha posto la domanda, la stessa è inoltre rivolta a un usato e anche con budget limitato.
    Quindi non di mezzi di nuova concezione o progetto ma di mezzi ben conosciuti stabilizzati nel tempo.

    Raffaele

    Raffaele
  • Grazie Mtravel, concordo con la tua visione.... è vero che l'autore del post si rivolge ad un usato, e in tal caso una buona indagine gli può eventualmente evidenziare il camper/caravan che meglio ha superato la prima decade di vita...
  • io oramai credo che la qualità sia solo più un fatto aleatorio tanto i prodotti usati per l'assemblaggio sono tutti identici, solo i mezzi costruiti con sistemi industrializzati per cui di grande serie, e qui sono ben ben pochi specie quelli considerati di alta gamma che sono quasi tutti di costruzione similartigianale e di esecuzione in unico esemplare per cui industrializzazione pari a zero, sono sufficientemente industrializzati da essere assemblati con una sufficiente serie hanno una qualità superiore ma solo perchè il processo è stato ottimizzato non per cosa si usa nel costruirlo, non parliamo poi degli accessori li che sia un entri level o che sia un top di gamma non cambiano assolutamente per niente sono tutta roba uguale può solo cambiare la verniciatura ma questa non fa la qualità dell'accessorio e i top di gamma quasi sempre sono solo quello un pò di vernice un pò di specchietti lucidi lucidi, ma sempre fragili fragili, caso mai cambia il rivestimento dei sedili ma li al di la delle apparenze e dell'esageratezza che fanno pagare ma la differenza in produzione è davvero ben poca, alcantara pelle o tessuto cambia poco i costi incidono per uno zero per mille, ma si sa fanno figo e si pagano tanto, per il resto nulla purtroppo, vedi ad esempio il frigo, che riserva sempre tante discussione per non dire problemi e il boiler anche lui imputato in ogni genere di discussione il riscaldamento che si a pavimento, che poi a pavimento sarebbe ben altra cosa che sto accrocchio spacciato per chissà che, alla fine sono tutti la stessa cosa dall'entri level al blasonato che poi di blasone ha perso tutto gli è rimasto il prezzo e la fantasia di chi ha soldi per farsi bello con poco o nulla 
  • Quindi caro CL vuoi dirci che da un lato si punta solo all'effetto estetico, delle sensazioni puramente di appagamento visivo (ambiente chic, lussuoso) mentre vere soluzioni ai problemi lamentati tra tutti (efficienza frigo, batterie, riscaldamento, condizionamento etc) che riguardano il comfort di vita in un camper non c'è interesse a trovarle, semplicemente alta, media e bassa gamma allestiscono con i componenti comunemente reperibili dai soliti produttori specifici dei veicoli ricreativi/barche....interessante, lo penso pure io....non so nel passato, ma oggi non ci sono produttori o allestitori che ti firmano dal forno alla tavoletta wc come loro esclusiva....mi è stato detto della mobilvetta, inizialmente dedita agli arredi in legno, come di altri di cui ho letto.... l'industrializzazione al 100% riguarda più la meccanica ultimamente...
  • assolutamente si, bassa alta gamma non cambia assolutamente nulla frigo riscaldamento condizionamento sempre quelli sono e forse anche tante altre cose tra cui il cesso sempre il solito lavoro di merda, per cui alta gamma, che poi cosa abbiano di così alto me lo dovrebbero poi anche spiegare si ma cose serie e non le solite stupidaggini tipo la TV che sale e scende che fa tanta scena ma costa due soldi ma si paga un tot.
    Guarda io per motivi di lavoro ho avuto a che fare con i furgoni coibentati, ebbene chi fa una coibentatura eccezionale fatta con processi altamente industriali, per cui i suoi furgonati definiti di gamma entri level, attingono da li e proprio per via del fatto che fanno la coibentatura industriale originale per i vari Ducato e simil ducato non hanno nessun ponte termico e nessun altro raggiunge il loro livello anche i blasonati teutonici che a confronto la coibentatura l'ha fatta Mastro Geppetto con la limitatezza degli attrezzi, poi oltretutto le aperture sono fatte non con il seghetto per cui la precisione lascia il tempo che trova ma bensì con il taglio ad acqua CNC, e qui la precisione la fa da padrona, per cui alla fine non sono le soluzione che fanno il top di gamma ma il marchio e in questi ultimi tempi chi era in basso e salito esageratamente e chi era in alto e sceso per poter alla fine competere e forse in futuro per i top di gamma scenderanno ancora, è inutile va così
  • In effetti, come ha ben evidenziato viger74, volendo io comperare un camper usato di circa 15 anni, speravo di sapere da chi li ha realmente posseduti, quali si erano rivelati più affidbili nel tempo e quali inbece avevano dato più rogne.
    Comunque essendo in queso periodo a Roma per lavoro, oggi ho fatto un giro da 3 concessionari e, visto come cercano di farti passare per oro anche la m..da piu secca, credo che mi concentrerò sopratutto sugli annunci dei privati.
    Comunque devo dire che tra tutti i camper che ho visto quello che mi ha affascinato di più, anche se sopra il mio budget, è un Rapido del 2007 modello 999.
    Voi ne sapete qualcosa?
  • Grazie amici.....cominciamo da CL....la lavorazione che hai descritto, taglio ad acqua ad alta pressione dei lamierati e coibentatura senza ponti termici è roba professionale, appunto non per usi creativi, nemmeno di alta gamma, cosa strana soprattutto nei teutonici, ma evidentemente seguono la media degli altri costruttori....a commerciale.sheoll....se non ci sono infiltrazioni o impianti fuori norma, revisioni non sostenute, anche i privati sono una risorsa, tuttavia un venditore un anno di garanzia per legge lo deve dare....il modello che hai indicato non lo conosco, al limite fatti una guardata qui, ce ne sono di varie fasce di prezzo, da quelli proprio vintage a salire ..https://www.italiacampersud.it/camper.php?type=Camper Usati&pagina=1

  • infatti non è roba da teutonici ma appena al di la del confine italico, appena oltre il friuli, ma non essendo marchio teutonico difficilmente vengono considerati di buona fattura, i teutonici se la tirano molto negli ultimi tempi ma la loro qualità è scaduta e non di poco forse anche al di sotto del discount di basso profilo, ma si sa per loro basta la scritta made in germany e tutto diventa oro, un tempo i prodotti germanici erano di ben altra fattura e di sicura qualità anche nelle cose nascoste dove nessuno e mai nessuno avrebbe mai guardato oggi non è più così, e forse i coreani gli stanno facendo la barba tra un pò anche i cinesi, si perchè la roba di qualità cinese è veramente di qualità, certo la robaccia è altra storia
  • modificato settembre 2020
    camperlento_1 ha detto:
    infatti non è roba da teutonici ma appena al di la del confine italico, appena oltre il friuli, ma non essendo marchio teutonico difficilmente vengono considerati di buona fattura, i teutonici se la tirano molto negli ultimi tempi ma la loro qualità è scaduta e non di poco forse anche al di sotto del discount di basso profilo, ma si sa per loro basta la scritta made in germany e tutto diventa oro, un tempo i prodotti germanici erano di ben altra fattura e di sicura qualità anche nelle cose nascoste dove nessuno e mai nessuno avrebbe mai guardato oggi non è più così, e forse i coreani gli stanno facendo la barba tra un pò anche i cinesi, si perchè la roba di qualità cinese è veramente di qualità, certo la robaccia è altra storia
    Lo sostengono in molti....e la concorrenza impara in fretta....un po' è stata anche la politica di delocalizzare dove il costo del lavoro è basso, vedi la Polonia, un po' loro stessi hanno da decenni fabbriche cacciavite in Cina....e si sa, si comincia col cacciavite, e si finisce per acquistare tutti i marchi, debiti inclusi
  • quando si dice che laika e arca sono nostrani si sa vero che laika è tedesca ed arca francese?
    al momento non vi sono aziende nostrane che producono camper, abbiamo alcuni poli produttivi in italia, ma le case madri sono altrove.
    ma i poli produttivi, sono appunto solo poli produttivi.

  • Misterpixel ha detto:
    quando si dice che laika e arca sono nostrani si sa vero che laika è tedesca ed arca francese?
    al momento non vi sono aziende nostrane che producono camper, abbiamo alcuni poli produttivi in italia, ma le case madri sono altrove.
    ma i poli produttivi, sono appunto solo poli produttivi.

    Intendi le sedi commerciali di Laika e Arca?
  • no, intendo la proprietà dei marchi, o brand o etichette, si chiamino come si vuole.
    Arca è del gruppo Triganò, multinazionale francese; Laika è del gruppo Hymer, multinazionale tedesca.
    Pertanto chiamare Arca e Laika marchi nostrani è un eufemismo.
    Qua vengono solo prodotti, ma idee, designe, tecnologie (per il poco che di tecnologico hanno), son tutte decise da altri.
    Come gli utili vanno altrove.

    Altro esempio, GiottiLine, è del gruppo rapido, Adria che la chiamano slovena solo perchè ha un polo produttivo in slovenia è anch'essa francese.
    PLA (Pier Luigi Alinari) idem, solo etichetta di multinazionale francese.

    Mclouis, CI, Challenger, Roller team, Mobilvetta, Elnagh, tutte etichette di aziende francesi.

    Poi che non piaccia sentirselo dire posso capirlo, ma basta fare una visura camerale (o leggere qualche testata di settore) e si vede subito.



  • hai scritto e analizzato bene ma la solfa non cambia sono tutti assemblatori di materiali componentistica e accessori di assoluta reperibilità sul mercato standard, nessuno fa cose esclusive per alto di gamma si voglia ritenere è tutta roba assolutamente uguale dall'entry level al top, che poi di top cosa avranno mai se non il prezzo e la pubblicità e il servilismo giornalistico, montano tutto esattamente uguale stessa identica qualità, per cui dall'accettabile allo scarso
  • Misterpixel ha detto:
    quando si dice che laika e arca sono nostrani si sa vero che laika è tedesca ed arca francese?
    al momento non vi sono aziende nostrane che producono camper, abbiamo alcuni poli produttivi in italia, ma le case madri sono altrove.
    ma i poli produttivi, sono appunto solo poli produttivi.


    Nostrani nel senso che sono prodotti in Italia.

    In ogni caso, da tempo la proprietà di Hymer è passata all'americana Thor.
    Vogliamo considerare N+B, Dethleffs, Hymer stessa, eccetera, eccetera brand americani ?
    Ovviamente anche Laika a questo punto.

    Raffaele

    Raffaele
  • Difatti CL se vai da un qualunque rivenditore di ricambi per la cellula trovi di tutto per tutti i marchi.
    Il frigor Dometic è uguale su tutti i marchi.
    Il boiler le centraline, i piani cottura, i sifoni, le pompe idem.
    poi certo, cambia la maniglie, la lucina a led, la curvatura dell'antina del pensile ti fanno sembrare rifiniti meglio un Carthago rispetto a un Laika ma è solo estetica.
    E poi attenzione, per fare che cosa? Esattamente la stesse cose.
    L'utente medio, che fa i grandi numeri di vendita, non va in Kazakistan a sciare e nemmeno fa la Parigi Dakar.
    Le eccezioni si gestiscono di volta in volta, ma per la massa si fanno prodotti standard con allestimenti standard.
    Pensate che c'è un mio vicino di rimessaggio che lui reputa "camper veri" solo i Mobilvetta Kea.
    Se sapesse che ha in comune tutta la componentistica con Mclouis Nevis ed Elnagh Magnum...morirebbe.



  • camperlento_1 ha detto:
    hai scritto e analizzato bene ma la solfa non cambia sono tutti assemblatori di materiali componentistica e accessori di assoluta reperibilità sul mercato standard, nessuno fa cose esclusive per alto di gamma si voglia ritenere è tutta roba assolutamente uguale dall'entry level al top, che poi di top cosa avranno mai se non il prezzo e la pubblicità e il servilismo giornalistico, montano tutto esattamente uguale stessa identica qualità, per cui dall'accettabile allo scarso
    Non esiste solo l'assemblaggio ma anche le tecnologie che ci stanno dietro.
    Gli esempi sono molteplici ma basta citarne uno. il sistema PUAL di Hymer è brevettato da tantissimo tempo.
    Migliorato fino allo stato attuale.
    Si vuole sostenere che un Hymer è identico a un Dethleffs o che un Niesmann+Bishoffs è uguale a Sunlight ?

    Finalmente Carthago ha deciso di vendere anche in Italia i motorhome e semintegrali Malibu.
    Carthago e Malibu hanno doppia parete in alluminio.
    Quanti pannellati possono dire la stessa cosa ?

    Quanto al marchio sloveno di cui parli spesso ma di cui non citi la marca, nessuno mette in dubbio la qualità dei loro prodotti.
    La domanda però è: fanno camper ?
    Perchè se questo non è il loro mercato sarebbe come paragonare l'Airbus con chi produce ultraleggeri.

    Max


    Raffaele
  • modificato settembre 2020
    Misterpixel ha detto:
    no, intendo la proprietà dei marchi, o brand o etichette, si chiamino come si vuole.
    Arca è del gruppo Triganò, multinazionale francese; Laika è del gruppo Hymer, multinazionale tedesca.
    Pertanto chiamare Arca e Laika marchi nostrani è un eufemismo.
    Qua vengono solo prodotti, ma idee, designe, tecnologie (per il poco che di tecnologico hanno), son tutte decise da altri.
    Come gli utili vanno altrove.

    Altro esempio, GiottiLine, è del gruppo rapido, Adria che la chiamano slovena solo perchè ha un polo produttivo in slovenia è anch'essa francese.
    PLA (Pier Luigi Alinari) idem, solo etichetta di multinazionale francese.

    Mclouis, CI, Challenger, Roller team, Mobilvetta, Elnagh, tutte etichette di aziende francesi.

    Poi che non piaccia sentirselo dire posso capirlo, ma basta fare una visura camerale (o leggere qualche testata di settore) e si vede subito.



    Capito... l'assemblaggio è fatto nei poli produttivi dove arriva solo la roba da montare, decisa altrove....come mai non in Polonia, dove il costo del lavoro è basso e si è vicino (ma fuori) l'UE...camperlento_1 ha detto:
    hai scritto e analizzato bene ma la solfa non cambia sono tutti assemblatori di materiali componentistica e accessori di assoluta reperibilità sul mercato standard, nessuno fa cose esclusive per alto di gamma si voglia ritenere è tutta roba assolutamente uguale dall'entry level al top, che poi di top cosa avranno mai se non il prezzo e la pubblicità e il servilismo giornalistico, montano tutto esattamente uguale stessa identica qualità, per cui dall'accettabile allo scarso
    Penso che spaccino per extralusso gli accessori più nuovi, quelli non montati standard... rubinetterie più costose, rivestimenti di qualità superiore....per il veicolo placche e plachette di finta radica o finto metallo, più luci led, il resto sarà quello lì

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