Sardegna d'Ottobre
Un ringraziamento all’amica Anna – Cucciolotto che ha svolto una ricerca eccezionale, in pochissimo tempo è riuscita a trovare il nome del fiore che ho trovato a Porto Pino nella pineta in centinaia di esemplari e delle meduse avvistate a Capo Malfatano
Croco
Già conosciuto ai tempi dei Greci,
è un fiore diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, dall'Asia Minore all'Africa Settentrionale. Il suo nome deriva dal greco kroke, che vuol dire filamento, proprio a rappresentare i lunghi stimmi che caratterizzano il suo fiore. Omero descrive il talamo nuziale di Giove e Giunone ricoperto di tantissimi fiori tra cui il croco. Per questo motivo, uno dei significati attribuiti al fiore è quello della
passione e dell'amore sensuale. Al tempo dei Romani, il Croco veniva posto sulle tombe, in quanto considerato simbolo di speranza
per la vita ultraterrena. Probabilmente, gli antichi conoscevano soltanto il Croco da cui si ricava lo zafferano,
con il quale preparavano anche filtri
d'amore. Soltanto nell'età Vittoriana, al significato, in origine assegnato al fiore e cioè quello di amore appassionato, si iniziò ad affiancare quello di giovinezza spensierata.
Invece la medusa è una Cotylorhiza tuberculata (Macri, 1778)
Sembra sia innocua con tentacoli corti non velenosi.
Abbiamo avvistato degli esemplari dai 20 cm ai 40 cm di diametro!
Grazie Anna sei stata fantastica!
Turistapercaso
Croco
Già conosciuto ai tempi dei Greci,
è un fiore diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, dall'Asia Minore all'Africa Settentrionale. Il suo nome deriva dal greco kroke, che vuol dire filamento, proprio a rappresentare i lunghi stimmi che caratterizzano il suo fiore. Omero descrive il talamo nuziale di Giove e Giunone ricoperto di tantissimi fiori tra cui il croco. Per questo motivo, uno dei significati attribuiti al fiore è quello della
passione e dell'amore sensuale. Al tempo dei Romani, il Croco veniva posto sulle tombe, in quanto considerato simbolo di speranza
per la vita ultraterrena. Probabilmente, gli antichi conoscevano soltanto il Croco da cui si ricava lo zafferano,
con il quale preparavano anche filtri
d'amore. Soltanto nell'età Vittoriana, al significato, in origine assegnato al fiore e cioè quello di amore appassionato, si iniziò ad affiancare quello di giovinezza spensierata.
Invece la medusa è una Cotylorhiza tuberculata (Macri, 1778)
Sembra sia innocua con tentacoli corti non velenosi.
Abbiamo avvistato degli esemplari dai 20 cm ai 40 cm di diametro!
Grazie Anna sei stata fantastica!
Turistapercaso
Commenti
Sotto la torre, c'è una grotta sommersa, dicono che sia bellissima, con riflessi azzurri e una bolla d'aria in superficie.
E' uno dei paradisi per i sub, insieme a Capo Pecora.
Ben risentiti Renzo e Anto
Brianza
CHE GUEVARA
Auguri Turista!!!!