E' una vergogna per tutta l'umanità
Sabato scorso mi sono imbarcato al porto di Patrasso per il rientro in Italia dalla Grecia. Sebbene l'area d'imbarco sia protetta da recinzioni con tanto di filo spinato, vi sono comunque decine di persone provenienti perlopiù dal sud est asiatico ( Sri Lanka, Bangladesh, Pakistan) che scavalcano la recinzione per salire clandestinamente sui tir che effettuano la traversata verso l'Italia. La capitaneria di porto fa buona guardia ed in un modo o nell'altro riesce a tenere lontane queste persone dai camion. Non è comunque uno spettacolo piacevole a vedersi perché spesso vengono usate le maniere forti. Non sto assolutamente biasimando le forze dell'ordine, tut'altro. Stanno facendo il loro lavoro e cercano di farlo al meglio. Ciò che mi disturba è la disperazione di queste persone che sono disposte a patire violenze ed altri gravi disagi pur di cercare di crearsi una vita migliore. La stessa cosa, d'altronde, di ciò che succede per i migranti che arrivano sulle bagnarole. E' una disperazione che dista anni luce dalla mia condizione, per cui mi chiedo se è giusto che un essere umano sia sottoposto a tali sofferenze. Non faccio il buonista, ma una mera constatazione dei fatti.E' immorale che un Paese costringa i suoi abitanti ad abbandonare tutto per una vita migliore, come è immorale che le classi dirigenti dei Paesi più ricchi facciano proclami di accoglienza, pur sapendo che alla fine queste persone graveranno sullle classi meno abbienti della popolazione. Chi viaggia con la scorta o con le auto blu non si rende conto dei disagi a cui è sottoposto il comune cittadino anche solamente per parcheggiare.Io non vedo altre soluzioni che non aiutare i Paesi più poveri sul loro territorio, ma non tramite le organizzazioni umanitarie che, seppur facendo molto, hanno comunque risorse limitate e, viste le polemiche che ci sono state, c'è sempre il dubbio di qualche inghippo.Sono i Paesi più evoluti e più ricchi che devono farsi carico degli aiuti e, perchè no, anche utilizzare mezzi coercitivi qualora ci fosse il dubbio che gli aiuti non vadano a chi ne ha veramente bisogno. Che dite, credo ancora in Babbo Natale?
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