Un poco di Campania a cavallo di Capodanno

Partiti il ventisette Dicembre, dopo quindici giorni esatti siamo tornati a casa.
Come potete leggere ho utilizzato solo le soste Campercontact di cui vi lascio il numero identificativo, le coordinate GPS e qualche info spicciola.
Nel vostro browser basta inserire "campercontact numero" e otterrete informazioni e (per chi non ha l'App a pagamento) almeno tre recensioni.

Itinerario (dall'hinterland milanese), tappe, non giorni:

1. Anagni.
Luogo del famoso schiaffo al Papa. Così offeso che nel giro di un mese è schiattato.
Bel Duomo con una meravigliosa cripta, non a caso qualcuno la definisce la "Cappella Sistina" del medioevo.
Area sosta Campercontact N.4762 al GPS 41.74501, 13.16314 gratuita, carico e scarico acqua ma senza elettricità. Posto per una dozzina di camper.

2. Abbazia di Montecassino.
Bella ma eccessiva in tutta la sua opulenza neo-barocca.
Raggiungibile con una salita abbastanza ripida (sette tornanti) ma non particolarmente impegnativa (ci salgono i bus turistici).
A 200 metri dall'Abbazia parcheggio per camper Campercontact N.41262 al GPS 41.48888, 13.81301, € 8/24h, no frazioni e no servizi.

3. Benevento.
Un tempo si chiamava Maleventum e qui i romani subirono una pesante sconfitta. Tornarono, conquistarono la regione e la ribattezzarono Beneventum.
Piccola cittadina con qualche patrimonio degno di nota:
Santa Sofia con la sua non comune architettura a forma di stella (nel retro, sulla sua destra  il piccolo ma bel Museo del Sannio), il ben conservato Arco di Traiano e il teatro romano.
Potete saltare la Cattedrale, ricostruita da zero dopo i bombardamenti e con interni piuttosto moderni.
Area sosta Campercontact N.26527 a GPS 41.13143, 14.78951 15€/24h (10 d'inverno) con 220V. Per codice cancello chiamare +39 338-4990889. Centro città a un quarto d'ora a piedi.

4. Certosa.di Padula
Seconda in Europa e con un grande passato.
Purtroppo in questo periodo il Chiostro Grande e la scala a chiocciola sono in fase di restauro e chiusi al pubblico.
All'inizio della breve strada pedonale che vi ci conduce un tranquillo parcheggio per camper, senza servizi ma solo €5/24h. Libero nella stagione invernale.
Campercontact N.5150 al GPS 40.33408, 15.64901.
Poco lontano un agriturismo (segnalato) ospita anche camper ma la camminata per arrivare alla Certosa è abbastanza lunga.

5. Paestum.
Uno dei siti archeologici più ricchi del mondo, paragonabile alla Valle dei Templi di Agrigento, i suoi templi superano di gran lunga quelli della stessa Grecia.
All'uscita il bellissimo Museo (affresco del tuffatore).
Ci siamo arrivati ​​dopo essere scesi da Padula al mare per poi risalire lungo la costa del Cilento (Sapri, Marina di Camerota, Palinuro).
Poco dopo quest'ultimo punto la strada diventa abbastanza impegnativa e dopo Pisciotta chiusa causa frane. Per forza tornati indietro.
A Paestum alcune possibilità di sosta, all'ingresso degli scavi l'area Campercontact N.8792 a GPS 40.41844, 15.00715 € 10/24h con 220V ma chiusa in inverno (Tel +39 333 4251850).
In alternativa a 300 metri dall'ingresso del parco archeologico il "parcheggio ufficiale" a GPS 40.41683, 15.00795. 25€/24h. Bar, WC e doccia ma no camper service. 220V per qualche ore su richiesta.
Di giorno certamente sorvegliato, di notte non saprei anche se il gestore sostiene di si.

6. Salerno e Costiera Amalfitana.
Abbiamo soggiornato tre notti (due giorni) al Camperstop Lagomare (Campercontact N.49887 al GPS 40.55329, 14.90600, meglio prenotare, tel. +39 082 81733170). 25€/24h con tutti i servizi.
Autobus per Salerno a 200 metri. Biglietti alla reception. Si ferma in centro.
Se si prosegue fino al capolinea di via Vinciprova potete prendere l'autobus per Amalfi. Biglietti al tabaccaio nella via di fronte.
NOTA: con qualche punto molto stretto, dal Km10 al Km50 e dalle ore 6.30 alle ore 24.00 la strada costiera amalfitana (SS163) è interdetta a camper e caravan di qualsiasi dimensione.
Primo giorno: Salerno per una breve visita alla città e all'evento Luci d'Artista.
Secondo giorno: Viaggio in bus ad Amalfi (stupenda Cattedrale, chiostro e cripta con tomba dell'Apostolo Sant'Andrea. Sulla strada spettacolari vedute della costa.
Con altro autobus da Amalfi è possibile proseguire per Positano ma noi non l'abbiamo fatto.

7. Torre Annunziata (Oplontis, villa di Poppea).
Non siamo riusciti a visitarla, incredibile ma non siamo riusciti a trovare parcheggio nemmeno per un camper pur piccolo come il nostro.
E sconsiglio di entrare in città, strade strette, traffico caotico, sembra di essere al Cairo o a Dehli. Un delirio.

8. Ercolano.
Inutile presentarla, con Pompei una delle città devastate dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Sembra più piccola e più intima, ma in realtà gran parte dell'attuale paese copre il sito, non abbiamo ancora la certezza delle sue dimensioni.
Basti pensare al suo teatro ancora è nascosto sotto strati di lapilli solidificati.
Prima dell'uscita, sulla destra, il piccolo museo con gioielli ritrovati sui corpi di coloro che nei rifugi per barche in quello che allora era il porto tentarono invano di sfuggire alla furia del vulcano.
Sosta Campecontact N.21116 a GPS 40.82862, 14.35583 18€/24h con 220V a 3km dagli scavi. tel. +39 081 7752920. Da verificare ma potrebbe non disporre di acqua potabile.
Possibilità di navetta a pagamento (circa € 20 a persona) o taxi collettivi (molto efficienti, € 1,50 a persona).
All'uscita la fermata dell'autobus 177 ma non fateci molto affidamento, orari a dir poco imprecisi o addirittura, come ci hanno detto in centro, nonostante il pannello informativo la linea potrebbe essere stata soppressa.
Una visita richiede tre o quattro ore, se non intendete pernottare è disponibile un parcheggio vicino agli scavi (Via Pignalver a GPS 40.80385, 14.34857) ma è piuttosto costoso (tariffa camper 5€/h).

9. Pompei.
Sito unico al mondo, vero e proprio museo a cielo aperto, qualsiasi guida turistica è in grado di descriverlo e darvi mappe e itinerari.
Si stima che solo circa la metà del sito sia stata finora portata alla luce.
Dal foro una passeggiata di circa un chilometro porta alla Villa dei Misteri, da non perdere assolutamente.
Purtroppo il covid ha ridotto il numero delle case visitabili ma quanto si può ammirare basta a dare un'idea della ricchezza del luogo al tempo della catastrofe.
Una visita men che frettolosa richiede un'intera giornata, all'interno di uno snack bar e di un piccolo ristorante, ovviamente sovraffollati.
Consiglio di portare dei panini e nella stagione estiva piuttosto calda soprattutto bevande.
All'ingresso sud del Parco Archeologico (Porta Marina) almeno due piccoli campeggi: Spartacus N.29855 a GPS 40.74683, 14.48393 e Fortuna Village, Campercontact N.28923 a GPS 40.74613, 14.48495.
Ci siamo fermati in quest'ultimo.
In direzione della Villa dei Misteri c'è anche il Camping Zeus, Campercontact N.8025 al GPS 40.74899, 14.48107. Consigliato nella stagione estiva in quanto boscoso e ombreggiato.
Siamo andati anche alla Cattedrale, ancora più opulenta di Montecassino.

10. Napoli.
Una città così ricca di storia e di patrimonio (anche sotterraneo) che non basta una settimana per poter dire di averla visitata.
Traffico  caotico, dimenticatevi di girarvi in camper e andate in una delle aree di sosta sottostanti.
A Napoli eravamo già stati e ci siamo limitati a visitare solo il Museo Archeologico Nazionale, il complesso di Santa Chiara e il Parco di Capodimonte con Palazzo Reale/Museo.
Il resto dei tre giorni trascorsi in città è stato dedicato al girovagare per quartieri con una coppia di cari amici napoletani come guide.
Se volete assaggiare la vera pizza napoletana, prendete un taxi e chiedete che vi porti a una delle pizzerie della famiglia Sorbillo.
Se vuoi davvero tornare con un ricordo indimenticabile alla Pizzeria Pellone in Via Nazionale 93.
Se volete evitare un paio d'ore in coda in attesa che un tavolo diventi disponibile, la prenotazione è fortemente consigliata, anzi, direi obbligatoria. Tel. +39 081 553 8614.
Non dimenticate di assaggiare la mozzarella di bufala, specialità della zona. Quando la loro stagione accompagnata da fiori di zucca fritti.
Non chiedere una "pizza fritta". Non basterebbe un bottiglione di fernet per digerirla.
Due possibili aree sosta consigliate, prenotazione quasi indispensabile.
In ordine di preferenza:
Area di sosta Camaldoli Park, Campercontact N.19698 al GPS 40.86828, 14.20532. 20 € / 24 ore con 220V. tel. +39 368 3253136. Qui abbiamo soggiornato.
Area di sosta IPM, Campercontact N.5109 a GPS 40.87038, 14.24619 22 € / 24 ore con 220V. tel. +39 081 7411111
NOTA: Il campeggio Solfatara di Pozzuoli è chiuso da tempo e non si hanno informazioni sulla sua possibile ma non certa riapertura.

11. Capua.
Breve sosta per visitare il Museo Provinciale Campano con le sue Matres Matutae, collezione unica al mondo di statue preromane dedicate al culto della maternità e/o fertilità.
Irrinunciabile una sosta a un caseificio per fare scorta di mozzarella di bufala in tutte le sue varianti, affumiicata inclusa.
Sull'autostrada a nord (A1), poco prima di Capua, Caserta e la sua Reggia, seconda al mondo forse solo a quella di Versailles.
Non ci siamo fermati perché già visitata.

12. Narni (più Orvieto).
Ci arriviamo a buio quasi sceso. Punto sosta con camper service dedicato e gratuito, Campercontact N.4703 a GPS 42.51848, 12.51807, max quattro o cinque stalli.
La temperatura è precipitata quasi a zero. Un rapido sguardo alle previsioni del tempo confermano che a partire dalle 10 di domani sono previste abbondanti nevicate.
Per cui ce ne andiamo, un'ora basta per arrivare alla bella area sosta di Orvieto, Campercontact N.4705 a GPS 42.72553, 12.12736.
Ottima in condizioni normali, oggi piena oltre la pur ottima capienza. Beh, dai, anche se le docce sono confortevoli, lasciamo perdere.
Non saliamo in città (funicolare), ci siamo già stati nemmeno un mese fa.

Si risale, tra Monte San Savino e Valdarno troviamo neve, molto meno comunque di quella annunciata da pannelli e da Isoradio.
Sosta di un paio d'ore nel centro di Parma, lasciato camper in Via Kennedy a ridosso del Parco Ducale e poi finalmente, quindici giorni dopo la partenza, arriviamo a casa.
Brrrr. Dai 20°C di Napoli ai -2 di Milano.

Raffaele

Commenti

  • A proposito del Museo Nazionale di Napoli dimenticavo:

    - non saprei se per carenza di personale o altro, il famoso "gabinetto segreto" è chiuso.
    Sinceramente non ho capito se apra in determinate giornate e previa prenotazione.
    Internet non ne parla e le informazioni sul posto sono incomprensibili.

    - Il mosaico della battaglia di Isso, quello con Alessandro e Dario, è coperto da una sua riproduzione. Sigh.

    - Non saprei per volontà di chi ma l'eccezionale "vaso blu" è stato prestato al Giappone per due o tre mostre. Re-sigh.
    Come se i francesi prestassero la Gioconda o la Nike di Samotracia.
    Franceschini, se ci sei batti un colpo.



    Raffaele
  • Bel giro e bel report, mi segno tutto in previsione di prossimo viaggio. Thank you. :)
  • Not at all.
    Più che un report è una lista di info fresche. ti servisse qualche dritta in più chiedi.

    Raffaele
  • Sicuramente si, grazie 

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