Qualità Costruttiva dei vari allestitori
Salve a tutti, mi sono definitivamente risoluto a cambiare il mio camper che ha oramai 20 anni ma ne dimostra assai di più a causa della veramente infima qualità costruttiva.
Sto guardando un po di annunci di camper usati e, vista la spiacevole esperienza precedente, mi stavo chiedendo se a prescindere dalla tipologia di camper, ossia mansardato, semintegrale, motorhome, vi siano dei marchi che storicamente sono apprezzati per la loro qualità costruttiva rispetto ad altri magari più approssimati e scadenti. Insomma, per fare dei paragoni con il mondo automobilistico, di sicuro la Ferrari sarebbe fuori dalla mia portata economica, ma preferirei decisamente orientarmi verso una Mercedes piuttosto che una Fiat e pertanto mi piacerebbe sentire i pareri di chi magari ha potuto constatare con mano la qualità costruttiva dei vari produttori...
Grazie Mille
Commenti
Sono due dati essenziali per capire cosa cerchi.
il mio meccanico un giorno, anche lui camperista, si parlava del fatto la maggior parte dei mezzi vengono basati su fiat e mi diceva: un ducato te lo aggiustano in tutto il mondo se si rompe qualcosa, un mercedes magari si rompe meno, ma quando c'è da toccarlo, se non sei uno che lo conosce più che bene rischi di fare più danni di quelli che hai.
il suo è su mercedes sprinter 316, ma lui di lavoro ha proprio un'autoficcina e si fa tutto lui.
Ma la domanda vera da fare a un proprietario è sempre quella: ricompreresti quel mezzo ?
Due boiler sfondati nonostante usasse il paraflu della Fiat come liquido in circolazione. Nota: aveva il vaso di espansione come le auto.
Infiltrazione mai risolta nella parte alta frontale. Quindi, nonostante chili di silicone, sfatato quanto si sostiene a tal proposito.
È allora (1987) che sono passato al camper, il primo un modestissimo Freccia da 35.000 milioni, portapacchi e ventilazione stufa inclusi (non erano di serie).
Modestissimo ma di qualità Arca del tempo.
Mai avuto un problema, nemmeno a -25°C ed è ancora in giro in mano ad amici.
Ora ha delle infiltrazioni in mansarda ma va tenuto presente che da fine 2003 è parcheggiato all'aperto.
Nel 2003 passo a un Laika semintegrale, un Ecovip di quelli di una volta, portati ancora come esempio di qualità italiana.
Nessun grosso problema ma qualcosa da dire c'è.
Il pannello soffriva il freddo con display che si oscurava.
Da cupolino in ABS filtrava luce. Se filtra luce qualche dubbio sulla coibentazione viene.
O dobbiamo parlare di disattenzione e di montaggio approssimato ?
Allora non c'erano secumotion eccetera, si viaggiava con la stufa spenta. Risultato, tutto ghiacciato, saracinesca del water inclusa.
Mi parte il fusibile principale della Truma. Lo cambiano in garanzia. Me lo danno per dimostrarmi che era un guasticello che avrei potuto risolvere da me.
È da 2A fast. Ovviamente lo cambiano con uno identico. Risultato, l'anno successivo riparte (ovviamente entrambe le volte mi trovo all'estero a cavallo di capodanno).
Peccato che Truma indichi che deve essere un 6.3A ritardato.
Lo cambio io con quello corretto e da allora non ho più avuto problemi.
Non credo che Truma su una sua stufa monti un fusibile sbagliato. O forse si ma se non era montato sbagliato all'origine qualche dubbio mi viene ed è meglio che stia zitto.
Disposizione bocchette assurda o quantomeno malprogettata. In zona cucina le caviglie della malcapitata consorte cuocevano letteralmente, in dinette si gelava.
Nel 2008 passo a un mezzo semiartigianale, AIEsistem.
Ecco, lì ho davvero trovato la qualità.
Coibentazione eccezionale, sono arrivato sotto i -20°C con una semplice tendina a separare la cabina dalla cellula.
Pieno di accessori di serie, dal vaso di espansione alla doppia batteria servizi (al gel), al portamoto omologato, eccetera.
Attenzione da parte della casa che mi ha sempre trattato come un cliente dovrebbe essere.
Dopo 13 anni e 165.000 chilometri venduto in una settimana a un prezzo per me congruo.
A parte un leggerissimo ingiallimento della vetroresina sembrava appena uscito dalla fabbrica.
Magari tra qualche tempo vi racconterò del nuovo mezzo.
Raffaele
In effetti ho letto in un'altra discussione che il vantaggio dei camper di serie è la possibilità di trovare i pezzi di ricambio anche dopo molti anni mentre con gli allestitori artigianali c'è il rischio che abbiano chiuso baracca e burattini, però è anche vero che un allestitore artigianale che fa bene il suo lavoro può creare dei veri gioielli,quindi il dubbio rimane.
Per tornare quindi alle marche degli allestitori, è possibile avere una scalette delle varie marche, sia degli indipendenti che degli allestitori in serie tanto per farsi una idea della migliore o minore qualità?
Grazie Raffaele per la tua testimonianza, abbiamo un Wingamm che è vicino di casa di Aiesistem, speriamo della stessa qualità (viti a parte!)
@COMMERCIALE SHEOLL:
Lista pressochè impossibile da fare.
Iniziamo col dire che le dotazioni sono ormai standardizzate.
Riscaldamento Truma, Webasto o Eberspaecher.
Anche se solo i primi due hanno in catalogo combinazioni stufa-boiler (Truma D usa il riscaldatore Eber ma stiamo parlando di un sistema relativamente recente).
Frigoriferi Dometic o Thetford.
WC Thetford o Dometic.
Fornelli Dometic (ex Smev o Cramer)
Finestre Dometic (ex Seitz) o Polyplastic
Oblò Dometic (ex Seitz) o Remis. Più gli ottimi ex Omnistor ma li fanno ancora ?
Verande Fiamma o Thule (ex Omnistor). Ci sono anche le Dometic ma mi sembrano copie delle Omnistor.
Condizionatori Dometic, Truma e pochi altri.
Come vedi il marchio Dometic ormai lo trovi in tutte le righe. Monopolio pessochè assoluto che trovi dai Concorde ai mezzi senza pretese.
Ricambi. È una preoccupazione importante ma sfido chiunque a dimostrare che una bandella inferiore sia ancora disponibile due o tre anni dopo la fine della produzione di un mezzo.
Per sentito dire ci sono dei marchi (ad esempio Burstner) per i quali basta dare il numero di serie del camper per avere il giusto ricambio.
Ma è solo un sentito dire indimostrabile. Almeno da me. E poi si parla di reperibilità del ricambio, non di tempi di consegna.
L'unico modo è gironzolare sulla rete e verificare la soddisfazione media degli utenti.
Problema grosso è sempre quello delle infiltrazioni.
Ci sono marchi dei quali troverete lamentele continue, altri che non sono mai nominati.
Sinceramente non me la sento di fare nomi in negativo, in positivo mi sembra che Burstner, Dethleffs e Adria siano tra quelli da considerare buoni.
Tra i marchi nostrani, Laika e Arca godono di buona considerazione generale. Ma c'è anche chi dice che nel tempo la loro qualità sia diminuita.
Non ho mai preso in considerazione la produzione francese per cui non saprei che dire.
In ogni caso ormai Trigano e Hymer hanno assorbito la maggior parte dei marchi europei, da qualche anno si assiste a una standardizzazione nella costruzione e negli allestimenti.
Altro aspetto importante è quello della coibentazione. Specialmente se si prevede un impiego invernale (non solo sui campi da sci).
Un conto sono lo Styrofoam o le schiume iniettate, un altro dei semplici pannelli di polistirolo incastrati tra travetti di legno nemmeno stagionato.
Le cellule sono "portanti" solo sulla carta o solo nel senso che portano i mobili.
Una cellula davvero portante (aka telai di F1) non avrebbe bisogno di un telaio su cui agganciarsi.
Di portante forse c'erano i VAS con tecnologia da pulmann da turismo. A mio avviso non ce ne ne sono più.
@FEDERICA72:
Sorry ma non rispondo.
@VIGER74:
Tutto giusto, soprattutto considerato che vista la produzione limitata (nessun marchio escluso, forse la sola Hymer ha numeri considerevoli) ogni modello deve essere considerato una fuoriserie.
Per la quale è ovviamente impensabile parlare di controllo di qualità su numeri statisticamente significativi.
Nel caso specifico di chi ha posto la domanda, la stessa è inoltre rivolta a un usato e anche con budget limitato.
Quindi non di mezzi di nuova concezione o progetto ma di mezzi ben conosciuti stabilizzati nel tempo.
Raffaele
Guarda io per motivi di lavoro ho avuto a che fare con i furgoni coibentati, ebbene chi fa una coibentatura eccezionale fatta con processi altamente industriali, per cui i suoi furgonati definiti di gamma entri level, attingono da li e proprio per via del fatto che fanno la coibentatura industriale originale per i vari Ducato e simil ducato non hanno nessun ponte termico e nessun altro raggiunge il loro livello anche i blasonati teutonici che a confronto la coibentatura l'ha fatta Mastro Geppetto con la limitatezza degli attrezzi, poi oltretutto le aperture sono fatte non con il seghetto per cui la precisione lascia il tempo che trova ma bensì con il taglio ad acqua CNC, e qui la precisione la fa da padrona, per cui alla fine non sono le soluzione che fanno il top di gamma ma il marchio e in questi ultimi tempi chi era in basso e salito esageratamente e chi era in alto e sceso per poter alla fine competere e forse in futuro per i top di gamma scenderanno ancora, è inutile va così
Comunque essendo in queso periodo a Roma per lavoro, oggi ho fatto un giro da 3 concessionari e, visto come cercano di farti passare per oro anche la m..da piu secca, credo che mi concentrerò sopratutto sugli annunci dei privati.
Comunque devo dire che tra tutti i camper che ho visto quello che mi ha affascinato di più, anche se sopra il mio budget, è un Rapido del 2007 modello 999.
Voi ne sapete qualcosa?
al momento non vi sono aziende nostrane che producono camper, abbiamo alcuni poli produttivi in italia, ma le case madri sono altrove.
ma i poli produttivi, sono appunto solo poli produttivi.
Arca è del gruppo Triganò, multinazionale francese; Laika è del gruppo Hymer, multinazionale tedesca.
Pertanto chiamare Arca e Laika marchi nostrani è un eufemismo.
Qua vengono solo prodotti, ma idee, designe, tecnologie (per il poco che di tecnologico hanno), son tutte decise da altri.
Come gli utili vanno altrove.
Altro esempio, GiottiLine, è del gruppo rapido, Adria che la chiamano slovena solo perchè ha un polo produttivo in slovenia è anch'essa francese.
PLA (Pier Luigi Alinari) idem, solo etichetta di multinazionale francese.
Mclouis, CI, Challenger, Roller team, Mobilvetta, Elnagh, tutte etichette di aziende francesi.
Poi che non piaccia sentirselo dire posso capirlo, ma basta fare una visura camerale (o leggere qualche testata di settore) e si vede subito.
Il frigor Dometic è uguale su tutti i marchi.
Il boiler le centraline, i piani cottura, i sifoni, le pompe idem.
poi certo, cambia la maniglie, la lucina a led, la curvatura dell'antina del pensile ti fanno sembrare rifiniti meglio un Carthago rispetto a un Laika ma è solo estetica.
E poi attenzione, per fare che cosa? Esattamente la stesse cose.
L'utente medio, che fa i grandi numeri di vendita, non va in Kazakistan a sciare e nemmeno fa la Parigi Dakar.
Le eccezioni si gestiscono di volta in volta, ma per la massa si fanno prodotti standard con allestimenti standard.
Pensate che c'è un mio vicino di rimessaggio che lui reputa "camper veri" solo i Mobilvetta Kea.
Se sapesse che ha in comune tutta la componentistica con Mclouis Nevis ed Elnagh Magnum...morirebbe.