circolare 25981 piaga all'italiana

Buonasera,qualcuno sa come stanno procedendo con questa regolamentazione di portamoto portabici portatuto,so che c'è stato dei ricorsi ma non sono stati accettati,voi che ne pensate è stata fatta bene o pure no

Commenti

  • mi sa che il porta cose lo devi smontare se hanno bocciato il ricorso al tar, ora dovranno fare ricorso in europa e i tempi sono lunghi il problema sono le assicurazioni in caso di sinistro....

    Portabagagli omologati come entità tecnica indipendente ai sensi del Regolamento UN 26 Ai sensi del vigente Regolamento UE 2018/858 e s.m.i. si definisce “entità tecnica indipendente”: “un dispositivo, destinato a far parte di un veicolo, che può essere omologato separatamente, ma soltanto in relazione a uno o più tipi di veicoli determinati, e che è soggetto alle prescrizioni del presente regolamento o di uno degli atti normativi elencati nell'allegato II, qualora lo specifico atto normativo lo preveda espressamente”. Orbene, l’allegato II del Regolamento UE 2018/858 non contiene il Regolamento UN 26 che non costituisce quindi, a norma vigente, un atto normativo utile per l’omologazione di una “entità tecnica indipendente” che possa essere destinata a far parte di un veicolo. Ne consegue che la circolare prot. n. 69402/08/03 del 2.09.2008 è superata dall’attuale disciplina e conseguentemente abrogata

    qui la circolare completa  qui
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • buonasera Brianza, sono curioso di vedere il casino che verra' fuori, intanto vedo che tutti continuano a far finta di niente, per quanto mi riguarda ho un portabici montato alto che al momento non avendo bisogno di fari o targa ripetitrice non sono ancora chiamato in causa da questa nuova trappola per spillare soldi. Mi piacerebbe sentire anche il punto di vista di Camperlento che in fatto di motorizzazione e omologazioni è molto ferrato.
  • io ancora prima di questo provvedimento pensavo addirittura di toglierlo il portabici, meno roba da portarmi appresso.
    oramai le uniche due bici ci stanno nel gavone e nessuno vede più nulla.
  • ma il portabici se non copre targa e luci non ha problemi
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • certo ma è diventato oramai un ammenicolo totalmente inutile.

  • Per me è utile porto dietro 4 bici,sto per passare da quello a parete a quello collegato a telaio
  • Io continuo a farmi qualche domanda:

    1. Perché qualche fornitore di accessori come i porta-aggeggi (moto incluse) li fanno omologare in qualche paese semi-esotico (i.e. Malta o Polonia) e non in Italia ?
        Non mi si dica che è perché in Italia è più difficile. Suvvia, un'azienda dovrebbe essere in grado di farlo.
    2. Ok che quanto omologato in un paese CEE dovrebbe (dico dovrebbe) essere automaticamente permesso in tutti gli altri.
        Ma siamo sicuri che le leggi nazionali non possano vietare qualcosa ?
        Vedi ad esempio:
        - Carrelli trainati da una moto. Ne ho visti tanti, tutti con targhe del nord Europa. In Italia, con targa italiana, sono permessi ?
        - A-Frame per il traino di un'auto sulle sue ruote. Omologati in UK (prima della Brexit).
          In effetti (anche da loro) è una questione di lana caprina, non espressamente vietati in quanto non previsti dalla legge e ciò che non è vietato è lecito.
          Quindi da loro possono circolare. Ma non ci provano in Francia e soprattutto in Spagna dove sono vietati.

    A proposito di Spagna, per chi ci va. Ora controllano la velocità anche dall'alto. Un elicottero magari si vede, un drone probabilmente no.



    Raffaele
  • siamo il paese della burocrazia
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • Brianza ha detto:
    siamo il paese della burocrazia
    Io la vedo in modo un poco diverso.
    Per me un portamoto modifica e non di poco le caratteristiche del mezzo originale.
    - Pesi omologati (a vuoto, in ordine di marcia e massimo)
    - Pesi omologati sugli assi (già di suo pesa, immaginati con uno scooter da 130kg appeso a sbalzo)
    - Lunghezza del veicolo

    Onde e per cui, secondo me, è giusto che a corredo ci sia:
    Nulla osta del costruttore originale (Fiat, Ford, etc, etc.) col quale dichiara che un tale equipaggiamento è installabile sul telaio originale.
    In mancanza di questo nulla osta del successivo allestitore, chiunque esso sia. Se poi il veicolo è dotato di controtelai vari, prolunghe dello stesso, eccetera, motivo in più.

    Quindi: nulla osta + certificato di omologazione del costruttore dell'aggeggio per quel tipo esatto di veicolo (cioè non generica).
    Ri-quindi: Per non portare in giro carta inutile quanto sopra riassunto e riportato sulla carta di circolazione.
    Riassumendo: Non è burocrazia ma buon senso.

    Raf

    p.s. Mai usato ma su un camper ho avuto un portamoto installato come dotazione di serie.
    Era trascritto a libretto.




    Raffaele
  • mtravel ha detto:
    Brianza ha detto:
    siamo il paese della burocrazia
    Io la vedo in modo un poco diverso.
    Per me un portamoto modifica e non di poco le caratteristiche del mezzo originale.
    - Pesi omologati (a vuoto, in ordine di marcia e massimo)
    - Pesi omologati sugli assi (già di suo pesa, immaginati con uno scooter da 130kg appeso a sbalzo)
    - Lunghezza del veicolo

    Onde e per cui, secondo me, è giusto che a corredo ci sia:
    Nulla osta del costruttore originale (Fiat, Ford, etc, etc.) col quale dichiara che un tale equipaggiamento è installabile sul telaio originale.
    In mancanza di questo nulla osta del successivo allestitore, chiunque esso sia. Se poi il veicolo è dotato di controtelai vari, prolunghe dello stesso, eccetera, motivo in più.

    Quindi: nulla osta + certificato di omologazione del costruttore dell'aggeggio per quel tipo esatto di veicolo (cioè non generica).
    Ri-quindi: Per non portare in giro carta inutile quanto sopra riassunto e riportato sulla carta di circolazione.
    Riassumendo: Non è burocrazia ma buon senso.

    Raf

    p.s. Mai usato ma su un camper ho avuto un portamoto installato come dotazione di serie.
    Era trascritto a libretto.


    Siamo in europa e di conseguenza dovremmo adeguarci alle normative europee. Lo scooter pesa 130k sia qui che in germania, francia, regno unito, spagna, austria etc. etc. se di la basta l'omologazione TÜV o di altri enti certificatori perchè di qua no? Siamo obbligati ad adeguarci e infatti faranno ricorso in europa e vinceranno, ma i tempi sono lunghi.
    Ti faccio un altro esempio ho camperizzato il mio furgone delle moto. In Italia impossibile omologarlo secondo te dove andrà? e quando torna sarà camper. Questo perchè le normative italiane sono latenti e una volta omologato all' estero sono obbligati a re immatricolarlo.
    Viviamo in un grande paese che potrebbe vivere meglio se non ci fosse tutta questa burocrazia e non solo nel mondo camper.


    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • Prova a fartelo immatricolare in Francia o Spagna e vediamo come va a finire. Poi non confondiamo enti certificatori con le motorizzazioni nazionali.

    Raffaele
  • mtravel ha detto:
    Prova a fartelo immatricolare in Francia o Spagna e vediamo come va a finire. Poi non confondiamo enti certificatori con le motorizzazioni nazionali.
    Raffaele è tutto a norma una volta omologato in germania torna e l'italiota è obbligata a immatricolare. Solo da noi c'è questa burocrazia per tutto... Mio figlio vive in olanda e dopo 3 anni che è la dice che l'italia è un ottimo paese per le vacanze, ma solo per quello. 
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • Brianza ha detto:
    mtravel ha detto:
    Prova a fartelo immatricolare in Francia o Spagna e vediamo come va a finire. Poi non confondiamo enti certificatori con le motorizzazioni nazionali.
    Raffaele è tutto a norma una volta omologato in germania torna e l'italiota è obbligata a immatricolare. Solo da noi c'è questa burocrazia per tutto... Mio figlio vive in olanda e dopo 3 anni che è la dice che l'italia è un ottimo paese per le vacanze, ma solo per quello. 
    Sappiamo benissimo che i tedeschi omologano di tutto, si vedono in giro mezzi militari Euro -1 e perfino camper con la stufa a legna.
    Ho già detto che esistono norme precise per la costruzione di camper. Ho i miei dubbi che i tedeschi (e chi si fa il camper da solo e poi lo porta in Germania a immatricolare) le rispettino.
    Ci sono nazioni come la Spagna che prevedono che (ad esempio) perfino i pannelli fotovoltaici siano trascritti a libretto.
    Noi ci accontentiamo che lo siano portamoto e impianti GPL. Cosa che mi sembra del tutto ragionevole.

    Meno ragionevole che si accettino birocci immatricolati via TUV che, ricordo, è un'associazione privata.
    Occorrerebbe che la CEE metta uno stop a questa follia. Altro che burocrazia italiana.












    Raffaele
  • 8 mesi per un passaporto.. cambiando discorso ma alla fine sempre burocrazia. Buon Natale.

    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • mtravel ha detto:
    Brianza ha detto:
    mtravel ha detto:
    Prova a fartelo immatricolare in Francia o Spagna e vediamo come va a finire. Poi non confondiamo enti certificatori con le motorizzazioni nazionali.
    Raffaele è tutto a norma una volta omologato in germania torna e l'italiota è obbligata a immatricolare. Solo da noi c'è questa burocrazia per tutto... Mio figlio vive in olanda e dopo 3 anni che è la dice che l'italia è un ottimo paese per le vacanze, ma solo per quello. 
    Sappiamo benissimo che i tedeschi omologano di tutto, si vedono in giro mezzi militari Euro -1 e perfino camper con la stufa a legna.
    Ho già detto che esistono norme precise per la costruzione di camper. Ho i miei dubbi che i tedeschi (e chi si fa il camper da solo e poi lo porta in Germania a immatricolare) le rispettino.
    Ci sono nazioni come la Spagna che prevedono che (ad esempio) perfino i pannelli fotovoltaici siano trascritti a libretto.
    Noi ci accontentiamo che lo siano portamoto e impianti GPL. Cosa che mi sembra del tutto ragionevole.

    Meno ragionevole che si accettino birocci immatricolati via TUV che, ricordo, è un'associazione privata.
    Occorrerebbe che la CEE metta uno stop a questa follia. Altro che burocrazia italiana.











    forse non conosci bene le cose oppure semplicemente hai sentito dire, in spagna è tutto difficile ma per una loro strana forma di protezionismo, la crisi porta certi paesi a tentare di proteggersi anche con la burocrazia, in spagna ha fatto scuola in modo peggiorativo la burocrazia italiana, e te lo dico per esperienza lavorativa in fatto di omologazioni e cosucce di norme, non parliamo poi della motorizzazione spagnola che cambia e legifera per conto suo in ogni mandamento (tanto per dirla come una cosa italiana molto conosciuta nel mondo, solo che lì è statale con tanto di diritto pubblico), ma continuo a ripetere che è solo un maldestro tentativo protezionistico di un industria motoristica spagnola inesistente sul piano tecnico, tanto gli spagnoli quando si tratta di veicoli e di motorizzazione dipendono dagli stranieri, gli spagnoli in materia sono incapaci e solo casinari niente di valido ne a livello di norme ne tecnicamente, per quanto riguarda i germanici e il loro TUV forse non sei bene informato sul giro di fasullita che circola all'estero ma non in germania, stai certo che certi birocci girano in germania solo ed esclusivamente necessario e il tempo e il percorso più breve per raggiungere una terra straniera di sicuro se passano per l'austria lo fanno il più velocemente possibile e senza azzardarsi a fermarsi manco per starnutire (per dirla in modo educato), e non uscendo mai dall'autostrada, il TUV anche se associazione privata è un organismo accreditato ed è severissimo altamente fiscale e non accatta inganni o giri di non si sa bene cosa, ma se fai una certa procedura che prevede che il tuo veicolo abbia una targa tedesca per essere destinato all'estero allora sai cosa frega a loro? niente assolutamente niente per cui fai cosa vuoi ma appena ti danno le targhe fai alla svelta e vattene fuori dalle cosidette veloce veloce oppure tieni il tuo mezzo fermo in giardino ma non azzardarti a circolare più del dovuto in terra germanica, in sostanza è così anche se nella forma non lo dovrebbe essere così, più o meno sarebbe la stessa la stessa cosa anche noi in italia con la ormai desueta targa di carta A (per lungaggini burocratiche italiche, e anche quelle spagnole sono pari e peggiori e molto contorte, per cui diventa tutto più semplice richiedere una vista TUV e l'emissione di una targa temporanea tedesca, facile rapida e costi limitatissimi, più o meno 80€ e ti dà diritto ad accedere ad una assicurazione temporanea senza tante menate e dai costi pari ad una normalissima assicurazione), tutto qui, se vuoi saperne di più sono disposto ad incontrati di persona oppure se vuoi vieni in azienda in ufficio e ti mostro tutti vari fascicoli, una delle cose che sfruttano i tedeschi per circolare all'estero a loro piacere e la supponenza che tanto essendo tedeschi sono ligi e rispettosi delle norme a mai e poi mai essendo tedeschi sfrutterebbero un eventuale carenza legislativa appunto tedeschi = perfetti, non non sono così sono imbroglioni pari a tutti gli altri
  • ricordatevi bene che noi in italia abbiamo una delle motorizzazioni più preparate tecnicamente e più valide di tutta l'europa, poi tutto dipende dalle singole motorizzazioni o meglio CPA, ma siamo abituati a smerdarci tanto per farlo in modo italico, è un nostro sport nazionale
  • camperlento_1 ha detto:
    ricordatevi bene che noi in italia abbiamo una delle motorizzazioni più preparate tecnicamente e più valide di tutta l'europa, poi tutto dipende dalle singole motorizzazioni o meglio CPA, ma siamo abituati a smerdarci tanto per farlo in modo italico, è un nostro sport nazionale
    Io non ho detto che la motorizzazione italiana non è buona ho scritto che la burocrazia imperversa. Nel caso di passaggio da N1 a M1 il ns codice non lo prevede e l'unico modo è avere il nulla aosta del produttore che però viene rilasciato fino al settimo anno.
    Sul furgone puoi mettere un oblò, non una finestra e non puoi attrezzarlo con mobilio anche se poi tollerato, ma in caso d'incidente ti fanno le pulci. In fondo la struttura del mezzo non è stata stravolta e anche aprire delle finestre senza tagliare le travi portanti non incide sulla sicurezza lo stesso telaio viene usato per i furgoni o trasporto persone. In Italia tutto difficile se non impossibile anche solo mettere le luci a led nei fari, all' esteroli omologano senza problemi se hai rispettato quanto richiedono e poi circoli dove vuoi.
    Ecchè ne dica Raffaele, la Germania con tutte le pecche del caso non è la Spagna o Malta. Qui i trasporto i motorini e la sera dormo in pista.

    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato dicembre 2023
    la burocrazia imperversa in qualsiasi paese dove le cose sono gestite dal sistema pubblico, in germania per quanto riguarda tutte le faccende omologazioni collaudi e storie varie funziona solo perchè non sono pubbliche ma gestite da un ente privato il TUV tutto lì, in italia avevamo l'ACI che più o meno poteva essere la stessa cosa ma per giochi di potere e liti di soldi e finito tutto a carte quarantotto, il problema siamo noi inoltre avevamo l'UNI anche li ente normativo pubblico e che fine ha fatto? stessa storia in germania hanno il DIN e funziona a meraviglia, ma anche li nulla di pubblico ma privato anzi tutti e due gli enti non sono manco privati ma sono associazioni pubbliche, allora il problema siamo noi sono le teste non il sistema
  • camperlento_1 ha detto:
    la burocrazia imperversa in qualsiasi paese dove le cose sono gestite dal sistema pubblico, in germania per quanto riguarda tutte le faccende omologazioni collaudi e storie varie funziona solo perchè non sono pubbliche ma gestite da un ente privato il TUV tutto lì, in italia avevamo l'ACI che più o meno poteva essere la stessa cosa ma per giochi di potere e liti di soldi e finito tutto a carte quarantotto, il problema siamo noi inoltre avevamo l'UNI anche li ente normativo pubblico e che fine ha fatto? stessa storia in germania hanno il DIN e funziona a meraviglia, ma anche li nulla di pubblico ma privato anzi tutti e due gli enti non sono manco privati ma sono associazioni pubbliche, allora il problema siamo noi sono le teste non il sistema
    ma ti piace il mio furgone?

    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • Sembra la stiva della corazzata Potemkin (sorridi).
    Ma almeno i motom li puoi mettere dentro e non ti serve il portacosi che poi ti multano.

    Raffaele
  • modificato dicembre 2023
    mtravel ha detto:
    Sembra la stiva della corazzata Potemkin (sorridi).
    Ma almeno i motom li puoi mettere dentro e non ti serve il portacosi che poi ti multano.

    Mia mamma dice che a 50 anni si rincoglionisce, ma io mi diverto così organizzo gare, abito in una villetta in collina e non ho più bisogno di scappare il week end . I colori dei mobili li ha scelti mio figlio che è un 2000 io sarei stato più sul classico.
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • Brianza ha detto:
    camperlento_1 ha detto:
    la burocrazia imperversa in qualsiasi paese dove le cose sono gestite dal sistema pubblico, in germania per quanto riguarda tutte le faccende omologazioni collaudi e storie varie funziona solo perchè non sono pubbliche ma gestite da un ente privato il TUV tutto lì, in italia avevamo l'ACI che più o meno poteva essere la stessa cosa ma per giochi di potere e liti di soldi e finito tutto a carte quarantotto, il problema siamo noi inoltre avevamo l'UNI anche li ente normativo pubblico e che fine ha fatto? stessa storia in germania hanno il DIN e funziona a meraviglia, ma anche li nulla di pubblico ma privato anzi tutti e due gli enti non sono manco privati ma sono associazioni pubbliche, allora il problema siamo noi sono le teste non il sistema
    ma ti piace il mio furgone?

    è un furgone e come tale serve per il suo uso, le cose non devono piacere ma servire
  • Novità circa la questione portamoto/portatutto/portabici

    Pubblicato il 19/01/2024
    N. 00196/2024 REG.PROV.CAU.

    N. 10050/2023 REG.RIC.

     

    REPUBBLICA ITALIANA
    Il Consiglio di Stato

    in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

    ha pronunciato la presente


    ORDINANZA


    sul ricorso numero di registro generale 10050 del 2023, proposto da


    Al-Ko Kober G.M.B.H/s.r.l., Campingsportmagenta s.r.l., Edi.Car di Bove Edi Giuseppe, F.C.E. Sas di Falconeri Emanuele &C., Lima Trade S.r.l., Peruzzo s.r.l., Top Group s.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dagli avvocati Francesco Marascio, Stefano Genovese, con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;


    contro

    Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

    nei confronti

    Amplo s.r.l., non costituita in giudizio;

    per la riforma

    dell'ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sez. III, n. 7715 del 2023, resa tra le parti;


    Visto l'art. 62 cod. proc. amm.;

    Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

    Visti tutti gli atti della causa;

    Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell'Interno;

    Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;

    Relatore nella camera di consiglio del giorno 18 gennaio 2024 il Cons. Stefano Fantini e uditi per le parti gli avvocati Genovese e dello Stato Stigliano Messuti;


    Ritenuto, ad una sommaria delibazione, che le esigenze cautelari esposte dalle appellanti possono trovare adeguata tutela, attesa la complessità e il carattere tecnico della questione controversa, nella sede di piena cognizione;

    Ritenuto peraltro che, nella comparazione dei contrapposti interessi, e stante la necessità di approfondire i profili di potenziale discriminatorietà con il diritto europeo, nell’assenza della previsione di un periodo transitorio, sussistono i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare;

    P.Q.M.

    Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

    Accoglie l'appello (Ricorso numero: 10050/2023) e, per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata, accoglie l'istanza cautelare in primo grado.

    Ordina che a
    cura
     della segreteria la presente ordinanza sia trasmessa al Tar per la sollecita fissazione dell'udienza di merito ai sensi dell'art. 55, comma 10, cod. proc. amm.

    Compensa tra le parti le spese della presente fase cautelare.

    La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.

    Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 18 gennaio 2024 con l'intervento dei magistrati:


    Rosanna De Nictolis, Presidente

    Stefano Fantini, Consigliere, Estensore

    Alberto Urso, Consigliere

    Sara Raffaella Molinaro, Consigliere

    Annamaria Fasano, Consigliere

    Sembrerebbe pertanto che ad oggi, in attesa della pronuncia del TAR, le due circolari siano da considerarsi sospese.
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    Le mie foto di viaggio - I Miei Video di Viaggio - I Miei video di chitarra
  • Grazie, ho letto anche su Telegram
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  • Più che il tar deve essere la corte europea bloccare tutto.
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • speriamo bene, tanta puzza perché si deve fare tutto quello che decide la comunità europea e poi scappa fuori queste regole assurde per prendere soldi

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