Voglio essere informato, NO alla legge bavaglio

modificato 11:04 in Camper Bar
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Da www.repubblica.it
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"Voglio essere informato" stampa, incolla e condividi

I post-it hanno fermato già una volta la legge bavaglio sulle intercettazioni. Ora il governo vuole riproporre quelle norme per far calare il silenzio sull'inchiesta P4 e impedire nuove indagini delle procure. Ecco quindi un logo per dire no a questa decisione della maggioranza e difendere la democrazia.

L'immagine è a vostra disposizione da stampare, incollare, diffondere e condividere attraverso siti, blog e social network - come Facebook e Twitter. Ecco come fare.[/i]

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Cricche e cricchette crescono nel silenzio e nell'omertà, anche in quella che si vuole imporre per legge.

BASTA!!

Commenti

  • modificato 11:04
    Leggi.............
  • modificato 11:04
    Anch'io voglio essere informata!

    ma l'informazione non deve continuare a sconfinare nel pettegolezzo,
    le intercettazioni devono restare all'interno dei palazzi preposti,
    non essere buttate in pasto all'opinione pubblica isolando frasi che prediligono il gossip, prive del resto del discorso in cui sono state pronunciate.
    I processi devono essere tenuti all'interno dei tribunali alla fine delle indagini inerenti ai fatti e non con mesi d'anticipo sui giornali, alla radio o nei talk show .
    Sarebbe ora che i tutti gli appartenenti alla magistratura quando commettono errori di giudizio (carcerazione o condanne d' innocenti) o permettono la scarcerazione di persone condannate, per la loro inefficienza sarebbe giusto, come avviene per tutti i comuni mortali o i lavoratori in genere pagassero
  • modificato 11:04
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    Marzia055 ha scritto:

    Anch'io voglio essere informata!

    ma l'informazione non deve continuare a sconfinare nel pettegolezzo (1),
    le intercettazioni devono restare all'interno dei palazzi preposti (2),
    non essere buttate in pasto all'opinione pubblica isolando frasi che prediligono il gossip (3), prive del resto del discorso (4) in cui sono state pronunciate.

    I processi devono essere tenuti all'interno dei tribunali (5) alla fine delle indagini inerenti ai fatti e non con mesi d'anticipo sui giornali, alla radio o nei talk show .

    Sarebbe ora che i tutti gli appartenenti alla magistratura quando commettono errori di giudizio (carcerazione o condanne d' innocenti) o permettono la scarcerazione di persone condannate, per la loro inefficienza sarebbe giusto, come avviene per tutti i comuni mortali o i lavoratori in genere pagassero (6).

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    Marzia a me non pare che:
    1) l'informazione che ho letto io sia sconfinata nel pettegolezzo, riporta fatti;
    2) no, quando confluiscono in atti pubblici del processo sono pubblicabili (lo ha già spiegato bene Alien);
    3) le informazioni che ho letto io non hanno privilegiato il gossip, ma i fatti, poi se c'è qualche politico che afferma che se ascoltata si rovina, o che una è più seguita di un'altra indipendentemente da ciò che vale, credo che la cosa come elettori ci interessi parecchio;
    4) le informazioni che ho letto io sono in un contesto di cricche e cricchette per le quali la procura sta indagando e il contesto lo si capisce benissimo, anche meglio se si leggono le interecttazioni;
    5) si, speriamo che qualcuno poi non faccia qualche leggina per annullare termini o accorciare la prescrizione, ma le intercettazioni che hanno fatto sono proprio finalizzate a fare il processo;
    6) sulla responsabilità (civile) dei giudici occorre capire a quale giudice ti riferisci perché come sai c'è un PM che se sbaglia c'è il GIP e poi un GUP e poi i tre gradi di giudizio (sbagliano tutti??) che sono persone diverse; ne possiamo parlare, ma occorre essere preparati per parlarne altrimenti si rischia di parlarne non a proposito perché di mezzo ci sono diversi istituti di diritto posti a garanzia del cittadino normale e di chi delinque come l'azione penale obbligatoria, l'indipendenza del giudice, il concetto di giudice naturale, la giurisdizione e i tre gradi di processo e infine l'uguaglianza del cittadino ai fini del risarcimento che non può essere discriminato dal fatto che il suo giudice naturale è meno facoltoso di un altro. Occorre poi capire come si fa a capire quando il giudice e quale giudice ha sbagliato. Se vuoi apriamo una discussione a parte per parlare di questo argomento. Si rischia che i poveracci vadano in galera e i ricconi delinquenti se ne stanno fuori, alla faccia della parità dei cittadini di fronte alla legge.

    Spesso ne ho sentito parlare non con cognizione di causa. Ma sono disponibile a trattare l'argomento.
  • modificato 11:04
    Personalmente penso che e intercettazioni servano per le indagini , ma che non debbano essere fatte a tappaeto alla grande fratello,
    Ritengo che debbano rimanere a gli atti , coperte fino alla fine del processo , e rese pubbliche con la sentenza, e non prima, altrimenti , visto le gogne mediatiche tipiche di questa italietta, si rischia di perdere il diritto della presunzzione di innocenza, ma le intercettazioni sono il meno , il problema piu piaccolo , ci vorrebbe prima una magistratura, seria e responsabile.
  • modificato 11:04
    Quello che penso sull'argomento l'ho scritto, a ogni uno le proprie convinzioni e i propri pensieri
  • modificato 11:04
    Se riusciranno a far approvare la legge "bavaglio" prob non si potranno piu' sapere molte cose (p.e. , ma NB solo p.e. , l'ospedale degli "orrori" di Milano ... e poi l'attualissima P4 ... etcetcetc)

    Ci hanno gia' provato a farla approvare ma i cittadini si sono fatti sentire forte, ora ci riprovano e quindi bisognera' farsi sentire ancora piu' forte

    Ivano
  • modificato 11:04
    [quote]marzia055:
    Anch'io voglio essere informata!

    ma l'informazione non deve continuare a sconfinare nel pettegolezzo,
    le intercettazioni devono restare all'interno dei palazzi preposti,
    non essere buttate in pasto all'opinione pubblica isolando frasi che prediligono il gossip, prive del resto del discorso in cui sono state pronunciate.
    I processi devono essere tenuti all'interno dei tribunali alla fine delle indagini inerenti ai fatti e non con mesi d'anticipo sui giornali, alla radio o nei talk show .
    Sarebbe ora che i tutti gli appartenenti alla magistratura quando commettono errori di giudizio (carcerazione o condanne d' innocenti) o permettono la scarcerazione di persone condannate, per la loro inefficienza sarebbe giusto, come avviene per tutti i comuni mortali o i lavoratori in genere pagassero [/quote]

    marzia ha espresso il mio pensiero in toto......:nc:
    La mia casa continuerà  a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere. 

    CHE GUEVARA
  • modificato giugno 2011
    Credo che se quest'argomento non lo si affronta dal punto di vista tecnico-legale e del merito delle intercettazioni via via pubblicate, e del contesto non solo dei reati ma anche della portata politica (quando sono coinvolti i politici) proprio nei 6 punti che ha toccato marzia, si rischia di parlarne per sensazioni formatesi in base all'indicenza dei media e della propria propensione elettorale.

    E insomma si rischia di perdere obiettività su un argomento che potrebbe essere un giorno anche oggetto di referendum per noi elettori. Per cui io penso sia necessario entrare nel merito prima di parlarne, specialmente quando si parte da presunto gossip e si va a finire sull'indipendenza della magistratura.

    Penso di aver espresso anche io il mio pensiero sull'argomento. Per me un politico non ha privacy, tutto ciò che lo riguarda, se intercettato in indagini connessi a notizie di reato, deve essere reso pubblico. IO VOGLIO SAPERE.

    La magistratuira deve restare libera e indipendente. Le leggi vanno fatte per accelerare i processi non per farli fermare o per impedirli perché si impediscono le indagini. Occorre tutelare le vittime dei reati non chi commette i reati.

    Il governante o il parlamentare che facesse il contrario di questo, per me è un mafioso, un colluso, etc. ect... uno che non fa gli interessi del cittadino.
  • modificato 11:04
    Io invece rimango del parere che una persona è innocente fino a che non viene provata la sua colpevolezza, ma dalla magistratura, non dlla stampa, le intercettazioni, le fughe di notizie e tutte le solite cavolate che abbiamo visto fino ad ora , sono un danno per la civilta della nazione, fino ad ora abbiamo lasciato giocare allo "sbatti il mostro in prima pagina", con gran godimento di tutte quelle trasmissiociuccole , che vivono di pettegolezzi , ma sarebbe ora che le indagini, e i processi tornassero nella sede preposta ovvero il tribunale.

    Questo è un mio pensiero
  • modificato 11:04
    Tutto quanto avvenuto quando ci avevano gia' "provato" a far approvare la legge intercettazioni & bavaglio si puo' trovare in http://www.repubblica.it/static/speciale/2010/legge-intercettazioni/index.html?ref=HREA-1

    Ivano
  • modificato 11:04
    Ma ECHELON vi dice nulla???

    Qui stiamo parlando di lasciare la possibilità a qualcuno , non solo di intercettare le nostre telefonate, mail e chi piu ne ha ne metta, ma una volta fatto di poter a suo piacimento pubblicare queste intercettazioni.

    Quindi ECHELON è nulla al confronto.

    Ok le intercettazioni quando c'è indizio di reato, utilizzando quindi l'intercettazione come strumento di indagine, ma non una intercettazione a tappeto di tutto, senza che vi sia un controllo, e meno che meno una trattazione del materiale ballerino come avviene oggi.

    Tutti possono essere sbattuti in prima pagina, grazie ad una trascrizione di una intercettazione, senza che la magistratura abbia prima definito l asua colpevolezza o meno.

    Ma la presunzione di innocenza sancita dalla costituzione , dove è?

    Il diritto alla difesa, sancita dalla costituzione, dove è?

    Vogliamo ECHELON, basta dirlo , ma poi non lamentiamoci se certe cose succedono anche a noi , e non solo ai politici che tanto disprezziamo.....
  • modificato giugno 2011
    Se non si ha qualcosa da nascondere non c'e' la "paura" di essere intercettati (e direi che di cose da nascondere e di persone che vorrebbero nasconderle ce ne sono tante ...).

    Ovvero se dovessero intercettare le mie comunicazioni (anche se e' poco probabile avvenga in quanto gli intercettati non sono molti) machissenefrega ...

    Ivano
  • modificato 11:04
    M non è una questione di avere o meno da nascondere.

    Visto l'attivismo che ti sei impegnato a portare avanti, fa di te una persona pubblica,non ti offendere per l'esempio non vorrei mai....

    Metti caso che indaghino su di te , e due tuoi amici , non sapendo cosa dicono , parlino ti te e di una ipotetica tua scappatella , arriva il giornalista di turno e scrivw un bell'articolo su di te parlando dell'intercettazione, e ipotizzando che tu con la scusa dell'attivismo intrattieni relazioni sessuali con altre donne che non siano tua moglie.....

    come ci rimani, come ci rimangono i tuoi figli, e tua moglie?

    usare le intercettazioni per fare gossip, magari finalizzato , è diventato moda e viatico per nuove vendite, d aparte della carta stampata. che cosa cambia, se le cose vsngono esposte dopo una condanna, e non prima di una ipotetica condanna, chi da il diritto ad un giornalista di parlare di te , e della tua vita privata?
    Certo che se il ragionamento che facciamo è , chi ha interesse ad intercettare me ......
  • modificato giugno 2011
    [quote]fampeg:
    con la scusa dell'attivismo intrattieni relazioni sessuali con altre donne che non siano tua moglie.....[/quote]

    Magari ... invece, come si dice dalle mia parti, "ciule' gnanca parlene" ... :r
    Scherzi a parte, se succedesse quanto hai scritto penso che mia moglie crederebbe a quanto le dico.

    Invece la cosa importante (fondamentale) e' che con la legge "intercettazioni e bavaglio" non si saprebbe piu' nulla di cose ben piu' importanti di scappatelle o bunga-bunga che siano (di cui sinceramente non me ne puo' fregare un fico secco)

    Ivano
  • modificato 11:04
    Per che non si saprebbe nulla?
  • modificato 11:04
    Stai scherzando, vero ?

    Stanno facendo di TUTTO perche' si sappia il meno possibile ...

    Ivano
  • modificato 11:04
    io la vedo in modo diverso...

    facciamo cosi, spegami come secondo te, vogliono tenerci all'oscuro di tutto.
  • modificato giugno 2011
    [quote]fampeg:
    io la vedo in modo diverso...[/quote]


    Si e' capito ...

    Ivano

    PS: per cosa "vorrebbero" non si sappia si puo' fare un'enciclopedia (strano che a te non venga in mente nulla)
  • modificato 11:04
    la prima parte era palese , ma non hai risposto alla mia domanda, come vogliono tenerci all'oscuro?
    Se dici che proposta di legge è sbagliata dovresti conoscerla e sapermi dire dove e come è sbagliata.....
    Quale miglior modo per convincermi del tuo pensiero...
  • modificato 11:04
    Basta leggere il link e i sottolink che ha postato IVANOPP a me basta uno solo di questi, perché mi sono informato, io, prima di intervenire. Informarsi please.

    allora i punti che IVANO ha postato sono:

    [u]Cavilli contro le intercettazioni[/u]
    È scritto che i pubblici ministeri dovranno avere in mano "gravi indizi di reato" per poter chiedere ai giudici di mettere un telefono sotto controllo. Ma non saranno sufficienti indizi vaghi, semplici ipotesi investigative, ci vorranno prove ben più concrete. Il magistrato dovrà essere effettivamente certo che la persona da ascoltare è in effetti colpevole. I giudici, prima di autorizzare l'ascolto, dovranno convincersi che è proprio necessario e dovranno scrivere una motivazione cogente. Essi dovranno confermare di avere in mano delle prove, dei riscontri, della necessità dell'intercettazione. Un mezzo di prova abbisogna di prove prima di essere usato. È una tagliola che abbasserà nettamente il numero degli ascolti. Lo stesso meccanismo vale anche per i reati gravi, per la mafia e per il terrorismo, anche se gli "indizi di reato" in quel caso potranno essere anche soltanto "sufficienti" anziché "gravi".

    [u]Stesse regole per i tabulati[/u]
    Tabulati dei cellulari come le intercettazioni? Lo stesso peso? La stessa valenza dirompente nei confronti della privacy? Per il governo il peso è lo stesso, e quindi chiedere un tabulato o registrare una conversazione dovrà sottostare alle stesse, rigide regole. Viene commesso un omicidio in un palazzo? Non sarà più automatico, come oggi, chiedere subito i tabulati di tutti gli inquilini che abitano in quel condominio. Il pm dovrà motivare perché vuole l'elenco delle chiamate del signor A, del signor B, del signor C...

    [u]Estorsioni e voto di scambio off limits[/u]
    Anche se i ministri dell'Interno Maroni e della Giustizia Alfano continuano a dire che niente cambia per la lotta alla mafia, che si potrà indagare come oggi, la verità è che per i reati "satellite", quelli da cui spesso si parte per scoprire poi l'esistenza di un sodalizio mafioso, la nuova legge impone durata breve e le regole che valgono per i reati di strada.

    [u]Niente più microspie[/u]
    Le regole per le "cimici" sono ancora più severe e contraddittorie. Per microfonare un luogo dove magari si nasconde un latitante bisognerà avere "prima" la prova che lì, giusto in quel posto, si sta commettendo un reato. Se non vi è questa granitica certezza, se il pm non può esibire ai giudici collegiali questa sicurezza, dovrà rinunciare. E non basta. [u]Vi dovrà essere il fondato motivo che il proprietario del luogo è a conoscenza di quanto avviene[/u]. I magistrati sono convinti che le autorizzazioni caleranno a picco.

    [u]Durata breve[/u]
    È la trappola delle trappole. Quando un pm sarà comunque riuscito a superare gli ostacoli incrociati delle autorizzazioni ecco che il suo ascolto, dopo 30 giorni, dovrà essere di nuovo confermato. E lui dovrà dimostrare che quella proroga è proprio necessaria, che ha comunque già acquisito qualche novità in grado di comprovare che la registrazione stessa è necessaria. In ogni caso, bene che vada, non potrà ottenere che altri 45 giorni, e solo in casi eccezionalissimi gli ultimi 15, ripetendo ogni volta ls stessa procedura. Un cammino defatigante.


    OVVERO UN BRAVINO AVVOCATO DI UN PLURIREO E' IN GRADO DI SMONTARE CON CAVILLI L'ACCUSA, ANCHE SENZA AFFRONTARLA NEL MERITO.

    Io sto dalla parte dei cittadini onesti. NO alla legge bavaglio!!!

    Informatevi.
  • modificato 11:04
    Perche gli imputati sotto indagine, quindi non informati hanno gia gli avvocato????


    E che delinquenti abbiamo in italia , i maghi con la sfra di cristallo?
  • modificato 11:04
    [quote]Anto_57:
    Basta leggere il link e i sottolink che ha postato IVANOPP a me basta uno solo di questi, perché mi sono informato, io, prima di intervenire. Informarsi please.

    allora i punti che IVANO ha postato sono:

    [u]Cavilli contro le intercettazioni[/u]
    È scritto che i pubblici ministeri dovranno avere in mano "gravi indizi di reato" per poter chiedere ai giudici di mettere un telefono sotto controllo. Ma non saranno sufficienti indizi vaghi, semplici ipotesi investigative, ci vorranno prove ben più concrete. Il magistrato dovrà essere effettivamente certo che la persona da ascoltare è in effetti colpevole. I giudici, prima di autorizzare l'ascolto, dovranno convincersi che è proprio necessario e dovranno scrivere una motivazione cogente. Essi dovranno confermare di avere in mano delle prove, dei riscontri, della necessità dell'intercettazione. Un mezzo di prova abbisogna di prove prima di essere usato. È una tagliola che abbasserà nettamente il numero degli ascolti. Lo stesso meccanismo vale anche per i reati gravi, per la mafia e per il terrorismo, anche se gli "indizi di reato" in quel caso potranno essere anche soltanto "sufficienti" anziché "gravi".

    [u]Stesse regole per i tabulati[/u]
    Tabulati dei cellulari come le intercettazioni? Lo stesso peso? La stessa valenza dirompente nei confronti della privacy? Per il governo il peso è lo stesso, e quindi chiedere un tabulato o registrare una conversazione dovrà sottostare alle stesse, rigide regole. Viene commesso un omicidio in un palazzo? Non sarà più automatico, come oggi, chiedere subito i tabulati di tutti gli inquilini che abitano in quel condominio. Il pm dovrà motivare perché vuole l'elenco delle chiamate del signor A, del signor B, del signor C...

    [u]Estorsioni e voto di scambio off limits[/u]
    Anche se i ministri dell'Interno Maroni e della Giustizia Alfano continuano a dire che niente cambia per la lotta alla mafia, che si potrà indagare come oggi, la verità è che per i reati "satellite", quelli da cui spesso si parte per scoprire poi l'esistenza di un sodalizio mafioso, la nuova legge impone durata breve e le regole che valgono per i reati di strada.

    [u]Niente più microspie[/u]
    Le regole per le "cimici" sono ancora più severe e contraddittorie. Per microfonare un luogo dove magari si nasconde un latitante bisognerà avere "prima" la prova che lì, giusto in quel posto, si sta commettendo un reato. Se non vi è questa granitica certezza, se il pm non può esibire ai giudici collegiali questa sicurezza, dovrà rinunciare. E non basta. [u]Vi dovrà essere il fondato motivo che il proprietario del luogo è a conoscenza di quanto avviene[/u]. I magistrati sono convinti che le autorizzazioni caleranno a picco.

    [u]Durata breve[/u]
    È la trappola delle trappole. Quando un pm sarà comunque riuscito a superare gli ostacoli incrociati delle autorizzazioni ecco che il suo ascolto, dopo 30 giorni, dovrà essere di nuovo confermato. E lui dovrà dimostrare che quella proroga è proprio necessaria, che ha comunque già acquisito qualche novità in grado di comprovare che la registrazione stessa è necessaria. In ogni caso, bene che vada, non potrà ottenere che altri 45 giorni, e solo in casi eccezionalissimi gli ultimi 15, ripetendo ogni volta ls stessa procedura. Un cammino defatigante.


    OVVERO UN BRAVINO AVVOCATO DI UN PLURIREO E' IN GRADO DI SMONTARE CON CAVILLI L'ACCUSA, ANCHE SENZA AFFRONTARLA NEL MERITO.

    Io sto dalla parte dei cittadini onesti. NO alla legge bavaglio!!!

    Informatevi.[/quote]

    Certo . ci sono due punti in ballo privacy e soldi.

    E se allarghiamo intercettazioni telefonoche ed ambientali a tutto e tutti, senza nessun controllo, spendiamo un patrimonio e violiamo la privacy delle persone , per supposizioni , o curiosità dell'ultima ora.

    Ma i punti principali che rodono a certa politica-giornalistica, e il non poter sbattere il malcapitato di turno su giornali e telegiornali, quando fa comodo e piacere.
  • modificato 11:04
    Se sono imputati hanno ricevuto un avviso di garanzia. Se non lo sono, possono sempre scatenare cavilli con le regole che la tua parte politica vorrebbe. O grazie ad esse non saranno mai imputati. Informati prima di postare.

    Guarda le statistiche, scoprirai che Alfano & Co. ti prendono per i fondelli.
  • modificato 11:04
    si dopo spendono per difendersi dalla gogna mediatica , ma guardacaso per certi scappa di tutto per altri scappano solo gli imputati.....
  • modificato 11:04
    Prima di scrivere guarda le statistiche del Ministero. Potresti avere una sopresa e capire che la cosa non riguarda i comuni cittadini onesti.
  • modificato 11:04
    consigli per gli acquisti?

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