veneto che succede ottima publicità ihihih
VOLANTINI IN PAESE VENETO SU COPPIA AMANTI
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VENEZIA - Corna e volantini: i muri di Eraclea, piccolo paese in provincia di Venezia, è stato tappezzato di manifesti anonimi sul presunto intreccio amoroso fra un imprenditore e una commerciante, entrambi sposati e con figli. La vicenda ha scatenato un putiferio. Le due vittime e le loro famiglie non riescono più a chiudere occhio, negano con forza, ma il danno è fatto. Sono entrambi molto conosciuti in paese, anche se lui vive in un comune vicino. "Con queste cattiverie qualcuno ci vuole distruggere", si difende l'imprenditore sulle pagine della 'Nuova Venezia', mentre il parroco e il sindaco sono indignati: "La comunità è offesa".
Più che una vicenda di corna, sembra una vendetta, almeno a sentire l'imprenditore e il suo avvocato che hanno presentato denuncia ai carabinieri: "Qualche idea su chi possa essere stato ce l'abbiamo. Pensiamo a una vendetta dettata da motivi personali, non professionali", dice all'ANSA l'avv. Alberto Teso, che ha già 'suggerito' le piste da seguire per smascherare l'anonimo e i suoi eventuali complici. In paese sono infatti comparse parecchie centinaia di volantini che tra l' altro hanno diffuso il 'pettegolezzo' con espressioni piuttosto volgari. Sono già stati tutti strappati, ma la calunnia è sulla bocca di tutti. "Non c'é niente di vero", continuano a ripetere gli interessati: "Siamo solo ex compagni di scuola che ogni tanto vanno bere un caffé la mattina e tanto basta perché circolino maldicenze".
e mo che se faaaaaaaaaaaaaaaaa :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
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VENEZIA - Corna e volantini: i muri di Eraclea, piccolo paese in provincia di Venezia, è stato tappezzato di manifesti anonimi sul presunto intreccio amoroso fra un imprenditore e una commerciante, entrambi sposati e con figli. La vicenda ha scatenato un putiferio. Le due vittime e le loro famiglie non riescono più a chiudere occhio, negano con forza, ma il danno è fatto. Sono entrambi molto conosciuti in paese, anche se lui vive in un comune vicino. "Con queste cattiverie qualcuno ci vuole distruggere", si difende l'imprenditore sulle pagine della 'Nuova Venezia', mentre il parroco e il sindaco sono indignati: "La comunità è offesa".
Più che una vicenda di corna, sembra una vendetta, almeno a sentire l'imprenditore e il suo avvocato che hanno presentato denuncia ai carabinieri: "Qualche idea su chi possa essere stato ce l'abbiamo. Pensiamo a una vendetta dettata da motivi personali, non professionali", dice all'ANSA l'avv. Alberto Teso, che ha già 'suggerito' le piste da seguire per smascherare l'anonimo e i suoi eventuali complici. In paese sono infatti comparse parecchie centinaia di volantini che tra l' altro hanno diffuso il 'pettegolezzo' con espressioni piuttosto volgari. Sono già stati tutti strappati, ma la calunnia è sulla bocca di tutti. "Non c'é niente di vero", continuano a ripetere gli interessati: "Siamo solo ex compagni di scuola che ogni tanto vanno bere un caffé la mattina e tanto basta perché circolino maldicenze".
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