Riscopriamo il gusto dell'itinerare
Vedo sempre piu persone chiedere dove andare, cosa si trova qui, cosa si trova la, chiedere informazioni sulle destinazioni, cercare risposte sul viaggiare che rendano certi gli spostamenti, come se il viaggio tra un punto e l'altro debba essere considerato un mero trasferimento.
Non stiamo perdendo di vista il concetto di "itinerare", di viaggiare , per il gusto di viaggiare.
L'opportunità concessaci dai ns mezzi di partire all'avventura, di seguire nuove strade, di scoprire luoghi e scorci che rendono impareggiabile un momento.
Qualcuno che ama viaggiare, e vedere quelle cose che si nascondono la, dietro quella curva c'è ancora??
Ruggero
Non stiamo perdendo di vista il concetto di "itinerare", di viaggiare , per il gusto di viaggiare.
L'opportunità concessaci dai ns mezzi di partire all'avventura, di seguire nuove strade, di scoprire luoghi e scorci che rendono impareggiabile un momento.
Qualcuno che ama viaggiare, e vedere quelle cose che si nascondono la, dietro quella curva c'è ancora??
Ruggero
Commenti
Sono stato spesso accusato da conoscenti di non essere logico e di aver spostato il mezzo dopo solo un gg in un loco distante solo pochi km.
Secondo loro non ha senso, dicono che se devo spostarmi deve essere di parecchi km
ma io dico , cosa ci spinge a pensare allo spostarsi come una perdita di tempo?
Parecchi dei miei ricordi belli sono inerenti proprio al viaggio in se
bhe magie della psiche umana
Scusate, ma devo capire meglio: si intende viaggio il tratto di strada percorso dal punto A al punto B? [/quote]
Io l'ho inteso così
Scusate, ma devo capire meglio: si intende viaggio il tratto di strada percorso dal punto A al punto B? [/quote]
In senso fisico si, significa spostari da un punto A ad un punto B, se lo faccio per lavoro abitando a Milano e dovendo presenziare ad una riunione a Roma viaggio da milano a roma e viceversa.
Per quanto riguarda lo svago , lo considero sempre uno spostarsi dal punto A al punto B, ma i due punti coincidono, parto da casa mia A e ritorno a casa mia B tutto il resto che ci sta in mezzo è un viaggio "di piacere" e comprende soste spostamenti andate ritorni, sonni, pranzi , cene e chi piu ne ha ne metta.
Io mi diverto anche solamente a programmare il viaggio.
Come si fa a rimanere legati a gli schemi che prevedono una rigorosa osservanza di passaggi predefiniti???
Cosa c'è di piu bello di girare un angolo e ritrovarsi , che ne so quel panorama che ti toglie il respiro , e decidere di fermarti li , magari solo perche sei curioso di vedere come sarà al tramonto , o al sorgere del sole, cosa spinge le persone a perdersi tutto quello che li circonda per seguire passivamente le tracce poste da un navigatore?
Hai ragione Ruggero. Spesso molte persone acquistano il camper o la caravan non per stile di vita, ma semplicemente, pensano, per una forma di risparmio.
Io mi diverto anche solamente a programmare il viaggio. [/quote]
Concordo pienamente sul divertimento che comporta la preparazione dell'itinerario: è uno spasso pregustare quello che si potrà vedere e spesso mi trovo ad essere così ingorda di vedere luoghi nuovi che i miei viaggi dovebbero durare mesi...
comunque sia il gusto del viaggio in sè, del viaggiare e basta insomma, è sempre stata una caratteristica condivisa sia da me sia da mio marito...anche senza camper abbiamo sempre macinato chilometri e difficilemnte riusciamo a stare più di un paio di giorni in un posto...forse è una condizine di anime inquiete, ma quando siamo sulla strada di rientro solitamente ci dedichiamo a pensare alla meta del viaggio successivo..le nostre figlie sono cresciute con questo tipo di vacanze, non ne conoscono altro, e si trovano a seguire una mamma e un papà che hanno molta voglia di gironzolare...
Vedo sempre piu persone chiedere dove andare, cosa si trova qui, cosa si trova la, chiedere informazioni sulle destinazioni, cercare risposte sul viaggiare che rendano certi gli spostamenti, come se il viaggio tra un punto e l'altro debba essere considerato un mero trasferimento.
Non stiamo perdendo di vista il concetto di "itinerare", di viaggiare , per il gusto di viaggiare.
L'opportunità concessaci dai ns mezzi di partire all'avventura, di seguire nuove strade, di scoprire luoghi e scorci che rendono impareggiabile un momento.
Qualcuno che ama viaggiare, e vedere quelle cose che si nascondono la, dietro quella curva c'è ancora??
Ruggero[/quote]
E' il tempo che manca.
Se vai da A a B in autostrada ci metti per esempio 4 ore.
Se vai da A a B in strada normale ci metti 7 ore.
Se poi ti ci metti a fare le soste,non arrivi più.
Dipende a mio avviso da quanto tempo a disposizione hai.
Tutto li.:boss:
E' il tempo che manca.
Se vai da A a B in autostrada ci metti per esempio 4 ore.
Se vai da A a B in strada normale ci metti 7 ore.
Se poi ti ci metti a fare le soste,non arrivi più.
Dipende a mio avviso da quanto tempo a disposizione hai.
Tutto li.:boss:[/quote]
Ma è proprio in questo modo di ragionare che io non mi trovo.
se devo scegliere tra fare 4 ore di autostrada e 7 di strada normale , preferisco fare 7 ore di strada normale , anche perche in quelle sette ore posso trovare anche un punto c , un punto d e via discorrendo, se vado in autostrada posso al massimo gustarmi la vista di kg di paracarri e l'architettura degli autogril
Oddio questo mio esemplificare vuole essere un eccesso, anche se turandomi il naso mi faccio una volata per arrivare la dove inizia la mia vacanza , e lo faccio a malincuore , mettendoci qualche divagazione in mezzo,
questa estate ad esempio parto il 29/30 ma la nave per la sardegna l'ho l'11 e quei giorni li passo a girovagare per la toscana.
Senza da ora aver deciso cosa fare o dove andare, so che dal 30 viaggero , e so che l'11 ho la nave . dall11 al gg del rientro , non so dove andro se non per degli impegni ben precisi ma dalla durata di poche ore
Non puoi immaginare che una famiglia che ha due settimane di ferie e che vuole andare per esempio in Sicilia, partendo da Bergamo, si faccia l'Italia in strada normale per ammirare tutte le bellezze del suolo italico.
Non sono daccordo.
[u]Dipende sempre dal tempo che hai a disposizione.[/u]
Forse se abbiamo pochi giorni di vacanza dobbiamo porci dei programmi meno ambiziosi. Questa non vuole essere una critica al tuo prossimo viaggio in Francia, intediamoci bene. Io capisco il tuo entusiasmo e la tua voglia di vedere cose nuove. Però, se non sbaglio, anche tu nel programmare il tuo viaggio non hai deciso di fare delle tappe forzate per avvicinarti alla meta, ma di prendertela comoda approfittando del passaggio in Germania per gustarti alcune specialità culinarie.
Ripeto, tutti noi dobbiamo fare di necessità virtù, ma senza dimenticare il modo giusto, almeno per Ruggero, per Federica e per me, di viaggiare
Quest'anno, per evitare altre brutte figure nel riconoscimento delle località :ops: abbiamo optato per un giretto nella nostra Regione. Partiamo domani e pensiamo di andare.. dove ci portano le ruote :D:D A presto!
E' vero Giovanni ciò che dici. Anchio nel mio primo intevento ho detto praticamente le tue stesse cose. Però il modo giusto per viaggiare è quello proposto da Ruggero che io condivido pienamente.
Forse se abbiamo pochi giorni di vacanza dobbiamo porci dei programmi meno ambiziosi. Questa non vuole essere una critica al tuo prossimo viaggio in Francia, intediamoci bene. Io capisco il tuo entusiasmo e la tua voglia di vedere cose nuove. Però, se non sbaglio, anche tu nel programmare il tuo viaggio non hai deciso di fare delle tappe forzate per avvicinarti alla meta, ma di prendertela comoda approfittando del passaggio in Germania per gustarti alcune specialità culinarie.
Ripeto, tutti noi dobbiamo fare di necessità virtù, ma senza dimenticare il modo giusto, almeno per Ruggero, per Federica e per me, di viaggiare [/quote]
Ciao Roberto.
Alla fine concordo con te e Fampeg.
Mi spiego.
Fampeg ha detto tutto esattamente.
Anchio me la prendo con comodo, tagliando mete, per gustarmi come da te sottolineato, posti culinari.
E di questo ne sono felice.
A tutti penso piaccia viaggiare con calma e gustarsi il panorama.
Purtroppo tante volte manca il tempo.
Il weekend scorso siamo stati a Firenze.
Partiti giovedì sera e ritornati domenica.
Quasi 600 km tra andata e ritorno, traffico ecc.
Praticament quasi 5 ore per andare e quasi 5 per tornare in autostrada, calcolando pranzo, caffè ecc, con calma.
Ma ho dovuto fare il viaggio "di corsa", senza gustarmi niente.
In loco ho assaporato il piacere del buon vino e della buona tavola, :)
Ma non potevo fare un weekend in Toscana se mi gustavo il tragitto per strada normale.
E' questo che voglio dire, tante volte, non sempre, manca il tempo.O_O
poi misono fatto punta ala piano piano, mi sono ritrovato a volterra passando per venturina, lardarello una capatina a bolgheri , poi sono stato a cecina , tentatissimo di andare a sbirciare il raduno di col
e piano piano sono rientrato , sono arrivato alle 4 del mattino di lunedi, alle 7.30 ho portato la moglie a rogoredo per andare a prendere la metro, poi ho portato alle 8.30 le figlie a scuola
e poi sono andato a lavorare in camper
totale 1300 km circa.
Quindi gli spostamenti solo durante il giorno.:D
Ognuno deve ricercare il modo a lui piu consono di godere di cio che la vita fornisce, io ad esempio sono astemio, eppure mi piace sentirvi discutere di vino , anche se non perderei un minuto in una cantina se non per vedere la parte architettonica e tecnica.
Alla fine stiamo dicendo tutti le stesse cose e Marisa conferma la nostra teoria dicendoci che quest'anno ha rinunciato a programmi ambiziosi restando nella sua terra. Dici niente, le vacanze in Sardegna non tutti se le possono permettere. Comunque, a prescindere dalle battute, il modo giusto per fare le vacanze è quello di gustarle appieno. Non devono essere stancanti e devono soddisfare le esigenze di ognuno di noi. Questa è la regola di base. Se non rispondono a questi criteri vuol dire che abbiamo sbagliato scelta.[/quote]
esatto..;)
c'e' chi ama girare, chi sta sempre nello stesso posto,chi va per musei, chi sulla sedia a sdraio, chi in campeggio, chi a bordo strada, chi nelle AA, chi va a Nordkapp, chi a diano marina etc etc
penso non ci sia la maniera migliore...dipende come ci sentiamo, come si e' affrontata la settimana...da tante cose l'importante e' che il viaggio in qualsiasi maniera venga fatto porti dei benefici alla persona.
noi non abbiamo mai organizzato niente, anche quando non avevamo il camper tenda e sacco a pelo erano sempre nel baule, pensiamo solo alla data di partenza(ma anche quelle varia, quando siamo pronti si parte) ed essere consapevoli del giorno del rientro al lavoro e poi verso quale punto cardinale andare...stop ..niente di piu'.
mentre viaggiamo decidiamo dove fermarci e x quanto..poi abbiamo la scusa del gatto: max ogni 300 km dobbiamo fermarci!
Alla fine stiamo dicendo tutti le stesse cose e Marisa conferma la nostra teoria dicendoci che quest'anno ha rinunciato a programmi ambiziosi restando nella sua terra. Dici niente, le vacanze in Sardegna non tutti se le possono permettere. Comunque, a prescindere dalle battute, il modo giusto per fare le vacanze è quello di gustarle appieno. Non devono essere stancanti e devono soddisfare le esigenze di ognuno di noi. Questa è la regola di base. Se non rispondono a questi criteri vuol dire che abbiamo sbagliato scelta.[/quote]
Sei un mito quando tiri fuori queste pillole di saggezza.:)
pienamante daccordo , anche perche cio che è bello per me non è detto che lo sia per te , in brianza c'è un detto "cent co, cent crap" cento teste cento modi di pensare.
Ognuno deve ricercare il modo a lui piu consono di godere di cio che la vita fornisce, io ad esempio sono astemio, eppure mi piace sentirvi discutere di vino , anche se non perderei un minuto in una cantina se non per vedere la parte architettonica e tecnica.[/quote]
E non sai cosa ti perdi a non perdere qualche minuto in cantina, per sbevucchiare,:D
[quote]fampeg:
pienamante daccordo , anche perche cio che è bello per me non è detto che lo sia per te , in brianza c'è un detto "cent co, cent crap" cento teste cento modi di pensare.
Ognuno deve ricercare il modo a lui piu consono di godere di cio che la vita fornisce, io ad esempio sono astemio, eppure mi piace sentirvi discutere di vino , anche se non perderei un minuto in una cantina se non per vedere la parte architettonica e tecnica.[/quote]
E non sai cosa ti perdi a non perdere qualche minuto in cantina, per sbevucchiare,:D[/quote]
Qualche minuto? Non mettere limiti alla divina provvidenza
[quote]johnPV1:
[quote]fampeg:
pienamante daccordo , anche perche cio che è bello per me non è detto che lo sia per te , in brianza c'è un detto "cent co, cent crap" cento teste cento modi di pensare.
Ognuno deve ricercare il modo a lui piu consono di godere di cio che la vita fornisce, io ad esempio sono astemio, eppure mi piace sentirvi discutere di vino , anche se non perderei un minuto in una cantina se non per vedere la parte architettonica e tecnica.[/quote]
E non sai cosa ti perdi a non perdere qualche minuto in cantina, per sbevucchiare,:D[/quote]
Qualche minuto? Non mettere limiti alla divina provvidenza[/quote]
Dopo ci facciamo espellere,
[quote]Roussillon:
Alla fine stiamo dicendo tutti le stesse cose e Marisa conferma la nostra teoria dicendoci che quest'anno ha rinunciato a programmi ambiziosi restando nella sua terra. Dici niente, le vacanze in Sardegna non tutti se le possono permettere. Comunque, a prescindere dalle battute, il modo giusto per fare le vacanze è quello di gustarle appieno. Non devono essere stancanti e devono soddisfare le esigenze di ognuno di noi. Questa è la regola di base. Se non rispondono a questi criteri vuol dire che abbiamo sbagliato scelta.[/quote]
esatto..;)
c'e' chi ama girare, chi sta sempre nello stesso posto,chi va per musei, chi sulla sedia a sdraio, chi in campeggio, chi a bordo strada, chi nelle AA, chi va a Nordkapp, chi a diano marina etc etc
penso non ci sia la maniera migliore...dipende come ci sentiamo, come si e' affrontata la settimana...da tante cose l'importante e' che il viaggio in qualsiasi maniera venga fatto porti dei benefici alla persona.
noi non abbiamo mai organizzato niente, anche quando non avevamo il camper tenda e sacco a pelo erano sempre nel baule, pensiamo solo alla data di partenza(ma anche quelle varia, quando siamo pronti si parte) ed essere consapevoli del giorno del rientro al lavoro e poi verso quale punto cardinale andare...stop ..niente di piu'.
mentre viaggiamo decidiamo dove fermarci e x quanto..poi abbiamo la scusa del gatto: max ogni 300 km dobbiamo fermarci! [/quote]
E brava Maria vedo che, salvo qualche caso sporadico, la pensiamo sempre allo stesso modo. A proposito conosci quel detto piemontese che recita: la bela Maria, tuti a la veulo gnun a la pia ( la bella Maria, tutti la vogliono, ma nessuno la prende).
Buona giornata
Il trascorso fine settimana, dovevo portare mia figlia nell'Alessandrino per uno stage di una settimana a cavallo e, anche se da Torino potevo arrivarci in una sola ora, ho preferito partire alle 22,00 di sera con il camper, dormire in ippodromo e la mattina essere già in loco, senza per altro vi fosse nulla di urgente da fare se non assistere a delle gare in cui vi partecipavano amici.
Pianificare ogni singolo spostamento che si vuole fare con il PIGAFETTA trovo sia la morte di questo interessante mezzo, come sia eccessivo far sempre sosta notturna in aree o peggio ancora campeggi, anche quando ne potresti fare a meno.
Però credetemi, la cosa più buffa se vogliamo di questa visione d'insieme del plein air fatto con gli alkoven è che gli stessi soggetti che si sbattono per ammazzarli di iper accessori, sono guarda caso molto spesso, se non sempre, gli stessi che pianificano tutto e dormono solo dentro un recinto sorvegliato, quindi viene meno quella autonomia tecnica che tanto si cerca e si paga.
Pertanto, in questa panoramica, vi è qualcosa che non torna.
Non credete quindi che allo stato attuale il camper sia più divenuto un oggetto di passione da Sacra Rota, che un pannellato che deve poterti dare una certa situazione, per la quale altri oggetti faticano, anche se similari ?
Questo prescinde ovviamente da ciò che ognuno poi si sente e vuole fare, non ci sono regole obbligate ma concetti culturali che, deviati dal loro percorso naturale, hanno portato alla diffusione sbagliata e mal gestita di questo mezzo; fatto per cui tutti ma proprio tutti ne stiamo pagando le conseguenze, Macu.