Meglio Navigatore o Smartphone Come GPS? Quali secondo voi sono i PRO ei CONTRO di entrambi?
Meglio Navigatore o Smartphone Come GPS? Quali secondo voi sono i PRO e i CONTRO di entrambi? Indeciso nell'acquisto vorrei saper da voi i pro e i contro per far si che uno acquisti un navigatore o smartphone.. secondo voi quale è il meglio?
Commenti
La risposta è: dipende!
Il navigatore ha un costo ma ha le mappe sempre off-line. Lo smartphone, normalmente, lo hai già e non devi comprarlo a parte.
Il navigatore lo puoi comprare apposta per camper/camion. Lo smartphone ha delle app allo stesso scopo.
Lo smartphone ciuccia dati. Il navigatore no. Ma è anche vero che se programmi in anticipo puoi scaricare prima le mappe (magari con wifi) da usare in viaggio off-line.
Personalmente ho un Garmin modello base e mi trovo bene. Se e quando si romperà non ne comprerò un altro ma userò lo smartphone
La mappe che si scaricano possono essere volendo molto più grandi dell'effettivo itinerario che si ha in mente e se ne possono scaricare in quantità industriale, quantomeno sul mio vecchio Samsung che utilizzo senza sim ma solo per navigazione.
Le mappe offline essendo offline non danno info su traffico.
Intersercandosi tra loro se per esempio devo fare la tratta Tortona Barolo e stanno su due mappe diverse, non è necessario fermarsi a cambiare mappa.
Lo uso solo in moto perchè non ho problemi di altezza e larghezza.
La versione google map per camper non l'ho ancora sperimentata e non so nemmeno se esiste.
Per camper, prima di comprare TomTom Truck, avevo sperimentato nel 2016, in Spagna le app Sygic, Route 66, Routeplanner versione truck.
Il primo mi ha portato fino ad un ponticello, su strada a senso unico, alto 2,20 e largo 2,30, in zona Sant Ander.
Immaginate gli insulti in tutte le lingue ricevuti quando dovetti fare la retro con mia moglie che spiegava in Inglese ad una massa di turisti spagnoli ingrifati che dovevano fare la retro anche loro.
Ponte naturalmente non segnalato.
Mì è parso ma non ne sono tuttora certo di aver sentito anche la frase "italiano di merda", ma non indagai.
Gli altri due mi si impallavano continuamente.
Immagino però che in sei anni ne siano usciti molti altri e più performanti.
buona serata..
Le mie foto di viaggio - I Miei Video di Viaggio - I Miei video di chitarra - Profilo Instagram Camperino Valentino
sarà che ho un contratto business, con vodafone erano illimitati anche all'estero, ora con Fastweb si passa da 70 a 10gb all'estero.... ma ho sempre una seconda sim dati vodafone da 120gb che restano tali anche all'estero.
Le mie foto di viaggio - I Miei Video di Viaggio - I Miei video di chitarra - Profilo Instagram Camperino Valentino
Nè in camper, nè in moto, nè in bici.
Per non trovarmi in situazioni spiacevoli ove potrei non passare per via delle misure, uso tom tom truck, che ho aggiornato quest'anno per la prima volta dal 2016, spendendo nulla.
Non so perchè questo, sul sito cera scritto che avrei pagato l'aggiornamento € 49,50 e invece non ho ricevuto alcun addebito.
Ho impostato misure leggermente superiori a quelle del mio mezzo.
Già vivo tutto l'hanno giornate programmate da altri, almeno in vacanza voglio essere libero di perdermi quando, quanto e dove capita.
Fino all'altro ieri usavo mappe offline all'estero per non consumare traffico.
il mio camper è largo 232, quindi ho 6,5 cm per parte per passare.
la via centrale di san miniato, è stracolma di balconi altezza da terra sui 3 metri.
la mia mansarda arriva serenamente a 330.
A Caltagirone idem.
i balconi non sono segnalati, come nemmeno la larghezza della via della frazione vicino a Manerba.
a Playa de la Cathedrales c'era nel 2016 un sottopassaggio altezza 2,20 non segnalato, su strada a senso unico di marcia.
dietro di me c'erano due pullman.
tutti in retro per qualche km.
la riviera romagnola in camper la conosco poco, lho fatta in bicicletta partendo da Monza, ma in bici non ho problemi di misure.
Riprendiamo il camper, su strade statali e provinciali, ci dirigiamo verso Auxerre dove arriviamo verso le 11.
Mi dirigo verso il centro e mi infilo in un dedalo di stradine strettissime, per giunta delimitate da paletti di ghisa.
Arrivo ad un incrocio in cui in avanti non passo (è pure senso vietato) e a destra non se ne parla nemmeno.
Dopo una sudata incredibile, una ventina di avanti-indietro di pochi centimetri, fortunosamente riesco a svoltare a sinistra e a trovare la strada verso il grande parcheggio gratuito sulla riva del fiume.
Peggio nel 2015 a Elvas di cui scrissi (nota Aiesistem poco più largo di un furgone):
Parto, il navigatore segnala punti sosta solo nella parte bassa della città, verifico i parcheggi sull navigatore, ce ne sono parecchi anche più in alto.
Le vie sono ampie e salgo. Nessun segnale di strettoia, per cui continuo (visto poi che si chiama Rua de João Pereira de Abreu).
Inizia a restringersi ma penso che duri pochi metri.
Quando non ci sono più possibilità sono letteralmente incastrato tra i muri delle case e devo chiudere gli specchietti.
Se anche solo sterzo di poco corro il rischio di grattare a destra o a sinistra. Anna mi chiede se deve scendere per guidarmi.
Si, rispondo. Dall'oblò e poi, non ho scaletta, ti lasci scivolare giù.
Cinque minuti di panico avanzando centimetro dopo centimetro senza riferimenti, stando attentissimo a proseguire dritto.
E se devo andare nelle viette ci vado a piedi o in bici.
lo scorso hanno ad esempio abbiamo percorso 14000 km in camper e 2576 in bicicletta.